Sempre più italiani decidono di lasciare il nostro Paese per trasferirsi all’estero, per svariati motivi. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat, secondo il quale al 31 dicembre 2022 gli expat sfioravano quota sei milioni (5 milioni e 940mila per l’esattezza), registrando una crescita di 97mila persone rispetto all’inizio dell’anno.

Dove vivono gli italiani all’estero

Oltre la metà di chi decide di trasferirsi all’estero opta per l’Europa (3 milioni e 246mila) mentre più di 2 milioni e 384mila risiedono in America. Tra i Paesi più gettonati, secondo quanto rilevato dall’Istat, ci sono il Regno Unito, la Germania e la Francia.

Chi espatria di più

Ad espatriare nel 2022 sono stati per lo più giovani: il 54% con un’età compresa tra i 20 e i 39 anni e il 18,4% under 20. Per quest’ultimo gruppo si tratta, prevalentemente, di bambini e giovani che si muovono con i genitori. Quasi 31mila (il 30,7%) sono in possesso di almeno una laurea e 32mila di un diploma (32,5%).

Le città più gettonate

Il consolato che registra la presenza più alta di italiani è quello di Londra, dove nel 2022 risultano risiedere quasi 375mila connazionali (su 456mila dell’intero Regno Unito). Sono per lo più uomini e tra i più giovani dell’intero contingente residente all’estero. Segue Buenos Aires, con poco più di 322mila italiani, in questo caso sono di più le donne e l’età mediana è pari a 49 anni.

Trend in crescita: ecco perché

Il rapporto evidenzia che il numero di cittadini italiani residenti all’estero cresce nel 2022 per varie cause: nei flussi migratori con l’Italia gli espatri oltrepassano di oltre 25mila unità i rimpatri; si contano 25mila nascite contro 8mila decessi e si registrano 85mila acquisizioni di cittadinanza italiana (stima che comprende, oltre alle acquisizioni per matrimonio e per trasmissione al minore convivente, soprattutto i riconoscimenti della cittadinanza italiana iure sanguinis, pari al 49%). L’età media dei connazionali all’estero è di 43 anni, ma c’è una forte variabilità in base ai Paesi: si va dai 33 anni di chi risiede in Austria ai 58 anni in Canada.

Chi torna a casa dall’estero

Guardando a chi decide di tornare a casa la quota di giovani tra i 20 e i 39 anni è più contenuta rispetto agli espatri. Risulta differente anche la composizione per titolo di studio: il 47,7% ha un titolo inferiore al diploma, mentre i laureati costituiscono solo il 22,8%. Quasi la metà (il 45,9%) è diretto verso il Nord, il 19,7% al Centro e il 34,4% nel Mezzogiorno. La prima regione per numero di rimpatri è la Lombardia, dove si registra il 17,8% dei rientri, seguita dal Lazio (10,6%), dalla Sicilia (9,5%) e dalla Campania (8,2%).