La scadenza del 15 ottobre 2019
Scade il 15 ottobre il termine per pagare l’integrazione (11,09 euro) relativa al premio annuale della polizza contro gli infortuni domestici, quella che in sintesi viene chiamata “assicurazione delle casalinghe”, anche se riguarda altre categorie di persone (pensionati sotto i 67 anni, stranieri disoccupati, studenti che abitano in un luogo diverso da quello di residenza, cassintegrati,…). Il rincaro era stato introdotto dall’ultima legge di Bilancio, assieme all’ampliamento della platea di beneficiari e all’aumento dei casi di risarcimento previsti.
Gli assicurati dovrebbero aver ricevuto o riceveranno il bollettino precompilato da utilizzare. Per pagare ci sono diverse opzioni: per via telematica, accedendo al sistema pagoPA tramite il sito dell’Istituto oppure presso gli uffici postali, gli sportelli bancari, gli istituti di pagamento e i tabaccai che aderiscono al circuito.
Chi era tenuto a farlo e non ha ancora saldato la prima rata (da 12,91 euro), deve regolarizzarsi pagando quanto prima l’intera premio annuale (24 euro) in un’unica soluzione. La copertura assicurativa, per i ritardatari, scatterà dal giorno successivo all’adempimento.
Precisa l’Inail, tornando all’integrazione: “Se il pagamento viene effettuato in banca il codice CBILL da utilizzare è BE7KK (anziché il codice CBILL BE77K) e, ogni volta che è richiesta l’imputazione manuale, occorre modificare il codice CBILL barrando il codice errato e scrivendo o comunicando all’operatore quello corretto. Tutti i codici a barre destinati ai lettori ottici (datamatrix, QR code) sono corretti”.
Altra informazione: “Nel caso di ricezione della richiesta integrale di pagamento dei 24 euro, pur avendo già versato la quota di euro 12,91, è necessario consegnare o inviare la copia della ricevuta di pagamento alla sede Inail territoriale competente in relazione al proprio domicilio e l’Istituto provvederà ad inoltrare la sola richiesta di integrazione del premi, pari a euro 11,09”.
Che cos’è l’assicurazione per le casalinghe
L’assicurazione per le casalinghe è obbligatoria, anche se non tutti i potenziali interessati lo sanno. Si tratta di 9 milioni di persone, di cui molte casalinghe per scelta. Il premio annuo da versare è 24 euro. Come già detto, la platea degli assicurati nell’ultimo anno si è allargata: ora devono pagare la polizza casalinghe e affini con un‘età compresa tra i 18 e 67 anni (invece che 65).
La percentuale di inabilità che darà diritto alla rendita è scesa (sempre nel corso dell’ultimo anno) dal 27 al 16 per cento. Per le inabilità permanenti valutate tra il 6 e il 15 per cento si percepiranno 300 euro una tantum. Per gli infortuni domestici più gravi verrà corrisposto l’assegno per l’assistenza personale continuativa (cioè l’indennità di accompagnamento).
Come si paga?
Il versamento – viene spiegato – può essere effettuato utilizzando il bollettino postale precompilato che le persone già iscritte ricevono a domicilio entro la fine di ogni anno. In caso di disguidi – e mancato recapito – è comunque possibile recuperare il bollettino prestampato online (sul sito inail.it, previa autenticazione) oppure servirsi del bollettino postale in bianco Td 451 relativo al c/c 30621049 (intestato a Inail – Assicurazione infortuni domestici, p.le G. Pastore, 6 – 00144 Roma), reperibile presso gli uffici postali, le sedi locali dell’Istituto e le associazioni delle casalinghe. In questo caso per permettere il riconoscimento del pagamento è necessario indicare esattamente il nome, il codice fiscale e l’anno per il quale si versa il premio. Grazie a pagoPA si può pagare direttamente dal sito dell’Inail oppure, utilizzando il codice presente sull’avviso di pagamento, presso gli sportelli bancari, gli istituti di pagamento e i tabaccai abilitata. Chi deve iscriversi per la prima volta, può usare bollettino postale in bianco Td 451 oppure richiederlo online sempre sul sito dell’Istituto, dopo essersi registrato.
Chi è obbligato a stipulare l’assicurazione casalinghe?
La legge sull’assicurazione per casalinghe e affini, datata 1999, stabilisce che è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico chi: ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti (che diventeranno 67 anni dopo il varo e la pubblicazione del decreto attuativo annunciato dalla manovra finanziaria); svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa; non è legato da vincoli di subordinazione; presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
In concreto, si devono assicurare: gli studenti anche se studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano; tutti coloro che, compiuti i 18 anni, lavorano esclusivamente in casa per la cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi e ragazze in attesa di prima occupazione); i titolari di pensione che non hanno superato i 65 anni (poi i 67): i lavoratori in mobilità; i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione; i lavoratori in cassa integrazione guadagni; chi svolge un’attività che non copre l’intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato).
Chi non deve pagare l’assicurazione casalinghe?
È escluso dall’obbligo assicurativo: chi ha meno di 18 anni o più di 65 anni (poi 67), i lavoratori socialmente utili, i titolari di borse lavoro, gli iscritti a un corso di formazione e/o a un tirocinio, il lavoratori part time, preti e altri religiosi. Sono esonerate dal pagamento della polizza le persone in condizione economiche precarie. Si tratta di chi, contemporaneamente, ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annuo e fa parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo sotto i 9.296,22 euro annui. In questi casi il premio è a carico dello Stato.
Come ottenere l’esonero?
Le persone per le quali il pagamento del premio è a carico dello Stato devono presentare una dichiarazione sostitutiva, l’autocertificazione dei requisiti reddituali per l’esonero dal pagamento. Il modello può essere scaricato dal sito dell’Istituto (sempre inail.it)) oppure ritirato presso lo sportello di riferimento, le associazioni delle casalinghe e i patronati. L’autocertifiaczione compilata e firmata, corredata dalla fotocopia di un documento d’identità, va inviata per posta elettronica, Pec, fax o posta ordinaria alla sede locale Inail più vicina o a quella competente, in base al Cap dell’indirizzo di abitazione, oppure consegnata alle associazioni delle casalinghe o ai patronati.
Che cosa si intende per ambito domestico?
L’ambito domestico coperto della polizza – precisa l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – coincide con l’abitazione e le pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, fanno parte dell’ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale terrazzi, ecc.). Rientrano anche tra i luoghi tutelati le residenze temporanee scelte per le vacanze, a condizione che si trovino nel territorio italiano. Non è tutelato, invece, l’infortunio in itinere, cioè durante gli spostamenti e i viaggi.
Quali infortuni copre l’assicurazione?
Nel lavoro prestato in ambito domestico per la cura della famiglia rientrano le attività relative al normale svolgimento della vita domestica e di relazione sociale del nucleo familiare. Sono compresi gli infortuni legati a interventi di piccola manutenzione (per esempio di idraulica, elettricità, ecc.) che non richiedono una particolare preparazione tecnica, il “fai da te”. Anche gli infortuni avvenuti per la presenza in casa di animali domestici (cani, gatti, pappagallini, conigli, criceti, ecc.) sono coperti dall’assicurazione per casalinghe e affini. Infatti la cura di tali animali, che vivono abitualmente con la famiglia, rientra tra le incombenze domestiche. Non sono invece inclusi gli incidenti causati da animali non domestici.
Chi non paga prende la multa?
Il premio assicurativo non è frazionabile e la quota va versata per intero, anche se la copertura assicurativa è valida solo nei periodi in cui non è svolta altra attività lavorativa. Nell’ambito di uno stesso nucleo familiare possono assicurarsi più persone (ad esempio: madre e figlia o fratello e sorella). Chi non paga l’assicurazione, pur essendo obbligato, è soggetto ad una sanzione. La multa non è però di quelle pesanti. L’importo, graduato in relazione al periodo di trasgressione, non può superare l’equivalente del premio (12,91 euro ora e 24 euro nel futuro prossimo). Nel caso in cui dall’infortunio derivi la morte della persona assicurata, direttamente o indirettamente, la rendita viene versata ai superstiti. È prevista anche l’erogazione di un assegno funerario, per contribuire alle spese funebri.
Come informarsi?
Per informazioni e chiarimenti, se il sito Inail non dovesse essere sufficiente, sono a disposizione gli operatori del contact center dell’Istituto (06.6001, dal lunedì al venerdì , dalle ore 9.00 alle ore 18.00, da rete fissa sia da rete mobile, secondo il piano tariffario di ciascun utente.), il servizio di messaggistica online dello stesso Inail (InailRisponde), i funzionari specializzati e contattabili telefonicamente su appuntamento, gli sportelli territoriali, le associazioni di casalinghe, i patronati. La legge di bilancio prevede inoltre che siano organizzate campagne informative mirate per la prevenzione degli infortuni domestici.