Stai pensando a un bel week-end con
tante esperienze da provare nel giro di pochi chilometri? La Valle d’Aosta
è nota per le sue montagne, ma in realtà è un piccolo scrigno ricco anche di
storia, cultura e particolarità
gastronomiche uniche.

La città capoluogo, Aosta, ti offre
la possibilità di visitare numerosi monumenti di epoca romana, ancora ben conservati, tra
cui il Teatro e l’Arco di Augusto.


Enrico Romanzi

Ma anche di rivivere l’epoca preistorica, all’interno della magnifica area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans: area inizialmente destinata al culto dei viventi, attraverso arature sacre risalenti a fine V° millennio A.C. e ancora oggi visibili e diventata poi necropoli con tombe monumentali di varia tipologia megalitica. 

Il Cammino Balteo, che prende il nome dalla Dora Baltea, il fiume che attraversa la regione, è praticabile tutto l’anno perché si mantiene a bassa quota. Segue le antiche vie delle mulattiere, percorre la valle centrale della regione, ricca di borghi, manieri e aree con un’impronta umana millenaria. Villaggi, ponti, cappelle, torri e santuari immersi nella magia di castagneti, conifere e boschi, ti trasporteranno in secoli remoti, in un connubio tra natura e storia. Qui si pratica quello che in Valle d’Aosta chiamano trekking lento, perché disseminato da soste di grande interesse storico e culturale. Il cammino basso, tra le altre meraviglie, racchiude il Forte di Bard, fortezza sabauda dove troverai anche un museo delle Alpi, le prigioni e spazi dedicati a mostre temporanee.

Enrico Romanzi
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– Castello di Introd


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– Escursionisti Challand-Saint-Victor (foto di Diego Pallu)


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– Area megalitica Saint-Martin-de-Corléans Aosta (foto di Enrico Romanzi)


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– Castello di Sarre (foto di S.Venturini)

Enrico Romanzi
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– Castello di IntrodCastello Fénis (foto di Enrico Romanzi)

Un itinerario che piacerà anche ai ragazzi è il sentiero dei Mulini presso La Magdeleine: sono otto mulini antichi posizionati lungo lo stesso corso d’acqua, visitabili e in molti casi allestiti con foto e oggetti d’epoca. E con queste piacevoli passeggiate è impossibile non farsi conquistare dai percorsi del gusto, che tramandano tradizioni e sapori autentici, difficili da trovare altrove.

Per esempio, il percorso da Arnad a Donnas ti guida tra le vigne dell’Adret passando per aziende vitivinicole o casearie, ma anche per salumifici artigianali dove è protagonista il Lardo di Arnad DOP, maturato con spezie locali in antichi recipienti in legno di castagno o di rovere. In Valle d’Aosta ti sa sorprendere anche un tagliere di salumi tipici, come il Jambon de Bosses DOP o il Prosciutto Cotto alla brace di Saint-Oyen, cotto lentamente allo spiedo con un battuto di erbe aromatiche. E non dimenticarti un buon bicchiere di vino tra i tanti DOC targati Valle d’Aosta. A cominciare dal Vallée d’Aoste Donnas DOC, il primo vino valdostano ad aver ottenuto la denominazione di origine controllata.

Irrinunciabili anche la Fontina
DOP
e il Fromadzo DOP. Se sei un vero amante dei formaggi, non farti
mancare una visita al
Centro Visitatori a Valpelline, vero e proprio museo della Fontina, che ne illustra la storia e
la produzione. Infine lasciati incantare dal gusto di una zuppa gratinata
a base di fontina e pane, che ha origine a Valpelline. La Seupa à la
Vapelenentse
, nata come piatto per recuperare il pane, è oggi una
specialità ricercata.

In un week-end puoi vivere tante esperienze in Val d’Aosta, scopri di più su www.lovevda.it/it/enogastronomia e su www.lovevda.it/it/cultura