Perché è stato scelto il 25 novembre
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’ONU nel 1999. Ma perché proprio il 25 novembre? Questa data vuole commemorare la vita delle sorelle Mirabal, Patrizia, Maria Teresa e Minerva, impegnate nell’attivismo politico in Repubblica Domenicana durante la dittatura del generale Rafael Trujillo (1930-1961). Catturate e uccise il 25 novembre 1960, diventarono un simbolo internazionale di lotta e ribellione la cui forza continua a perdurare nel tempo.
Oggi il 25 novembre segna l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere“, che si concludono il 10 dicembre, la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Perché la violenza contro le donne è, senza eccezioni, una delle peggiori e più diffuse forme di violazione dei diritti umani. Ma dobbiamo ricordarci che, come scriveva Jane Austen
Le donne hanno diritto di chiedere l’amore e il rispetto che meritano. Non siamo fatte per subire, ma per brillare con la nostra unicità.
Perché è importante la data del 25 novembre: i dati
Secondo l’ultimo Global Gender Gap Index, l’Italia occupa il 76esimo posto per livelli di parità nell’ambito dell’istruzione. Il dato preoccupa considerando quanto l’indipendenza lavorativa, quindi economica, rappresenti una fondamentale condizione affinché ogni donna raggiunga la propria libertà personale. Secondo quanto emerso dal nostro Osservatorio sui diritti (parte del progetto Libere e Uguali. Per una nuova idea di parità), 1 donna su 3 si dichiara economicamente dipendente da un partner o da un familiare e un’Audizione Istat del gennaio scorso ha rivelato che il 60% delle utenti nei centri antiviolenza non è economicamente autonoma e più del 40% ha subito abusi finanziari.
La violenza economica, difficilmente tracciabile ma silenziosamente dannosa, rappresenta una forma di controllo che genera isolamento e gravi danni psicologici. A colpire, è la natura della violenza in generale: familiare. Perché nella famiglia si consumano la maggior parte delle violenze, anche quelle fisiche. I dati Istat indicano che il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale, le cui forme più gravi sono state esercitate dal partner o dall’ex partner.
Gli ultimi dati del Ministero dell’Interno evidenziano che tra il 1 gennaio e il 20 ottobre 2024 sono stati registrati 89 femminicidi. 77 le vittime uccise in ambito familiare e affettivo. 48 per mano del partner/ex partner. Non stupisce quindi che, se per 1 donna su 3 il matrimonio è un legame fondato sull’amore, per la Gez Z questa istituzione sta perdendo autorevolezza: più che un nido d’amore, appare in molti casi una gabbia da cui sembra impossibile scappare.
Chi contattare in caso di violenza
I numeri e le App
- 112, il numero di emergenza nazionale.
- 1522, il numero di pubblica utilità antiviolenza e anti stalking. È disponibile anche l’App 1522 per chattare direttamente con le operatrice (chat è attiva anche sul sito ufficiale).
- Telefono Verde AIDS e ITS 800861061, in caso di violenza sessuale, per conoscere i rischi relativi a possibili infezioni a trasmissione sessuale.
- App YouPol, della Polizia di Stato, per i reati di violenza domestica.
I centri fisici
- Pronto soccorso.
- Farmacie.
- Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP).
- Consultori.
- Centri antiviolenza.
Gli eventi del 25 novembre 2024 in Italia
In occasione del 25 novembre, in tutta Italia vengono organizzati eventi, appuntamenti e talk per riflettere insieme su tematiche di genere, disuguaglianze e violenze. Vengono coinvolti spazi culturali, cinema e teatri, ma anche piazze, enti e musei per cercare di consolidare la cultura della prevenzione, per diffondere consapevolezza e, partendo dai più giovani, sensibilizzare alla lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza.
#Nonseisola – Palazzo Lombardia a Milano
In occasione del 25 novembre, Regione Lombardia promuove #Nonseisola, un programma di iniziative per evidenziare l’importanza delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne.
- Non sei da sola. Contro la violenza rompi il silenzio!, presso l’Auditorium G. Testori di Palazzo Lombardia. Alle ore 9.30, con la partecipazione degli attori di Teatro Educativo, i ragazzi delle scuole medie di secondo grado verrano guidati nel riconoscimento potenziali situazioni di violenza nella vita quotidiana.
- Non sei da sola. Contro la violenza, una rete al tuo fianco, nel Belvedere di Palazzo Lombardia. Alle ore 14.00, rappresentanti di Enti e istituzioni parteciperanno a talk per illustrare le misure e le azioni messe in campo ogni giorno per contrastare la violenza sulle donne. Il dialogo sarà esteso ai rappresentati delle Università e della Consulta Regionale degli studenti.
- Io non sto zitta, rompiamo il silenzio. Uniti contro la violenza sulle donne. Dalle ore 10.00 alle 18.00, alla presenza della Polizia di Stato sarà allestita una pagoda informativa dove del personale qualificato fornirà assistenza e risponderà a domande dei cittadini. Diverse, le attività interattive di sensibilizzazione come “Il Muro dei Pensieri” e la “Foto Ingaggio”.
Anteo Spazio Cinema a Milano
Tutte le sale cinematografiche Anteo sono diventate punti viola, luoghi di riferimento sicuri nel territorio per accogliere le donne vittime di violenze e qualunque persona si trovi in situazioni di difficoltà. In collaborazione con DonnexStrada, il personale è stato formato e sensibilizzato per poter intervenire e proteggere le vittime in caso di atti di molestie e violenza. Durante la giornata del 25 novembre le sale cinematografiche accoglieranno centinaia di studenti provenienti dai licei e dalle scuole superiori di Milano e provincia. Saranno proiettati Un altro domani-Indagine sulla violenza nelle relazioni affettive di Silvio Soldini e Cristina Mainardi; Familia di Francesco Costabile; C’è ancora domani di Paola Cortellesi.
Teatro Carcano a Milano
Con la Rassegna #25novembre, il Teatro Carcano di Milano si impegna a promuovere una ricerca collettiva di soluzioni per contrastare ogni forma di violenza di genere. Dal 25 novembre al 1 dicembre, il teatro ospiterà un’intera settimana di eventi, reading, monologhi, happening, testimonianze e talk. Durante la rassegna verrà mostrato il progetto DESDEMONI – pensieri di uomini ricavati su un fazzoletto. Si tratta di un evento di arte partecipata tra cucito e teatro a cura di PEM Habitat Teatrali, in cui sono gli uomini a mettersi in gioco confrontandosi con i loro demoni nascosti. Alle 20.30 si potrà assistere a Uomini si diventa – Nella mete di un femminicida con Alessandro Boni e Omar Pedrini. Uno spettacolo di autocoscienza collettiva. Un viaggio immaginario nella mente di un carnefice. Un progetto scritto da 8 autori volutamente uomini, per denunciare se stessi in quanto rappresentanti di una categoria.
Casa Alda Merini a Milano
Presso Casa Alda Merini, parte del progetto “Il filo spezzato delle scarpe rosse”, alle ore 19.30 si terrà la presentazione del libro Ci vediamo in chat con l’autrice Cristina Obber. A seguire, la lettura di Meraki e le scarpe rosse, una fiaba contemporanea illustrata per bambini e bambine contro la violenza di genere. Durante la lettura interverranno le autrici, Caterina Misuraca, Valentina Martin, Rosella Aucelli e l’illustratrice Anna Fabrizi. A seguire, una performance teatrale del CETEC (Centro Europeo Teatro e Carcere) con Donatella Massimilla e Gilberta Crispino.
Durante la giornata verranno presentate alcune testimonianze raccolte dallo sportello gratuito di accoglienza e consulenza “Il Petalo Bianco” realizzato da Catrice e FAREXBENE. Inoltre, durante l’evento, tutte le donne presenti riceveranno il nuovo Rossetto Shine Bomb 090 di Catrice e una matita labbra. Si tratta di un’iniziativa di empowerment e inclusione che interpreta il make-up come uno strumento di libertà. Il rossetto, sotto il claim “Non sono una donna addomesticabile“, è stato creato per ricordare quanto un segno femminile possa aiutare a superare sofferenze subite trasformandole, come scriveva Alda Merini, in sorrisi e nuove speranze.
Casa del Cinema a Roma
Per celebrare il 25 novembre, la Casa del Cinema di Roma propone una serie di iniziative gratuite, organizzate in collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila. Alle ore 17.00 sarà proiettato “La Casa Viola” di Francesco Calandra, docufilm che esplora le storie di donne che hanno trovato la forza di fuggire dalla violenza e di costruire una nuova vita. Alle ore 20.00 seguirà Familia di Francesco Costabile, la storia di una donna in lotta per la sopravvivenza in una famiglia segnata da violenze psicologiche. La Casa del Cinema ospiterà anche la mostra di Claudio Iannone con una serie di scatti inediti dal set di C’è ancora domani.
Generazione Ribelle a Catania
Il 25 Novembre a Catania si terrà seconda edizione di Generazione Ribelle – I Am a Woman / Stop alla violenza e agli Stereotipi di Genere, presso JoyHub dalle ore 17:30 alle ore 19:00. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, è promosso da Compagnia della Bellezza e Salvo Filetti, al fianco delle donne contro ogni forma di violenza fisica e psicologica. Sarà un momento di riflessione e sensibilizzazione, con interventi di esperti, durante i quali si discuterà sul valore della bellezza, del ruolo della donna nella società e delle sfide poste dagli stereotipi di genere. Uno spazio dedicato a promuovere una maggiore consapevolezza e stima di sé, con l’obiettivo di opporsi a ogni forma di violenza fisica e psicologica. Si potrà assistere all’evento anche in diretta live streaming.
25 Novembre: Neanche con un fiore a Vicenza
Il Comune di Vicenza ha allestito un calendario fitto di eventi che interesseranno l’intero mese di novembre, fino al 10 dicembre. Il progetto, “Neanche con un fiore”, vuole far riflettere e agire contro la violenza sulle donne. Il 25 Novembre, alle ore 18.00 presso il Cinema Odeon, sarà proiettato “Uomini come tanti” con video presentazione della regista Laura Contini. A seguire, alle ore 20.00, si potrà assistere a Primo Amore di Matteori Garrone. La prenotazione è consigliata; ingresso a pagamento € 5 per ciascun film.
Teatro Cartiere Carrara a Firenze
Lunedì 25 novembre 2024, al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, alle ore 21.00 andrà in scena Quadri di donne. Il progetto multidisciplinare di danza, musica e teatro, vuole portare l’arte nel sociale. Lo spettacolo affronterà la tematica della violenza sulle donne in chiave volutamente scomoda e provocatoria. Racconterà dolore e sofferenza anche attraverso la testimonianza, dal vivo, di chi la violenza l’ha vissuta sulla sua pelle. Parte del ricavato della serata sarà devoluto al Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze.
Progetto RinaSheta
In occasione del 25 novembre, Leroy Merlin Italia, in collaborazione con Fondazione Libellula, supporterà “RinaSheta”. Il progetto è rivolto a tutte le donne in condizioni di rischio e difficoltà o in uscita dal ciclo della violenza verso una situazione di stabilità e indipendenza economica. Dal 22 novembre all’8 dicembre 2024, per ogni lampadina della linea Lexman Natulight venduta, sarà devoluto 1 euro all’iniziativa. Le donne inserite nel progetto avranno accesso a percorsi di inserimento e ricollocamento nel mondo del lavoro. Verranno anche coinvolte in iniziative di educazione finanziaria per far ritrovare loro la stima di sé. E attenzione agli scontrini: durante l’intero mese di novembre riporteranno la dicitura “Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522. Il numero è gratuito e attivo 24h su 24”, un promemoria importante per chiunque possa aver bisogno di aiuto, senza sapere a chi rivolgersi.
#LOVESTRONG – AVON
Avon, con la nuova campagna #LOVESTRONG, aiuta le donne a riconoscere i primi segnali di abuso, segnali di una possessione tossica che troppo spesso viene scambiata per amore. Lovestrong è un portale informativo rivolto alle giovani donne che non sempre colgono la differenza tra amore e controllo. Il centro di risorse è aperto a tutte: pone evidenza sui primi segnali comuni di allarme di abuso e fornisce indicazioni sui canali luoghi sicuri per chiedere aiuto. Avon invita tutte le donne, la sera del 25 novembre, a condividere sui propri social foto e video con l’hashtag #LoveStrong o #AmoreNonAmore, esprimendo cosa per loro rappresenta l’amore autentico e cosa non lo è. Durante il mese di novembre, l’azienda dona parte dei ricavati di alcuni prodotti ad associazioni, enti e fondazioni attivi nella lotta alla violenza sulle donne e discriminazioni di genere.
FROM WOMEN TO WOMEN – Gianni Chiarini Firenze e D.i.Re
In occasione del 25 novembre Gianni Chiarini Firenze rinnova il sostegno a D.i.Re., l’Associazione che si impegna a sostenere le donne nei loro percorsi di libertà dalla violenza. Insieme hanno lavorato per la realizzazione di una special capsule limited edition di 100 pezzi. Il Brand celebra l’evento attraverso l’iconica DUA (ma in versione micro, avvolta da pelle verniciata rossa), che diventa simbolo di versatilità e solidarietà, ma anche manifesto dell’impegno del brand nel sostenere le donne. Ogni borsa sarà accompagnata da un hashtag personalizzato “FROM WOMEN TO WOMEN”. DUA sarà in vendita a partire da metà novembre fino a fine febbraio 2025 presso i flagship store Gianni Chiarini di Firenze e Milano e sul suo canale e-commerce. Gianni Chiarini devolverá una percentuale del ricavato di ogni borsa venduta all’associazione D.i.Re., per il progetto “Autonomia”.
Violenza sulle donne: una piaga mondiale – Arte.tv
Arte.tv ha creato una collezione di documentari e reportage dal titolo “Violenza sulle donne: una piaga mondiale” per celebrare il 25 novembre (i contenuti sono disponibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano sul sito arte.tv/it). La piattaforma streaming diffonderà approfondimenti sul tema dell’aborto negli USA, sulla condivisione dell’esperienza di abuso e sulle denunce artistiche contro la violenza di genere. Inoltre, con i 24 cortometraggi della collezione “H24 – Storie di ordinari abusi sulle donne” (realizzata da un collettivo di artiste europee sulla base di storie e testimonianze reali), Arte.tv racconta le molteplici forme di abusi di cui possono essere vittime le donne nel corso di una giornata, per diffondere maggiore consapevolezza e sensibilizzare sul tema.
Il progetto (H) Open Week e gli ospedali a Bollino Rosa
Fondazione Onda ETS lancia la quarta edizione dell’(H) Open Week che si terrà dal 21 al 27 novembre. L’iniziativa vuole incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio, avvicinandole alla rete di servizi antiviolenza che può offrire accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno. Sono oltre 240 gli ospedali con il Bollino Rosa che organizzano percorsi dedicati alle donne in situazioni di difficoltà. Queste strutture, insieme ai centri antiviolenza aderenti all’iniziativa, offriranno gratuitamente alle donne consulenze, visite, colloqui, info point, e distribuzione di materiale informativo. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio realizzato per ridurre i pregiudizi culturali radicati nella società e le discriminazioni di genere che incentivano le situazioni di violenza nella vita quotidiana. Per il secondo anno consecutivo, la campagna social del progetto è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.
Su La7 il documentario Proserpina e le altre
Su La7 in seconda serata il 25 novembre va in onda il documentario Proserpina e le altre, prodotto da GA&A Productions con il patrocinio di Fondazione Marisa Bellisario. Un viaggio tra epoche, temi e ispirazioni, che incontrerà anche grandi artiste donne – poche, troppo poche – da Artemisia Gentileschi a Frida Kahlo, che con il loro pennello hanno saputo ritrarre con dolorosa partecipazione il corpo femminile violato. Assistendo alle opere provocatorie di artiste contemporanee quali Marina Abramovic o Ana Mendieta avremo l’occasione per riflettere su una nuova consapevolezza che si fa sempre più protagonista nella società contemporanea.
Quello di Proserpina e le altre è un tema delicato, per la prima volta affrontato nel documentario da un team di esperti di livello internazionale composto principalmente, ma non esclusivamente, da donne, dove la diversità dei punti di vista rappresenta un arricchimento e non un ostacolo. L’obiettivo non è quello di puntare il dito contro un artista o un movimento artistico in particolare, ma di offrire, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, uno spunto di riflessione per guardare con occhi nuovi a tanti capolavori di fama mondiale e di fornire gli strumenti per riconoscere la violenza in tutti gli ambiti e in tutte le sue forme.