Politiche sui posti degli aerei “discriminatorie” che non tengono conto delle persone con problemi di obesità: è quando denunciano i viaggiatori oversize, costretti in certi casi a prenotare due posti a sedere pur di dover viaggiare. L’influencer di viaggi per taglie forti Jae-lynn Chaney ha lanciato una petizione, che ha ricevuto oltre 17mila firme: “Le compagnie aeree adottino una politica uniforme per i clienti di taglie forte”. L’influencer, che conta oltre 95mila follower, ritiene che le politiche delle compagnie aeree che richiedono ai viaggiatori plus size di acquistare un posto extra durante il volo siano “discriminatorie”, sottolineando che i passeggeri come lei “pagano due volte per la stessa esperienza”.

Sedili piccoli, corporature più grandi

Da decenni, la larghezza media dei sedili degli aerei si sta riducendo, mentre in tutto il mondo la corporatura media delle persone è in crescita. Nello specifico negli ultimi due decenni, la larghezza media dei sedili si è ridotta da 46,99 cm a 43,18 centimetri; nel frattempo, secondo uno studio della World Obesity Federation, circa il 38% della popolazione mondiale è in sovrappeso o obesa: una condizione che, entro il 2035, potrebbe riguardare oltre la metà della popolazione mondiale. Questi due fenomeni messi assieme danno un risultato prevedibile: in prospettiva, sempre più passeggeri oversize avranno difficoltà a entrare nei sedili degli aerei.

cintura di sicurezza

Usa, come viaggiano le persone oversize

Le politiche relative ai viaggiatori oversize variare da compagnia aerea a compagnia aerea. Alcune di loro, come la United Airlines , chiede ai “clienti che richiedono posti extra” di acquistare un posto aggiuntivo in anticipo; altre chiedono sempre l’acquisto di due sedili ma rimborsano se uno o più posti restano disponibili dopo il decollo. Non esiste tuttavia una politica standard negli Usa, così come nella maggior parte dei Paesi del mondo.

Sedili piccoli: i rischi per la salute

Nel 2022, Flyers Rights, un’organizzazione senza scopo di lucro, ha presentato una petizione alla FAA (Federal Aviation Administration) per regolamentare una dimensione minima del posto, citando preoccupazioni sui rischi medici, inclusa la coagulazione del sangue, a causa dello spazio limitato, tra le altre questioni. Tuttavia, la petizione è stata respinta da una corte d’appello degli Stati Uniti all’inizio di quest’anno.

L’Australia va incontro ai viaggiatori oversize

Al di fuori degli Stati Uniti, la legge australiana sui consumatori vieta alle compagnie aeree di addebitare ai passeggeri importi diversi in base alle loro dimensioni corporee.

Canada, “una persona, una tariffa”

In Canada la politica “una persona, una tariffa” (1p1f), che impedisce alle compagnie aeree nazionali Air Canada, Air Canada Jazz e WestJet di addebitare ai passeggeri che richiedono un posto extra per più di una tariffa, è stata approvata dalla Canadian Transportation Agency nel 2008. L’obesità è riconosciuta come una disabilità in Canada e i passeggeri devono essere considerati “funzionalmente disabili dall’obesità” per soddisfare i requisiti per un posto extra gratuito. Tuttavia, la regola si applica solo ai voli nazionali, il che significa che i viaggiatori plus size devono comunque acquistare un posto extra quando si imbarcano su un volo internazionale.

Le richieste di Jae-lynn Chaney

Lo scorso aprile, l’influencer di viaggi per taglie forti Jae-lynn Chaney ha lanciato una petizione sollecitando la Federal Aviation Administration (FAA) a imporre a tutte le compagnie aeree una politica uniforme per i clienti di taglie forti che dia priorità “al comfort e al benessere di tutti i passeggeri”. Chaney, che ha avuto bisogno di un estensore della cintura di sicurezza fin dalla giovane età, ha spiegato le proprie ragioni a a CNN Travel: “Abbiamo bisogno che le politiche siano un po’ più standardizzate, ogni compagnia indichi alle persone di taglia forte come possono viaggiare sui propri aerei”. Fra le varie richieste elencate nella petizione di Jae-lynn Chaney è che tutte le compagnie aeree “forniscano posti aggiuntivi accessibili ai clienti con taglie forti” che potrebbero richiedere più spazio o “invadere lo spazio di un altro passeggero”. “A questi passeggeri – si legge nella petizione – dovrebbe essere fornito un posto extra libero, o anche più posti, per soddisfare le loro esigenze e garantire il loro comfort e sicurezza, così come quelli che li circondano, durante il volo”.