Mentre molti studenti sono pronti a cominciare o riprendere il proprio percorso di studi accademici, la banca online N26 analizza il livello qualitativo dell’offerta formativa di alcuni dei principali Paesi nel mondo. L’Education Price Index prende in considerazione la qualità delle università e il costo dell’istruzione (fattore che oggi acquista una rilevanza ancora maggiore visto l’attuale livello dell’inflazione), oltre al numero di anni necessari a una persona laureata per ripagare i prestiti contratti per le tasse universitarie.
Il risultato è la classifica di 50 Paesi in tutto il mondo valutati sia per qualità dell’offerta formativa che per il costo annuale dei corsi di laurea delle facoltà di Medicina, Infermieristica, Giurisprudenza, Ingegneria civile, Software development e Scienze della formazione.
Qual è il Paese con le migliori università?
La risposta ci porta negli Stati Uniti dove, però, i costi dei corsi di studio sono anche i più elevati. La spesa si aggira attorno ai 27.000 euro l’anno e si stima che siano necessari ben 19 anni di lavoro per ripagare i prestiti contratti per le tasse universitarie.
La qualità non manca in Inghilterra, che segue gli USA posizionandosi al secondo posto della classifica. La spesa per le tasse universitarie in Inghilterra è di circa 11.500 euro, ben 12 anni di lavoro per compensare le spese affrontate.
L’offerta formativa risulta molto valida anche a Singapore, che per questo specifico indicatore si colloca alla pari del Paese britannico, godendo di costi leggermente inferiori (9.112 euro, ripagabili in 10 anni di lavoro).
Università migliori, come si piazza l’Italia?
Bisogna scorrere qualche posizione per trovare i primi Paesi europei. L’Italia in particolare si colloca al 14° posto. Nel nostro Paese per laurearsi si spendono meno di 2.800 euro all’anno, per cui sono sufficienti quattro anni di lavoro per estinguere il “debito”.
Le altre in Europa
All’interno dell’Unione Europea, la qualità delle università italiane è inferiore solo alla Germania. Gli atenei tedeschi conquistano il 6° posto della classifica dello studio, vantando, tra l’altro, anche grande convenienza economica con un costo di circa 500 euro. Risultato? I tedeschi impiegano solo un anno per ripagare le tasse universitarie.
In Spagna e Francia, dove laurearsi costa rispettivamente 4.800 euro e 2.700 euro circa (circa 8 e 4 anni di tempo per ripagare gli studi) per ciascun anno accademico, le università si aggiudicano in ordine il 23° e il 15° posto dell’Index elaborato da N26.
I peggiori atenei
Chiudono la classifica relativa alla qualità dell’offerta formativa le università di Indonesia, Bulgaria e Argentina. Nei tre Paesi per frequentare uno dei corsi di laurea citati è necessario spendere ogni anno rispettivamente 2.300, 666 e 925 euro, costi che vengono ripagati in ordine in 9, uno e due anni di lavoro.