È morto la scorsa notte all’ospedale di Treviso, dove era ricoverato da poco più di un giorno, Thimoty Dal Bello, motociclista 16enne di Asolo (Treviso). Era rimasto coinvolto domenica pomeriggio in un incidente stradale accaduto poco lontano dalla sua residenza e provocato da un automobilista di 92 anni colto da infarto alla guida.
La dinamica dell’incidente che ha coinvolto Thimoty
La Citroen Berlingo su cui viaggiava il pensionato di San Zenone degli Ezzelini, anch’egli deceduto per cause indipendenti dall’impatto, ha tagliato una rotatoria all’altezza di Pagnano d’Asolo, lungo la Schiavonesca Marosticana. L’auto ha falciato un gruppo di cinque giovani motociclisti, tutti compagni di scuola in viaggio per una gita domenicale, al quale apparteneva Thimoty Dal Bello.
La situazione precipita
I giovani alla guida delle moto avevano riportato ferite di modesta gravità così come pure, in un primo momento, era parso per la vittima. Quest’ultimo era stato ricoverato per accertamenti all’ospedale di Castelfranco Veneto con gli altri amici, ed era cosciente. La situazione è precipitata domenica sera quando Thimoty è entrato in coma ed è stato necessario trasferirlo all’ospedale di Treviso dove purtroppo è deceduto lasciando sgomenti famiglia, amici e compagni dell’istituto Cfp di Fonte dove frequentava il secondo anno del corso per autoriparatore.
Rabbia tra i coetanei di Thimoty Dal Bello
Tra i coetanei incredulità e rabbia per la dinamica dell’incidente: “A una certa età bisognerebbe smettere di guidare“, il commento più ricorrente sui social. “Se n’è andato perché in Italia c’è la legge del c… che lascia la patente anche a quelli che hanno 92 anni e con niente perdono il controllo della macchina”, si legge in chat. “Sono mine vaganti”, scrive un altro.
La “patenti d’argento”
Secondo una ricerca di Facile.it le “patenti d’argento” in Veneto erano quasi 5mila negli anni passati, dato destinato ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione. Per questa ragione da qualche tempo le forze dell’ordine stanno cercando di sensibilizzare gli anziani alla guida. “L’anno scorso abbiamo avviato una serie di incontri proprio nei centri anziani per rispolverare un po’ le regole del codice della strada – dice al Corriere della Sera il comandante della polizia locale di Treviso, Andrea Gallo -. Molti anziani hanno conseguito la patente con il vecchio codice della strada e spesso proprio in questi incontri hanno ammesso di non essere completamente a conoscenza delle regole del codice approvato nel 1992″.
Over 65 coinvolti in un terzo degli incidenti
Sempre sul Corriere, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, snocciola i dati raccolti dal centro di monitoraggio sugli incidenti: “Abbiamo realizzato, proprio quest’anno, un’analisi focalizzata sui sinistri in cui sono coinvolti cittadini sopra i 65 anni, per capire le principali cause e dinamiche in cui avvengono: purtroppo i dati ci dicono che un terzo degli incidenti, nel 2022, ha coinvolto over 65 e che la prima dinamica è lo scontro frontale. Il primo passo per diffondere maggiore consapevolezza sono la prevenzione attraverso una corretta informazione e formazione, estesa a tutte le età”.