La percezione del tempo cambia a seconda del contesto in cui siamo e, secondo una ricerca finlandese, fare una passeggiata in campagna ha l’effetto “miracoloso” di dilatarne la durata.
Passeggiare in contesti naturali: il tempo si dilata
Lo psicologo Ricardo Correia dell’Università di Turku, in Finlandia, ha confrontato il modo in cui le persone percepiscono il tempo in contesti urbani e naturali scoprendo che, immergendosi in un contesto di campagna, il tempo sembra dilatarsi.
Per esempio, le persone percepiscono una passeggiata in campagna come più lunga rispetto a una passeggiata della stessa lunghezza fatta in città; così come chi trascorre del tempo in mezzo al verde stima di passare più tempo lì che in un’area edificata.
Passeggiare riduce lo stress: uno studio canadese
Negli ultimi anni gli scienziati hanno confermato che trascorrere del tempo negli spazi verdi ha un effetto positivo, riducendo i livelli di depressione e ansia. In uno studio intitolato “Il tempo cresce sugli alberi”, Mariya Davydenko della Carleton University, Canada, e i suoi colleghi hanno scoperto che una passeggiata in un parco “in mezzo alla natura sembra più lenta che in un ambiente artificiale”, ma comporta anche un miglioramento dell’umore e una riduzione dello stress.
“Quando si cerca di sfruttare al meglio il proprio tempo, dedicarlo a un’attività piacevole nella natura può non solo migliorare la salute psicologica in diversi modi, – hanno scritto sul The Journal of Environmental Psychology – ma può anche dare l’illusione di aver trascorso più tempo godendosi l’attività di quanto non si sia realmente fatto”.
I partecipanti che hanno dichiarato di sentirsi più felici dopo la passeggiata nella natura hanno affermato che “il tempo è volato”, anche se hanno stimato che ci sia voluto più tempo.
“Cambia anche il nostro senso del passato e del futuro”
Ruth Ogden, professoressa di psicologia del tempo alla Liverpool John Moores University, scrivendo insieme alla ricercatrice Jessica Thompson sul sito web Conversation, ha affermato: “Non è solo il nostro senso del tempo nel momento presente a sembrare alterato dal mondo naturale, ma anche il nostro senso del passato e del futuro. Precedenti ricerche dimostrano che trascorrere del tempo nella natura aiuta a spostare la nostra attenzione dal momento immediato alle nostre esigenze future. Quindi, anziché concentrarci sullo stress delle richieste sul nostro tempo, la natura ci aiuta a vedere il quadro più ampio. Questo può aiutarci a stabilire le priorità delle nostre azioni in modo da raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine, piuttosto che vivere in uno stato perpetuo di ‘mantenere la testa fuori dall’acqua’”.