Pranzare o farsi un aperitivo a Barcellona sta diventando sempre più complicato se non si è in compagnia. Accade soprattutto nei quartieri della città dove più alto è l’afflusso turistico; qui i ristoratori si sono adattati alle esigenze dei viaggiatori, preferendo coppie, ma soprattutto gruppi di clienti ai singoli consumatori.
Le terrazze all’aperto, molto popolari nella capitale catalana, hanno iniziato a declinare le richieste a sedersi dei singoli pur avendo tavoli liberi a disposizione. I clienti soli vengono “rimbalzati” con scuse di vario genere: dai posti riservati, ai ridotti tempi di consumazione fino all’ammissione di non poter accettare persone non accompagnate.
Barcellona, single “rimbalzati” al ristorante
La storia viene raccontata dal quotidiano spagnolo El Pais attraverso la voce di alcuni testimoni, abitanti del luogo, che loro malgrado si sono ritrovati senza cena.
Rifiutato in ben tre locali dove c’erano tavoli liberi in via Blai, l’epicentro gastronomico del quartiere Poble-sec, uno di loro spiega: “Non volevo andare in un posto specifico, semplicemente sedermi sulla prima terrazza che ho trovato perché volevo leggere qualcosa mentre cenavo all’aperto“. “Nel primo ristorante in cui ho trovato posto – racconta – è arrivato subito un cameriere e mi ha detto che il tavolo era prenotato. In realtà non era così. Appena mi sono alzato un gruppo di stranieri dietro di me si è seduto”. Nel locale successivo – continua – “mi hanno allertato dicendo che avrei avuto solo 20 minuti per cenare“. Nel terzo “mi hanno detto direttamente che la terrazza era solo per gruppi“.
Un’altra testimone, residente alla Dreta dell’Eixample, ha spiegato di essere stata rifiutata dalla terrazza del noto bar Cugat per esserci andata da sola: “Negli ultimi mesi, se il locale era pieno, più volte mi hanno rifiutato in terrazza perché sola. L’ultima volta mi sono arrabbiata molto e ho detto loro che se era una questione di soldi, ero disposta a stare al loro gioco; che se stavamo per entrare nel ‘capitalismo vorace’, quanto era il minimo che dovevo pagare per potermi sedere in terrazza e cenare. Mi hanno detto che non era per quello, semplicemente non potevo sedermi da sola”.
Perché i ristoranti di Barcellona respingono i clienti solitari
Quale sia il motivo della scelta di molti ristoratori di Barcellona è spiegato dalla stampa catalana. Ragioni economiche spingono a preferire di gran lunga gruppi di persone, il più delle volte turisti, disposti a spendere di più rispetto al singolo cliente, anche se habitué. Ma non solo: gli affitti dei locali, schizzati alle stelle con la ripresa del turismo di massa dopo la pandemia, costringono gli esercenti a favorire i gruppi, fonti di maggior guadagno.
La “solomangiarefobia” danneggia i residenti
La situazione danneggia soprattutto i barcellonesi, impossibilitati a mangiare da soli o ai quali vengono imposti orari off-limits. Spesso infatti chi di loro va da solo al ristorante rimane poi a lungo per lavorare al pc, occupando il posto. Per descrivere la situazione El Pais ha utilizzato il termine “solomangiarefobia“, la “paura” di mangiare da soli. E non tanto per via della solitudine, quanto per il timore di essere rimbalzati.