Secondo uno studio americano, non è vero che le sigarette elettroniche non siano dannose per la salute: svapare, secondo una ricerca che ha coinvolto 175mila adulti, può causare problemi di varia natura fra cui insufficienza cardiaca. I medici hanno espresso il timore che nei prossimi decenni potrebbe inoltre verificarsi un’ondata di malattie polmonari, problemi dentali e persino alcuni tipi di cancro tra le persone che hanno preso l’abitudine alla sigaretta elettronica in giovane età.
Sigarette elettroniche: davvero sicure?
Le sigarette elettroniche consentono alle persone di inalare la nicotina sotto forma di vapore, prodotto riscaldando un liquido. A differenza delle sigarette tradizionali, non contengono tabacco, né producono catrame o carbonio, due degli elementi più pericolosi e in parte per cui sono considerate un’alternativa più sicura. In realtà, secondo recenti studi, svapare è tutt’altro che un’attività priva di rischi per la salute.
Sigarette elettroniche e rischio di scompenso cardiaco
Lo studio presentato al meeting dell’American College of Cardiology di Atlanta si è avvalso di dati, provenienti da sondaggi e cartelle cliniche elettroniche, relativi a 175.667 soggetti (età media: 52 anni; 60,5% di sesso femminile) coinvolti nel progetto “All of Us”, un studio nazionale sugli adulti statunitensi condotto dai National Institutes of Health. Di questi, 3.242 hanno sviluppato scompenso cardiaco entro un periodo di follow-up mediano di 45 mesi.
I risultati della ricerca, sottolinea il “MailOnline”, hanno mostrato come gli utilizzatori di sigarette elettroniche avessero il 19% di probabilità in più di sviluppare scompenso cardiaco rispetto a coloro che non le avevano mai utilizzate. Nel calcolare questa differenza, i ricercatori hanno tenuto conto di una serie di fattori demografici e socioeconomici, predisposizioni per le malattie cardiache e l’uso passato e attuale di altre sostanze, compresi alcol e prodotti del tabacco. Nessuno di questi fattori ha modificato la relazione tra le sigarette elettroniche e il rischio di scompenso cardiaco.
Il nesso causale non è ancora stato provato
Il disegno osservazionale prospettico dello studio non consente di determinare in modo conclusivo una relazione causale tra le due variabili, tuttavia l’ampia dimensione del campione e le numerose informazioni prese in considerazione fanno di questo studio uno dei più completi tra quelli realizzati fino ad oggi sul tema.
Malessere da sigaretta elettronica: i casi in Gran Bretagna
Sebbene l’ultimo studio abbia collegato i vaporizzatori all’insufficienza cardiaca, non è l’unico effetto collaterale negativo legato alle sigarette elettroniche. Il “MailOnline” ha rivelato che il numero di rischi segnalati alle autorità di regolamentazione del Regno Unito ha ormai superato quota 1.000. L’elenco completo comprende di tutto, dal mal di testa all’ictus. La testata britannica ha analizzato i dati sulle reazioni avverse legate all’uso dello svapo raccolti dall’agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito (MHRA), riscontrando che soltanto nel mese di febbraio sono state registrate complessivamente 1.009 reazioni negative alle sigarette elettroniche, cinque delle quali fatali (tutti i decessi sono stati collegati a problemi di salute respiratoria e cardiovascolare). Di tutte le reazioni segnalate, la maggior parte (432) riguardava problematiche respiratorie. In casi meno gravi si sono riscontrati problemi digestivi come diarrea o flatulenza e un caso di emorragia rettale. Altri hanno riferito sintomi che collegati ai dispositivi, come ustioni termiche dovute all’inalazione di vapore riscaldato e mal di testa, potenzialmente dovuti all’esposizione alla nicotina. Due i casi di lesioni polmonari legate specificamente allo svapo e un caso di cancro alla laringe, nella zona della gola contenente le corde vocali. Due persone hanno riferito pensieri depressivi legati all’uso dei dispositivi, una di loro con tendenze suicide. Una persona ha addirittura affermato di aver contratto la SARS dopo aver utilizzato un dispositivo. Una donna ha riferito di aver subito un aborto spontaneo mentre utilizzava uno svapo. Lo svapo durante la gravidanza è raccomandato dal Servizio Sanitario Nazionale britannico solo come alternativa al fumo, considerato più pericoloso per il feto. Tuttavia, il servizio sanitario riconosce che i rischi dello svapo durante la gravidanza sono ancora sconosciuti ed è meglio che le future mamme smettano completamente, se possibile.