Guardare il cellulare davanti ai figli può avere un impatto negativo sullo sviluppo della loro intelligenza emotiva. Lo dice uno studio realizzato all’Università della California e curato dalla professoressa Robin Nabi. Secondo l’esperta, per un bambino lo smartphone o il tablet fungono da barriera rispetto alle sue richieste e bisogno di attenzione.

Lo studio dell’Università della California

Lo studio ha coinvolto 400 genitori di bambini dai 5 ai 12 anni. Sono state effettuate diverse valutazioni: i genitori hanno misurato il livello di consapevolezza emotiva dei propri figli, la loro capacità di controllo e il loro grado di preoccupazione verso gli altri. Tra le domande poste nel questionario distribuito alle famiglie, veniva anche chiesto quali fossero i media utilizzati abitualmente in casa e con quale la frequenza ci si dedicava ad altre attività come leggere, ascoltare musica o giocare. Dai dati raccolti, è emerso che l’unica variabile associata a una minore intelligenza emotiva del bambino era quando i genitori utilizzavano il cellulare davanti ai figli.

Il parere dell’esperta

“Indipendentemente dal tipo di contenuto che un genitore può visualizzare sul proprio telefono, quello che il bambino vede è una mancanza di reattività, una faccia “inespressiva”. È importante che i genitori siano più consapevoli della frequenza con cui usano i telefoni davanti ai loro figli. E che tengano presente che i bambini valutano come prioritario ciò che loro guardano”, spiega Robin Nabi. Ciò avrà conseguenze sulla loro intelligenza emotiva che è molto importante. Comprende infatti quelle abilità mentali che consentono di riconoscere, capire e gestire i propri stati emozionali e quelli degli altri. Diversi studi hanno dimostrato come le persone che ne hanno una spiccata sono tra le più soddisfatte a livello di relazioni, sul lavoro e, in generale, un livello di benessere più elevato.

Usare il cellulare davanti ai figli ha effetti negativi sullo sviluppo: lo studio

I consigli sull’utilizzo del cellullare davanti ai figli

Secondo l’esperta è importante impostare regole chiare in famiglia sull’utilizzo degli smartphone. Per esempio niente telefoni durante la cena e l’abitudine a condividere con i propri figli ciò che vogliono guardare, in modo da poter monitorare i contenuti e lasciare spazio al confronto. “Gli smartphone sono strumenti per i quali non abbiamo ancora grandi regole. Possono fare cose meravigliose, come aiutarci a rilassarci, connetterci con altre persone e ci permettono di imparare e conoscere cose nuove. Ma possono anche essere problematici, a seconda di come li usiamo. Trovare un equilibrio è la chiave”, consiglia Nabi.