Un nuovo studio svedese ha evidenziato un potenziale legame tra tatuaggi e linfoma, un tipo di tumore del sangue generato da una proliferazione incontrollata dei linfociti, cellule del sistema immunitario. Questo studio è stato pubblicato sulla rivista eClinical Medicine.
Lo studio dell’università svedese su tatuaggi e salute
Il team dell’Università di Lund ha voluto studiare la relazione tra i tatuaggi e gli effetti a lungo termine sulla salute, un tema poco trattato a livello accademico. I ricercatori hanno esaminato 11.905 persone: fra queste 2.938, di età compresa tra 20 e 60 anni, avevano un linfoma. Di questi partecipanti, il 54% ha risposto al questionario sui tatuaggi e il 47% del gruppo di controllo, che non aveva linfoma, ha fatto lo stesso.
Nel gruppo con linfoma, il 21% era tatuato (289 individui), mentre nel gruppo di controllo senza diagnosi di linfoma il 18% era tatuato (735 individui).
Il rischio di linfoma più alto fra chi era tatuato
Dopo aver esaminato altri fattori come il fumo e l’età, i ricercatori hanno scoperto che il rischio di sviluppare un linfoma era più alto del 21% tra coloro che si erano tatuati.
I ricercatori hanno anche scoperto che la dimensione del tatuaggio non aveva importanza, quindi avere un tatuaggio su tutto il corpo non aumentava il rischio più di quanto avrebbe fatto un tatuaggio più piccolo.
I sottotipi di cancro riscontrati
I sottotipi di cancro più comuni erano il linfoma diffuso a grandi cellule B (28%), il linfoma di Hodgkin (21%) e il linfoma follicolare (18%). L’età media dei soggetti con diagnosi variava tra 51 e 57 anni. Tuttavia, quelli con linfoma di Hodgkin avevano un’età media di 36 anni.
L’ipotesi di un’infiammazione scatenata dal tatuaggio
Christel Nielsen, che ha condotto lo studio, ha dichiarato: “Si può solo ipotizzare che un tatuaggio, indipendentemente dalle dimensioni, scateni un’infiammazione di basso grado nel corpo, che a sua volta può scatenare il cancro. Il quadro è quindi più complesso di quanto pensassimo inizialmente”.
Legame tatuaggi-cancro, necessari ulteriori approfondimenti
“Sappiamo già che quando l’inchiostro del tatuaggio viene iniettato nella pelle, il corpo lo interpreta come qualcosa di estraneo e il sistema immunitario si attiva. Gran parte dell’inchiostro viene trasportato lontano dalla pelle, verso i linfonodi, dove si deposita”.
I risultati dello studio devono essere ulteriormente verificati e i ricercatori hanno affermato che saranno necessarie altre indagini per esaminare altre possibili associazione tra tatuaggi e altri tipi di cancro e quale potrebbe essere la causa sottostante.
Tatuaggi sempre più diffusi in Europa
In tutta Europa la popolarità dei tatuaggio è crescita: circa il 30-40% degli adulti di età inferiore ai 40 anni ne ha uno.