Il 25 novembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: prevenire è importante, così come conoscere le origini culturali del fenomeno. Per qeusto è necessario promuovere politiche di educazione per combattere discriminazioni, stereotipi di genere e sessismo, condizioni che continuano a favorire la violenza contro le donne.

Perché è stato scelto il 25 novembre

La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’ONU nel 1999. Ma perché proprio il 25 novembre? Questa data vuole commemorare la vita delle sorelle Mirabal, Patrizia, Maria Teresa e Minerva, impegnate nell’attivismo politico in Repubblica Domenicana durante la dittatura del generale Rafael Trujillo (1930-1961). Catturate e uccise il 25 novembre 1960, diventarono un simbolo internazionale di lotta e ribellione la cui forza continua a perdurare nel tempo.

Oggi il 25 novembre segna l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere“, che si concludono il 10 dicembre, la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Perché la violenza contro le donne è, senza eccezioni, una delle peggiori e più diffuse forme di violazione dei diritti umani. Ma dobbiamo ricordarci che, come scriveva Jane Austen

Le donne hanno diritto di chiedere l’amore e il rispetto che meritano. Non siamo fatte per subire, ma per brillare con la nostra unicità.

Perché è importante la data del 25 novembre: i dati

Secondo l’ultimo Global Gender Gap Index, l’Italia occupa il 76esimo posto per livelli di parità nell’ambito dell’istruzione. Il dato preoccupa considerando quanto l’indipendenza lavorativa, quindi economica, rappresenti una fondamentale condizione affinché ogni donna raggiunga la propria libertà personale. Secondo quanto emerso dal nostro Osservatorio sui diritti (parte del progetto Libere e Uguali. Per una nuova idea di parità), 1 donna su 3 si dichiara economicamente dipendente da un partner o da un familiare e un’Audizione Istat del gennaio scorso ha rivelato che il 60% delle utenti nei centri antiviolenza non è economicamente autonoma e più del 40% ha subito abusi finanziari.

La violenza economica, difficilmente tracciabile ma silenziosamente dannosa, rappresenta una forma di controllo che genera isolamento e gravi danni psicologici. A colpire, è la natura della violenza in generale: familiare. Perché nella famiglia si consumano la maggior parte delle violenze, anche quelle fisiche. I dati Istat indicano che il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale, le cui forme più gravi sono state esercitate dal partner o dall’ex partner.

Gli ultimi dati del Ministero dell’Interno evidenziano che tra il 1 gennaio e il 3 novembre 2024 sono stati registrati 96 femminicidi, 82 le vittime uccise in ambito familiare e affettivo, 51 per mano del partner/ex partner. Non stupisce quindi che, se per 1 donna su 3 il matrimonio è un legame fondato sull’amore, per la Gen Z questa istituzione stia perdendo autorevolezza: più che un nido d’amore, appare in molti casi una gabbia da cui sembra impossibile scappare.

Chi contattare in caso di violenza

I numeri e le App

  • 112, il numero di emergenza nazionale.
  • 1522, il numero di pubblica utilità antiviolenza e anti stalking. È disponibile anche l’App 1522 per chattare direttamente con le operatrice (chat è attiva anche sul sito ufficiale).
  • Telefono Verde AIDS e ITS 800861061, in caso di violenza sessuale, per conoscere i rischi relativi a possibili infezioni a trasmissione sessuale.
  • App YouPol, della Polizia di Stato, per i reati di violenza domestica.

I centri fisici

  • Pronto soccorso.
  • Farmacie.
  • Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP).
  • Consultori.
  • Centri antiviolenza.

Gli eventi del 25 novembre 2024 in Italia

In occasione del 25 novembre, in tutta Italia vengono organizzati eventi, appuntamenti e talk per riflettere insieme su tematiche di genere, disuguaglianze e violenze. Vengono coinvolti spazi culturali, cinema e teatri, ma anche piazze, enti e musei per cercare di consolidare la cultura della prevenzione, per diffondere consapevolezza e, partendo dai più giovani, sensibilizzare alla lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza.

#Nonseisola – Palazzo Lombardia a Milano

In occasione del 25 novembre, Regione Lombardia promuove #Nonseisola, un programma di iniziative per evidenziare l’importanza delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne.

  • Non sei da sola. Contro la violenza rompi il silenzio!, presso l’Auditorium G. Testori di Palazzo Lombardia. Alle ore 9.30, con la partecipazione degli attori di Teatro Educativo, i ragazzi delle scuole medie di secondo grado verrano guidati nel riconoscimento potenziali situazioni di violenza nella vita quotidiana.
  • Non sei da sola. Contro la violenza, una rete al tuo fianco, nel Belvedere di Palazzo Lombardia. Alle ore 14.00, rappresentanti di Enti e istituzioni parteciperanno a talk per illustrare le misure e le azioni messe in campo ogni giorno per contrastare la violenza sulle donne. Il dialogo sarà esteso ai rappresentati delle Università e della Consulta Regionale degli studenti.
  • Io non sto zitta, rompiamo il silenzio. Uniti contro la violenza sulle donne. Dalle ore 10.00 alle 18.00, alla presenza della Polizia di Stato sarà allestita una pagoda informativa dove del personale qualificato fornirà assistenza e risponderà a domande dei cittadini. Diverse, le attività interattive di sensibilizzazione come “Il Muro dei Pensieri” e la “Foto Ingaggio”.

Anteo Spazio Cinema a Milano

Tutte le sale cinematografiche Anteo sono diventate punti viola, luoghi di riferimento sicuri nel territorio per accogliere le donne vittime di violenze e qualunque persona si trovi in situazioni di difficoltà. In collaborazione con DonnexStrada, il personale è stato formato e sensibilizzato per poter intervenire e proteggere le vittime in caso di atti di molestie e violenza. Durante la giornata del 25 novembre le sale cinematografiche accoglieranno centinaia di studenti provenienti dai licei e dalle scuole superiori di Milano e provincia. Saranno proiettati Un altro domani-Indagine sulla violenza nelle relazioni affettive di Silvio Soldini e Cristina Mainardi; Familia di Francesco Costabile; C’è ancora domani di Paola Cortellesi.

Teatro Carcano a Milano

Con la Rassegna #25novembre, il Teatro Carcano di Milano si impegna a promuovere una ricerca collettiva di soluzioni per contrastare ogni forma di violenza di genere. Dal 25 novembre al 1 dicembre, il teatro ospiterà un’intera settimana di eventi, reading, monologhi, happening, testimonianze e talk. Durante la rassegna verrà mostrato il progetto DESDEMONI – pensieri di uomini ricavati su un fazzoletto. Si tratta di un evento di arte partecipata tra cucito e teatro a cura di PEM Habitat Teatrali, in cui sono gli uomini a mettersi in gioco confrontandosi con i loro demoni nascosti. Alle 20.30 si potrà assistere a Uomini si diventa – Nella mete di un femminicida con Alessandro Boni e Omar Pedrini. Uno spettacolo di autocoscienza collettiva. Un viaggio immaginario nella mente di un carnefice. Un progetto scritto da 8 autori volutamente uomini, per denunciare se stessi in quanto rappresentanti di una categoria.

Casa Alda Merini a Milano

Presso Casa Alda Merini, parte del progetto “Il filo spezzato delle scarpe rosse”, alle ore 19.30 si terrà la presentazione del libro Ci vediamo in chat con l’autrice Cristina Obber. A seguire, la lettura di Meraki e le scarpe rosse, una fiaba contemporanea illustrata per bambini e bambine contro la violenza di genere. Durante la lettura interverranno le autrici, Caterina Misuraca, Valentina Martin, Rosella Aucelli e l’illustratrice Anna Fabrizi. A seguire, una performance teatrale del CETEC (Centro Europeo Teatro e Carcere) con Donatella Massimilla e Gilberta Crispino.

Durante la giornata verranno presentate alcune testimonianze raccolte dallo sportello gratuito di accoglienza e consulenza “Il Petalo Bianco” realizzato da Catrice e FAREXBENE. Inoltre, durante l’evento, tutte le donne presenti riceveranno il nuovo Rossetto Shine Bomb 090 di Catrice e una matita labbra. Si tratta di un’iniziativa di empowerment e inclusione che interpreta il make-up come uno strumento di libertà. Il rossetto, sotto il claim “Non sono una donna addomesticabile“, è stato creato per ricordare quanto un segno femminile possa aiutare a superare sofferenze subite trasformandole, come scriveva Alda Merini, in sorrisi e nuove speranze.

Casa del Cinema a Roma

Per celebrare il 25 novembre, la Casa del Cinema di Roma propone una serie di iniziative gratuite, organizzate in collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila. Alle ore 17.00 sarà proiettato “La Casa Viola” di Francesco Calandra, docufilm che esplora le storie di donne che hanno trovato la forza di fuggire dalla violenza e di costruire una nuova vita. Alle ore 20.00 seguirà Familia di Francesco Costabile, la storia di una donna in lotta per la sopravvivenza in una famiglia segnata da violenze psicologiche. La Casa del Cinema ospiterà anche la mostra di Claudio Iannone con una serie di scatti inediti dal set di C’è ancora domani.

Generazione Ribelle a Catania

Il 25 Novembre a Catania si terrà seconda edizione di Generazione Ribelle – I Am a Woman / Stop alla violenza e agli Stereotipi di Genere, presso JoyHub dalle ore 17:30 alle ore 19:00. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, è promosso da Compagnia della Bellezza e Salvo Filetti, al fianco delle donne contro ogni forma di violenza fisica e psicologica. Sarà un momento di riflessione e sensibilizzazione, con interventi di esperti, durante i quali si discuterà sul valore della bellezza, del ruolo della donna nella società e delle sfide poste dagli stereotipi di genere. Uno spazio dedicato a promuovere una maggiore consapevolezza e stima di sé, con l’obiettivo di opporsi a ogni forma di violenza fisica e psicologica. Si potrà assistere all’evento anche in diretta live streaming.

25 Novembre: Neanche con un fiore a Vicenza

Il Comune di Vicenza ha allestito un calendario fitto di eventi che interesseranno l’intero mese di novembre, fino al 10 dicembre. Il progetto, “Neanche con un fiore”, vuole far riflettere e agire contro la violenza sulle donne. Il 25 Novembre, alle ore 18.00 presso il Cinema Odeon, sarà proiettato “Uomini come tanti” con video presentazione della regista Laura Contini. A seguire, alle ore 20.00, si potrà assistere a Primo Amore di Matteori Garrone. La prenotazione è consigliata; ingresso a pagamento € 5 per ciascun film.

Teatro Cartiere Carrara a Firenze

Lunedì 25 novembre 2024, al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, alle ore 21.00 andrà in scena Quadri di donne. Il progetto multidisciplinare di danza, musica e teatro, vuole portare l’arte nel sociale. Lo spettacolo affronterà la tematica della violenza sulle donne in chiave volutamente scomoda e provocatoria. Racconterà dolore e sofferenza anche attraverso la testimonianza, dal vivo, di chi la violenza l’ha vissuta sulla sua pelle. Parte del ricavato della serata sarà devoluto al Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze.

Progetto RinaSheta

In occasione del 25 novembre, Leroy Merlin Italia, in collaborazione con Fondazione Libellula, supporterà “RinaSheta”. Il progetto è rivolto a tutte le donne in condizioni di rischio e difficoltà o in uscita dal ciclo della violenza verso una situazione di stabilità e indipendenza economica. Dal 22 novembre all’8 dicembre 2024, per ogni lampadina della linea Lexman Natulight venduta, sarà devoluto 1 euro all’iniziativa. Le donne inserite nel progetto avranno accesso a percorsi di inserimento e ricollocamento nel mondo del lavoro. Verranno anche coinvolte in iniziative di educazione finanziaria per far ritrovare loro la stima di sé. E attenzione agli scontrini: durante l’intero mese di novembre riporteranno la dicitura “Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522. Il numero è gratuito e attivo 24h su 24”, un promemoria importante per chiunque possa aver bisogno di aiuto, senza sapere a chi rivolgersi.

#LOVESTRONG – AVON

Avon, con la nuova campagna #LOVESTRONG, aiuta le donne a riconoscere i primi segnali di abuso, segnali di una possessione tossica che troppo spesso viene scambiata per amore. Lovestrong è un portale informativo rivolto alle giovani donne che non sempre colgono la differenza tra amore e controllo. Il centro di risorse è aperto a tutte: pone evidenza sui primi segnali comuni di allarme di abuso e fornisce indicazioni sui canali luoghi sicuri per chiedere aiuto. Avon invita tutte le donne, la sera del 25 novembre, a condividere sui propri social foto e video con l’hashtag #LoveStrong o #AmoreNonAmore, esprimendo cosa per loro rappresenta l’amore autentico e cosa non lo è. Durante il mese di novembre, l’azienda dona parte dei ricavati di alcuni prodotti ad associazioni, enti e fondazioni attivi nella lotta alla violenza sulle donne e discriminazioni di genere.

FROM WOMEN TO WOMEN – Gianni Chiarini Firenze e D.i.Re

In occasione del 25 novembre Gianni Chiarini Firenze rinnova il sostegno a D.i.Re., l’Associazione che si impegna a sostenere le donne nei loro percorsi di libertà dalla violenza. Insieme hanno lavorato per la realizzazione di una special capsule limited edition di 100 pezzi. Il Brand celebra l’evento attraverso l’iconica DUA (ma in versione micro, avvolta da pelle verniciata rossa), che diventa simbolo di versatilità e solidarietà, ma anche manifesto dell’impegno del brand nel sostenere le donne. Ogni borsa sarà accompagnata da un hashtag personalizzato “FROM WOMEN TO WOMEN”. DUA sarà in vendita a partire da metà novembre fino a fine febbraio 2025 presso i flagship store Gianni Chiarini di Firenze e Milano e sul suo canale e-commerce. Gianni Chiarini devolverá una percentuale del ricavato di ogni borsa venduta all’associazione D.i.Re., per il progetto “Autonomia”.

Violenza sulle donne: una piaga mondiale – Arte.tv

Arte.tv ha creato una collezione di documentari e reportage dal titolo “Violenza sulle donne: una piaga mondiale” per celebrare il 25 novembre (i contenuti sono disponibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano sul sito arte.tv/it). La piattaforma streaming diffonderà approfondimenti sul tema dell’aborto negli USA, sulla condivisione dell’esperienza di abuso e sulle denunce artistiche contro la violenza di genere. Inoltre, con i 24 cortometraggi della collezione “H24 – Storie di ordinari abusi sulle donne” (realizzata da un collettivo di artiste europee sulla base di storie e testimonianze reali), Arte.tv racconta le molteplici forme di abusi di cui possono essere vittime le donne nel corso di una giornata, per diffondere maggiore consapevolezza e sensibilizzare sul tema.

Il progetto (H) Open Week e gli ospedali a Bollino Rosa

Fondazione Onda ETS lancia la quarta edizione dell’(H) Open Week che si terrà dal 21 al 27 novembre. L’iniziativa vuole incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio, avvicinandole alla rete di servizi antiviolenza che può offrire accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno. Sono oltre 240 gli ospedali con il Bollino Rosa che organizzano percorsi dedicati alle donne in situazioni di difficoltà. Queste strutture, insieme ai centri antiviolenza aderenti all’iniziativa, offriranno gratuitamente alle donne consulenze, visite, colloqui, info point, e distribuzione di materiale informativo. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio realizzato per ridurre i pregiudizi culturali radicati nella società e le discriminazioni di genere che incentivano le situazioni di violenza nella vita quotidiana. Per il secondo anno consecutivo, la campagna social del progetto è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.

Su La7 il documentario Proserpina e le altre

Su La7 in seconda serata il 25 novembre va in onda il documentario Proserpina e le altre, prodotto da GA&A Productions con il patrocinio di Fondazione Marisa Bellisario. Un viaggio tra epoche, temi e ispirazioni, che incontrerà anche grandi artiste donne – poche, troppo poche – da Artemisia Gentileschi a Frida Kahlo, che con il loro pennello hanno saputo ritrarre con dolorosa partecipazione il corpo femminile violato. Assistendo alle opere provocatorie di artiste contemporanee quali Marina Abramovic o Ana Mendieta avremo l’occasione per riflettere su una nuova consapevolezza che si fa sempre più protagonista nella società contemporanea.

Quello di Proserpina e le altre è un tema delicato, per la prima volta affrontato nel documentario da un team di esperti di livello internazionale composto principalmente, ma non esclusivamente, da donne, dove la diversità dei punti di vista rappresenta un arricchimento e non un ostacolo. L’obiettivo non è quello di puntare il dito contro un artista o un movimento artistico in particolare, ma di offrire, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, uno spunto di riflessione per guardare con occhi nuovi a tanti capolavori di fama mondiale e di fornire gli strumenti per riconoscere la violenza in tutti gli ambiti e in tutte le sue forme.

Plenitude e Olimpia Milano al Forum contro la violenza di genere

Plenitude e Olimpia Milano scendono in campo con #Ballshit, un progetto sviluppato in collaborazione con EY+M&C Saatchi. Dal 25 al 30 novembre cinque palloni da basket dipinti da cinque illustratrici contro le discriminazioni di genere verranno esposti nel Flagship Store Plenitude di Corso Buenos Aires. I palloni saranno gli stessi utilizzati dai giocatori dell’Olimpia nel pre-partita del match di EuroLeague Olimpia – Meccabi Tel Aviv del 21 novembre (presso l’Unipol Forum di Assago). Costanza Starrabba, Elisa Puglielli, Isabella Bersellini, Martina Filipella, Shut Up Claudia sono le artiste che, attraverso le loro opere (che diventano anche delle magliette distribuite al Forum durante la partita del 21 novembre), rappresentano espressioni discriminatorie che si rifanno alle diverse forme di violenza sulle donne, prima su tutte quella economica.

Global Thinking Foundation per Orange the World contro la violenza di genere

Global Thinking Foundation con Orange the World, una campagna internazionale promossa da UN Women e dell’ONU, vuole sensibilizzare contro la violenza di genere. La campagna, inaugurata il 25 novembre, accompagnerà i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere fino al 10 dicembre. Il colore del progetto, l’arancione, è simbolo di attivismo e speranza: rappresenta un futuro libero da ogni forma di violenza e discriminazione. Durante questi 16 giorni le persone saranno invitate a partecipare agli eventi di sensibilizzazione indossando proprio il colore arancione.

Global Thinking Foundation promuove 3 eventi sparsi per l’Italia il 25 novembre:

  • A Lecce, alle ore 10.00, sarà proiettato il docufilm “Libere di… VIVERE” per le scuole, in collaborazione con Confindustria Lecce.
  • Ad Ariano Irpino, alle ore 10.00, presso l’Auditorium Comunale Lina Wertmuller, in collaborazione con FIDAPA, andrà in onda “Dipendenze: NO Grazie!“. L’evento sarà incentrato sul tema della violenza economica con la partecipazione delle scuole.
  • A Roma, alle ore 15.00, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si potrà assistere alla proiezione del docufilm “Libere di… VIVERE“.

“Celebrazione”: Art 44 celebra la vita contro gli stereotipi

Il 25 novembre andrà in scena a Fiesole l’evento teatrale e musicale “Celebrazione“, organizzato da Art 44, dedicato alla prevenzione della violenza contro le donne. Lo spettacolo, un’autentica celebrazione della vita, si svolgerà presso l’Auditorium Teatro della città alle ore 20.30 e affronterà il tema delle disparità e della violenza di genere, il problema degli stereotipi sociali e familiari. Perte del ricavato verrà devoluto la sera stessa alla Misericordia Fiesole.

Text me when you get home: il progetto per la sicurezza di DonneXStrada

Text me when you get home è il progetto per la sicurezza e il supporto tra donne creato dall’associazione DonneXStrada in collaborazione con Otto Amor, Bonvi Gioielli e Musae Studio. Semplici parole possono diventare un simbolo, un manifesto per il sostegno, che ogni donna dovrebbe ricevere quando torna a casa. Perché il ritorno verso casa è un momento vissuto con timore dalla maggior parte di noi. Protagonista dell’iniziativa, un piatto svuotatasche di ceramica firmato Musae Studio, con la scritta “Text me when you get home“. Un richiamo visivo per dare visibilità al tema della solidarietà femminile. I brand condivideranno l’iniziativa nei propri profili social, invitando le community a unirsi alla causa e, a partire dal 25 novembre, l’esclusivo piattino sarà acquistabile sui rispettivi siti. I fondi raccolti contribuiranno alla creazione dei Punti Viola sicuri nelle città. Si tratta di spazi aperti al pubblico formati per garantire la sicurezza in strada delle persone.

Gli store AW LAB si trasformano in Punti Viola

L’associazione DonneXStrada collabora anche con AW LAB per la creazione di luoghi sicuri e accoglienti per le donne che si trovano in situazioni di pericolo. 20 store del brand si trasformeranno, infatti, in Punti Viola permanenti. Il progetto promosso da DonneXStrada vuole offrire sostegno e assistenza alle vittime di violenza di genere, sia sulle strade che all’interno delle proprie case. Questi luoghi sono supportati da una rete associata di psicologi, avvocati e volontari, per diventare punti di riferimento concreti. Gli AW LAB store coinvolti nel progetto si impegneranno a sensibilizzare la clientela sulle risorse disponibili per contrastare la violenza di genere, fornendo informazioni su centri antiviolenza e consultori attivi sul territorio.

Ikea e Differenza Donna in tutti i negozi

Ikea Italia, in collaborazione con Differenza Donna, Associazione che gestisce il 1522, lancia campagna nazionale “The Red Flag Tag”, per sensibilizzare sull’esistenza del Numero Antiviolenza e Stalking 1522. Partendo dal presupposto che la violenza di genere non sempre è visibile o facilmente identificabile, la campagna invita a riconoscere i potenziali campanelli d’allarme (o “Red Flag”) per chiedere supporto al numero 1522 e prevenire l’escalation verso più gravi forme di abuso. Ecco che allora frasi di intimidazione, svalutazione, controllo, isolamento sociale e colpevolizzazione vengono riprodotte sull’iconico cartellino IKEA (P-Tag) che identifica i prodotti, li descrive e ne indica la collocazione nell’area self-service. Le frasi di violenza prendono il posto del nome del prodotto, e i due numeri che indicano il numero di scaffale e posizione del mobile nell’area self-service vengono sostituiti dai numeri 15 e 22 che compongono il numero della help line. L’obiettivo è lanciare un chiaro messaggio: riconoscere la violenza è il primo passo per chiedere aiuto. La campagna è in tutti i negozi IKEA sul territorio nazionale e on air dal 22 al 25 novembre e sui canali social.

Arianna Porcelli Safonov – Picchiamoci

Arianna Porcelli Safonov torna a Roma il 25 novembre alle ore 20.30 con una nuova mise en espace. L’autrice satirica salirà sul palco della Sala Umberto recitando il testo “Picchiamoci“, creato per sottolineare quanto il problema della violenza di genere non sia solo femminile, ma interessi all’intero genere umano. L’incontro teatrale scoprirà su tavolo tutte le carte della violenze: nulla è più violento delle parole dette nel modo giusto, che fanno ridere anche se non dovrebbero. “Picchiamoci” sarà quindi un importante momento di riflessione collettiva.

#IoLoChiedo: la campagna di Amnesty International Italia e L’Erbolario

Dal 25 novembre all’8 marzo 2025 L’Erbolario contribuirà alla diffusione della campagna #IoLoChiedo di Amnesty International Italia: il sesso senza consenso è stupro. La campagna, avviata nel 2019, ha come obiettivo sensibilizzare e informare sul tema del consenso nelle relazioni sessuali. La collaborazione nasce dalla volontà di diffondere nelle generazioni più giovani l’importanza del rispetto, della privacy e dei confini personali. Il sostegno de L’Erbolario permetterà la distribuzione della guida e del materiale educativo di Amnesty International Italia, per supportare docenti ed educatori nel trattare in classe i temi del consenso e del rispetto affettivo. L’Erbolario contribuirà anche a portare nelle scuole la mostra “Com’eri vestita”, nata per decostruire uno stereotipo troppo diffuso: vestirsi in un certo modo non giustifica la violenza sessuale. Saranno gli studenti stessi ad allestire la mostra, seguendo le indicazioni presenti nella guida di Amnesty International Italia.

Il ciclo di eventi di LAW contro la discriminazione e la violenza di genere

LAW, gruppo di lavoro formato da professionisti dello studio legale DLA Piper, lunedì 25 novembre avvierà un ciclo di eventi incentrati sulle tematiche legate alla discriminazione e la violenza di genere. Il primo incontro si terrà alle 17.30 presso l’Auditorium della sede di Milano (via della Posta 7). Durante la serata si parlerà di pregiudizi, vittimizzazione secondaria e stereotipi di genere. Il progetto si concluderà l’8 marzo 2025, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

Agromonte sui social contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre Agromonte si fa promotore di un forte messaggio di sostegno e responsabilità sociale. Lunedì il brand pubblicherà alcuni contenuti sui propri canali social per sensibilizzare la propria community. Verranno condivise immagini di alcuni dipendenti che daranno voce ai loro valori profondi, parole dal significato potente e trasformativo, condivise per garantire un futuro migliore. L’iniziativa vuole essere anche un momento di riflessione, per creare consapevolezza e favorire un cambiamento culturale verso la parità di genere, contro ogni discriminazione. Con questa campagna l’azienda vuole prendere posizione contro la violenza, trasformando le parole in azioni concrete, promuovere il rispetto, l’empowerment e la libertà.

#Sempre25novembre: l’iniziativa di Sorgenia

Innalzare il livello di consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere attraverso l’idea semplice ma potentissima che le nostre scelte consapevoli possono determinare un futuro diverso. È questo l’obiettivo della settima edizione di #Sempre25novembre, che Sorgenia rilancia e che svilupperà nel corso di tutto il 2025 con una serie di importanti collaborazioni. Il progetto di quest’anno, realizzato con la collaborazione di Fondazione Pangea ETS, mostra come alcuni episodi di violenza siano nascosti tra le pieghe della vita quotidiana. Sorgenia ha ideato una pagina online con dodici storie interattive (www.sempre25novembre.it), ispirate a fatti realmente accaduti. Per ognuna, come una persona che assiste, il lettore può scegliere quale azione compiere, ciascuna delle quali decreta un epilogo ogni volta differente. La campagna approderà nel 2025 in alcune Università italiane grazie alla collaborazione di Sorgenia con il progetto sociale #NonCiFermaNessuno ideato e condotto da Luca Abete dal 2014 con l’obiettivo di incoraggiare i giovani studenti italiani. Allo stesso modo il progetto #sempre25novembre sarà veicolato nelle scuole italiane, grazie alla collaborazione con Parole O_Stili: lo scorso anno, grazie alla diffusione fatta dall’associazione sono stati coinvolti oltre 80.000 studenti in lezioni che hanno preso le mosse da materiale appositamente preparato da Sorgenia, per accrescere la loro consapevolezza sul tema della violenza di genere.

#NoExcuse: 100 borse di studio del Consiglio Nazionale dei Giovani della Sapienza

100 borse di studio per il corso di formazione Culture contro la violenza di genere: un approccio transdisciplinare, aperto a tutti i giovani, anche non universitari, purché in possesso di almeno un titolo di diploma di scuola superiore. È l’iniziativa annunciata dalla Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG), Maria Cristina Pisani, a margine del convegno #NoExcuse: niente giustifica la violenza. Sapienza per la costruzione di una cultura del rispetto, organizzato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le borse di studio rappresentano un’opportunità per fornire alle giovani generazioni strumenti concreti per prevenire la violenza e favorire la parità di genere. Il corso vedrà il coinvolgimento di approcci provenienti dal mondo accademico e della società civile, con il coinvolgimento dei Dipartimenti delle scienze sociali, politiche, mediche, giuridiche, psicologiche e umanistiche. In aggiunta, il Consiglio Nazionale dei Giovani – che ha sottoscritto un protocollo di collaborazione proprio con La Sapienza – supporterà, con 50 borse di studio, la partecipazione al corso di alta formazione Politiche e strumenti per la Gender Equality, rivolto ai giovani che abbiano conseguito almeno un diploma di Laurea di I livello.

Alpitour ottiene la certificazione della parità di genere

Alpitour SpA annuncia il conseguimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere. Questo importante riconoscimento rappresenta un tassello aggiuntivo a conferma dell’impegno di Alpitour World verso le persone, poste al centro delle proprie politiche di sviluppo, come già avvenuto con la firma del contratto integrativo aziendale (CIA) da parte di Alpitour SpA e larecente campagna di gruppo di Employer Branding. Un’ulteriore spinta all’innovazione e al cambiamento culturale che assume una particolare rilevanza in Alpitour S.p.A., dove il 73% della popolazione aziendale è rappresentata da persone di genere femminile e il 49% delle posizioni di responsabilità è occupato da donne. Il nuovo traguardo si inserisce nell’ambito della dimensione Social della strategia ESG intrapresa, ed in particolare tra i temi della Diversity & Inclusion, riconoscendo la capacità di aver adottato negli anni misure concrete per promuovere una cultura aziendale e un ambiente di lavoro sostenibile e inclusivo.

Per rafforzare ulteriormente questo impegno, Alpitour SpA ha costituito un Comitato Guida, composto da membri di diverse funzioni, che insieme alla Direzione aziendale ha redatto un manuale di comunicazione inclusiva, per garantire che tutti adottino un linguaggio rispettoso e non discriminatorio. Inoltre, è stata definita la “Policy di Gestione Risorse Umane-Parità di Genere”. L’attuazione di questa policy prevede una serie di iniziative e azioni concrete su cui Alpitour S.p.A. sta lavorando, tra cui la redazione di una Procedura Abusi, Molestie e Violenza sul lavoro, già comunicata a tutto il personale, il miglioramento delle politiche di congedo per genitori, attività formative per favorire il rientro al lavoro post-maternità e workshop sulla consapevolezza dei bias di genere.