Dalla palestra ai massaggi, fino alle lezioni di yoga: in Svezia molte aziende offrono ai dipendenti un’indennità che può arrivare a 5.000 corone all’anno (circa 435 euro) , esente da tasse, da spendere in attività legate al proprio benessere.
Introdotta nel 1988, questa indennità può essere utilizzata per una vasta gamma di attività, dallo sport ai programmi per smettere di fumare. Le aziende svedesi l’hanno mantenuta nel corso degli anni, molte hanno incrementato l’importo offerto ai dipendenti.
L’istituzione dell'”ora del benessere”
L’indennità è solo uno dei benefit che contraddistinguono i luoghi di lavoro svedesi. Molte aziende offrono anche una “friskvårdstimme” settimanale o “ora del benessere”: 60 minuti a settimana per prendersi cura di sé durante l’orario di lavoro. Una tradizione consolidata nelle aziende svedesi è una pausa collettiva dal lavoro per condividere caffè e dolci con i colleghi discutendo di cose che esulano dal lavoro.
L’equilibrio in Svezia tra lavoro e vita privata
La cultura del lavoro svedese è caratterizzata anche dall’equilibrio tra lavoro e vita privata. La legge svedese sull’orario di lavoro enfatizza il focus sulle consegne e sui risultati anziché sulla durata dell’orario lavorativo. In questo processo l’aspetto della fiducia nei confronti dei dipendenti è naturalmente fondamentale.
Pochi straordinari e molta flessibilità
L’assenza di straordinari in Svezia è significativa. Solo l’1% dei dipendenti svedesi li fa e secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) la produttività generale non risente di questo. La flessibilità dell’orario di lavoro è un elemento chiave, consentendo ai dipendenti di gestire il proprio tempo in modo più efficace.
Ferie generose ed economicamente vantaggiose
Gli impiegati a tempo pieno in Svezia hanno diritto a un minimo di 25 giorni di ferie all’anno, ben oltre gli standard dell’UE. Inoltre, vengono concessi nove giorni festivi, portando il totale a 34 giorni di ferie. Alcuni dipendenti scelgono di prendersi l’intero mese di luglio. Da notare che ogni volta che i dipendenti prendono ferie, ricevono un extra del 12% dello stipendio lordo, oltre allo 0,43% dello stipendio mensile. Un incentivo finanziario che rende le ferie non solo rigeneranti, ma anche molto vantaggiose in termini economici.
Approccio collettivo alle decisioni
La Svezia è nota per il concetto di “gerarchie piatte”. La parità è fondamentale in molti ambienti aziendali svedesi, dove i titoli sono raramente utilizzati e le decisioni sono spesso prese per consenso. La fiducia è essenziale, e la mancanza di gerarchie nette è evidente anche nella presenza di discussioni aperte tra dirigenti e membri meno anziani del personale.
Le politiche sul congedo parentale in Svezia
Le politiche di congedo parentale progressiste sono un altro elemento chiave della cultura aziendale svedese. Dal 1974, la Svezia è il primo paese al mondo ad abolire il congedo parentale specifico per genere. Attualmente, vengono offerti 480 giorni di congedo parentale retribuito alla nascita o all’adozione di un bambino, con entrambi i genitori che hanno diritto a 240 giorni ciascuno. I genitori svedesi hanno anche il diritto legale di assentarsi dal lavoro per prendersi cura di un bambino malato, con uno stipendio garantito dall’80% dello stipendio, fino a 120 giorni all’anno, per ogni bambino fino a 12 anni. La flessibilità delle ore lavorative è concessa anche ai genitori, che possono ridurre l’orario di lavoro fino al 25% fino all’ottavo compleanno del bambino.
Difficoltà di replicare il modello della Svezia
Il più grande inconveniente della cultura del lavoro svedese è la difficoltà a essere replicata. Nonostante tutti i suoi vantaggi, l’approccio svedese risulta complesso da esportare in altri paesi, specialmente al di fuori della regione nordica. Alcune delle caratteristiche che rendono il lavoro in Svezia attraente sono sancite dalla legge, ma altre si basano sulla promozione di forti relazioni lavorative, una ricerca della soddisfazione professionale e, soprattutto, sul riconoscimento che i dipendenti hanno una vita al di fuori dell’ufficio. Tutti aspetti che hanno a che fare con la cultura di una società matura e responsabile, che purtroppo, in molti Paesi, è ben lontana dal consolidarsi come standard.