Il 22enne attore spagnolo Gabriel Guevara, noto per i successi di “È colpa mia?” e “Skam Spagna“, è stato arrestato dalla polizia di Stato a Venezia. Su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale emesso dalla Francia con l’accusa di violenza sessuale.
Al Lido avrebbe dovuto ritirare il premio Filming Italy Best Movie International Award Young Generation. Della sua assenza si sarebbero accorti i fan che aspettavano l’interprete del film che spopola su Prime Video.
Riconoscimento sospeso “in via cautelativa”
Appresa la notizia dell’arresto, l’organizzazione del Premio – dichiara all’Ansa il Filming Italy Best Movie Award – ha sospeso in via cautelativa qualsiasi riconoscimento al teen idol, “in attesa che venga accertata la natura dei fatti che lo riguardano e con la completa fiducia che la giustizia che farà il suo corso”.
La nota della Biennale: “Non al Lido per noi”
“In merito a notizie di stampa apparse in queste ore su alcuni siti, relative all’arresto a Venezia dell’attore spagnolo Gabriel Guevara, la Biennale precisa che la presenza dello stesso a Venezia non era legata ad alcuna attività o produzione dell’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica“. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Biennale durante la mostra del cinema.
La difesa della madre attrice
In difesa di Gabriel Guevara è intervenuta sua madre, la modella e attrice francese Marléne Morreau. In un video andato in onda su una tv spagnola la donna ha dichiarato che il figlio non è più tornato in Francia dall’età di 12 anni.
Chi è Gabriel Guevara
Nato il 6 febbraio del 2001 a Madrid da padre spagnolo, il ballerino Michel Guevara, e madre francese, Marléne Mourreau, Gabriel Guevara deve la sua fama al ruolo di Cristian “Cris” Miralles Haro in “Skam Spagna“. Successo e popolarità tra i teenagers arrivano grazie al film Prime Video “È colpa mia?” tratto dai romanzi della Trilogia della Colpa di Mercedes Ron. Guevara ha anche recitato nella serie “Bosé” e in quella Netflix “Tu non eres especial“. Il suo film d’esordio è il drammatico “Charter” di Amanda Kernell.