Libere e uguali: la nostra indagine sul corpo
Abbiamo un problema, uno fra i tanti che in Italia tangono la parità di genere. Un problema che ha a che fare con la rappresentazione di noi donne nello spazio pubblico. Con l’immagine che ne restituiscono i giornali, i film, le serie TV, gli spettacoli teatrali, i social, gli spot pubblicitari. E con le parole che giornalisti, scrittori e sceneggiatori, avvocati e magistrati, operatori della comunicazione e del diritto tutti, usano per descrivere il nostro corpo, il nostro comportamento, i nostri desideri, le nostre professioni. Di questo problema, alimentato dalla cultura patriarcale in cui purtroppo siamo ancora immersi, abbiamo fatto l’oggetto del quarto e ultimo tavolo di lavoro del nostro progetto Libere e uguali. Per una nuova idea di parità, in collaborazione con l’associazione D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza – e l’Università degli Studi di Milano.
Cosa, dove e come dicono di noi
Lo scorso 26 settembre, alla Statale di Milano, abbiamo unito forze e voci di una pluralità di esperti. Moda, diritto, istruzione, teatro, comunicazione, letteratura, cinema: tanti sono gli ambiti che si sono incrociati nel nostro incontro, perché tanti sono gli spazi in cui ancora il sessismo aleggia più o meno invisibile – come emerso dal nostro Osservatorio sui diritti – inquinando di (pre)giudizi e stereotipi la nostra rappresentazione. E, di conseguenza, i nostri diritti.
La soluzione? È nell’azione
Ciascun contributo si è trasformato in una riflessione, e ciascuna riflessione ha portato all’individuazione di proposte concrete. Soluzioni – ci auguriamo definitive – di quel grande problema di cui sopra. Te le racconteremo prestissimo, di persona. Stay tuned!
I partecipanti al quarto tavolo di lavoro
Il nostro incontro sul corpo ha coinvolto rappresentanti di realtà diverse, nella convinzione che solo mettendole in dialogo si possa produrre un’azione di contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere ancora più efficace.
- Fabio Roia, Presidente del Tribunale di Milano
- Irene Pellizzone, Professoressa associata in Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano
- Costanza Nardocci, Professoressa associata in Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano
- Antonella Lattanzi, scrittrice
- Cinzia Spanò, attrice e autrice
- Francesca Maur, operatrice, attivista e consigliera nazionale di D.i.Re
- Elena Biaggioni, avvocata e vicepresidente di D.i.Re
- Michela Gattermayer, giornalista ed esperta di costume
- Novella Varzi, Country Manager Jeep Italia
- Paola Andreozzi, responsabile comunicazione di ValoreD
- Manuela De Giorgi, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Dirigente del Centro Operativo della Sicurezza Cibernetica Lombardia
- Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.
Con la collaborazione scientifica di Università degli Studi di Milano
Consulenza di: D.i.Re
Partner: Avon, Banco BPM, Biorepack, Generali, Gruppo FS, Jeep, Mundys