FILM

Dai 4 anni 

Il GGG –
Il Grande gigante gentile

La trama Tratto dal romanzo di Roald Dahl e diretto da Steven Spielberg, è la storia dell’incontro tra una bambina e un orco cattura-sogni.

Il parere della psicologa «L’orco non deve spaventare» spiega Manuela Trinci, psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza. «È un film sull’amicizia e sull’accettazione del diverso, che fa capire anche ai piccoli come abbattere gli stereotipi».


FILM

Dai 6 anni

Animali fantastici
e dove trovarli

La trama Scritto da J.K. Rowling, è il prequel delle avventure di Harry Potter. Protagonista è il mago Newt Scamander (Eddie Redmayne), cacciatore di creature immaginarie in un mondo dove l’ignoto fa paura.

Il parere della psicologa  «In questa pellicola non mancano scene forti, come gli “oscuri”  che seminano terrore» dice l’esperta di psicologia infantile. «Ma nel mondo potteriano il Male ha contorni onirici: i bambini hanno sempre la sicurezza che  tutto finirà bene».


SERIE TV 

DAI 7 ANNI

Trollhunters

La trama Creata da Guillermo del Toro, la serie animata di Netflix è un tuffo nel mondo di Arcadia, dove si fronteggiano troll buoni e cattivi. Il protagonista è un teenager dotato di un amuleto magico.

Il parere della psicologa «La sfida tra Bene e Male è alla base di ogni favola» è il parere di Manuela Trinci. «Qui è edulcorata da una messinscena classica, adatta a tutti».


FILM

Dagli 8 anni

La mia vita da zucchina

La trama Rimasto orfano, il piccolo Zucchina finisce in una casa-famiglia, dove il bullismo si trasforma in solidarietà. Realizzato con pupazzi in plastilina, è diventato un cult in Francia.

Il parere della psicologa «L’incipit è drammatico» racconta Manuela Trinci. «Zucchina pensa di aver provocato la morte della madre, violenta e alcolista. Meglio quindi preparare i più piccoli prima della visione, dicendo che alla fine nella vita i momenti buoni arrivano sempre».


FILM

Dai 10 anni

Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali

La trama Il nuovo film di Tim Burton è un viaggio nell’universo magico di Miss Peregrine (Eva Green), che riunisce ragazzi “diversi” con superpoteri eccezionali.

Il parere della psicologa «Il “mostruoso” con un regista come Burton assume sempre connotazioni dark, che possono turbare i più piccoli» nota Trinci. «È adatto alla fascia degli “in between”, cioè i ragazzi tra i 10 e i 13 anni, a cavallo tra infanzia e adolescenza».

SERIE TV 

DAI 12 ANNI 

Una mamma per amica

La trama Tornano su Netflix Lorelai (la mamma) e Rory (la figlia). La prima aspetta ancora di sposarsi con il fidanzato Luke, la seconda potrebbe diventare mamma a sua volta.

Il parere della psicologa «Il rapporto madre-figlia è un cardine della preadolescenza. Perciò la visione è sconsigliata sotto i 12 anni. Rivalità e turbamenti sessuali vanno manovrati con delicatezza».


FILM

Dai 12 anni

Captain Fantastic

La trama Il vedovo Ben (Viggo Mortensen) cresce i figli in totale libertà, tra vita nei boschi e esperienze precoci (si può leggere Lolita a 8 anni?). Il film celebra tutte le famiglie, anche quelle disfunzionali.

Il parere della psicologa «Nella storia si parla di una madre che viene a mancare e si assiste persino alla scena, molto dura, del suo funerale. Il film, però, lancia anche un messaggio educativo: la libertà ci fa crescere e imparare di più».


SERIE TV 

DAI 14 ANNI

iZombie

La trama La seconda stagione, in onda su Premium dal 14 dicembre, vede di nuovo il medico Olivia (Rose McIver) impegnata a prevenire gli omicidi causati da zombie. Ma la missione si fa sempre più sanguinolenta.

Il parere della psicologa «La serie mostra la violenza in tutte le sue forme. È giusto vietare la visione ai più piccoli, per evitare che tutto questo a loro sembri plausibile».


FILM

Dai 14 anni

Babbo bastardo 2

La trama Il sequel del film del 2003 rimette in pista Willie Soke (Billy Bob Thornton), antieroe sboccato, avido e amante del whisky, che prepara un furto la notte della Vigilia. Sempre vestito da Babbo Natale e con l’aiuto del suo compare Marcus.

Il parere della psicologa «Il tasso di turpiloquio e allusioni sessuali è troppo alto» sostiene Manuela Trinci. «Più che un ritratto della realtà, è un’amplificazione della volgarità non adatta ai piccoli».


FILM E SCENE TROPPO HARD? COSA DIRE AI BAMBINI

Capita a tutti i genitori di incappare in una scena troppo hard o comunque poco adatta. In che modo reagire? Lo abbiamo chiesto alla psicologa Manuela Trinci. 

Come affrontare una scena di sesso esplicito? Dipende dall’età. Se tuo figlio è adolescente o preadolescente, la franchezza va sempre privilegiata. Meglio se con esempi precisi.

Ovvero? Oggi i ragazzi tendono a separare il corpo dall’affettività. Davanti a una scena spinta, meglio fare riferimento alla vita di tuo figlio, specie se sta già vivendo un rapporto sentimentale magari dicendo: «Che soddisfazione può dare questa esperienza se non c’è l’amore?».

E con i più piccoli? Mostrare imbarazzo e pudore non è sbagliato davanti a un bambino che non è ancora pronto.

Come va commentato un atto di violenza? Ai più grandi va spiegato che certi comportamenti sono sbagliati. Il modello famigliare conta sempre più del messaggio di un film: è importante educarli fin da bambini a condannare i gesti quotidiani negativi, dal disprezzo verso l’altro al sopruso fisico.

E per l’horror? Devi far capire che le paure riguardano tutti, anche gli adulti. Senza esagerare, però, perché un genitore troppo spaventato può destabilizzare.