Per quelle come noi che erano teenager negli anni Novanta era e rimarrà sempre un idolo. Era sicuramente il più affascinante e fascinoso della serie televisiva Beverly Hills 90210 andata in onda per ben 10 stagioni dal 1990: Luke Perry, anzi Dylan McKay, era il classico “bello e dannato” con quel suo atteggiamento alla James Dean e quella Porsche 356 Speedster che sfrecciava per le strade della California.
Se n’è andato improvvisamente all’età di 52 anni, dopo che un ictus lo aveva colpito meno di una settimana fa, al Saint Joseph Hospital di Burbank dove si trovava in terapia intensiva, circondato dai figli Jack e Sophie, dal fratello Tom e dalla sorella Amy, dalla fidanzata Wendy Madison Bauer, dall’ex moglie Minnie Sharp e dalla madre Ann Bennett.
In questi ultimi giorni non è trapelato nulla, se non l’affetto e il sostegno degli amici più cari e dei suoi colleghi. ETonline aveva intervistato Shannen Doherty che con lui ha condiviso il successo nel primo vero teen drama di sempre, quella serie che per la prima volta si proponeva di raccontare gli adolescenti per quello che erano affrontando temi delicati come droga, Aids, sessualità e alcolismo: “Non posso parlarne qui perché inizierei letteralmente a piangere, ma lo amo e lui lo sa. È Luke, è il mio Dylan“. Luke Perry e Shannen Doherty, nei ruoli di Brenda e Dylan hanno fatto sognare un’intera generazione.
Coy Luther Perry III, questo il suo vero nome, era nato a Mansfield l’11 ottobre del 1966 ed era figlio di un operaio e di una casalinga. Deciso a fare l’attore fin da ragazzino, si era trasferito a Los Angeles e aveva ottenuto i suoi primi ruoli nelle soap opera di allora, Destini e Quando si ama. Ma è nel 1990 che arriva il ruolo che gli cambierà la vita quando viene ingaggiato per interpretare Dylan McKay nella serie tv Beverly Hills 90210: il rampollo di una famiglia miliardaria con problemi di alcool, dall’atteggiamento da duro ma con un’anima fragile e gentile.
E’ proprio grazie a questa conflittualità e alle sue storie d’amore che Dylan piace tanto al pubblico e Perry diventa una star recitando in quasi tutte le stagioni. Tenta anche la strada del grande schermo entrando nel cast di Il quinto elemento di Luc Besson e in quello di Crocevia per l’inferno di John McNaughton ma è la tv il suo mezzo e così gli vengono affidati altri ruoli (seppur marginali) in Another World, Oz, Jeremiah, Windfall, John from Cincinnati e Body of Proof. Poi un nuovo protagonista da amare e far crescere, quello di Fred Andrews nella serie Riverdale che lo coinvolge moltissimo e lo porta nuovamente alla ribalta e all’attenzione del pubblico.
Ora che Luke Perry non c’è più, sarà ancora più difficile vedere il reboot di Beverly Hills 90210 con il resto del cast originale – Perry avrebbe fatto solo qualche apparizione da guest star proprio a causa del suo ruolo in Riverdale – e il film di Quentin Tarantino su Charles Manson, Once Upon a Time in Hollywood, in uscita il prossimo luglio. Mai titolo sarebbe più appropriato!