Ha un nome femminile, si chiama Julia, la guida turistica virtuale realizzata dal Comune di Roma al servizio dei pellegrini e non solo, che arrivano nella capitale per il Giubileo. L’iniziativa è stata ricordata dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, intervenuto al convegno “Raccontare il Giubileo” organizzato dall’Associazione Giornaliste italiane.

Nella sala della Protomoteca in Campidoglio, l’associazione ha riunito attorno a un tavolo, rappresentanti delle istituzioni, della politica e dell’informazione. Fare il punto sui temi da narrare per questo evento religioso, lo scopo. Nell’occasione, il sindaco, sottolineando l’impegno della macchina organizzativa capitolina, ha ricordato anche il progetto “Julia”. Pensato per rendere più accessibili le informazioni turistiche, ottimizzare i flussi di visitatori e valorizzare destinazioni meno note, senza affidarsi ai grandi player globali digitali dell’informazione. Il tutto migliorando l’esperienza complessiva di un’offerta turistica, culturale e commerciale unica nel suo genere.

Monsignor Rino Fisichella: al Giubileo i numeri non sono tutto

Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto per la nuova Evangelizzazione e incaricato da Papa Francesco per l’organizzazione del Giubileo – presente alla tavola rotonda – ha invitato gli organi di informazione a non trascurare l’aspetto spirituale del Giubileo. Quanto alle presenze, delle quali gli albergatori si lamentano perché sotto le attese, Fisichella ha detto di non fossilizzarsi sui numeri che «non sono tutto». E poi:

«Non ci aspettavamo nei primi 10 giorni più di mezzo milione di persone. I numeri però non sono la cosa più importante. Indicano semplicemente che c’è bisogno di spiritualità, attraverso il pellegrinaggio, cioè aiutare le persone a rientrare in se stesse. È una fase storica in cui la tecnologia è talmente invadente che annulla la persona e l’individualità».

Una valutazione delle presenze andrà fatta più avanti, quando complice la bella stagione, i flussi aumenteranno. Anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca ha richiamato l’attenzione «sui valori universali spirituali legati al Giubileo che non sono stati comunicati abbastanza». Inoltre, ha insistito sulla «valorizzazione» da parte della comunicazione, «dei cammini che fanno parte del volto spirituale di questo appuntamento religioso».

Non basta Julia al Giubileo e Roma

Il sottosegretario al Mef (ministero dell’Economia) Lucia Albano, ha ricordato il ruolo di coordinamento tra le amministrazioni, svolto dalla «cabina di regia, voluta dal governo» e le risorse pari a 2,3 miliardi investite per l’evento. Tra i relatori al convegno, anche Bruno Vespa che ha invitato a riflettere sul tema della grande sfida turistica di far tornare chi è venuto nella Capitale per il Giubileo:

«Roma è una città straordinaria che non ha eguali al mondo ma ha numeri di presenze turistiche inferiori. Quindi l’evento religioso deve anche essere l’occasione per riflettere su come valorizzare Roma».

Gina Nieri, consigliere d’amministrazione Mediaset, ha richiamato l’attenzione sulla lotta in atto tra le grandi piattaforme web in merito alle fake news e le novità introdotte dalla nuova amministrazione Trump. «È fondamentale che i media siano liberi di comunicare. Credo sia importante una grande attività legislativa, affinché sia possibile continuare a fare una informazione responsabile in occasione anche di questo Giubileo».