Il 15 gennaio sono scadute le Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) inoltrate nel 2017 per il calcolo degli Isee dello scorso anno, superati e non più utilizzabili. Per la richiesta di nuove prestazioni sociali agevolate, e in alcuni casi per continuare a beneficiare di quelle già in corso, è necessario presentare una nuova Dsu e ottenere il rilascio dell’Indicatore della situazione economica equivalente – così si chiama per esteso – valido per il 2018. Lo ricorda l’Inps, con un comunicato pubblicato sul portale ufficiale (www.inps.it).
Nelle pagine web dell’istituto si trovano le informazioni di base e le istruzioni da seguire per mettersi al passo. Anche i Caf offrono un servizio di consulenza, assistenza e compilazione, gratuito per gli utenti. Per avvalersi del loro aiuto bisogna preparare tutti i documenti richiesti, prenotare un appuntamento e compilare un modulo, scaricabile dal sito delI’Istituto di previdenza (modello per il mandato se a conferire l’incarico è il dichiarante, modello per la delega se il diretto interessato affida a un’altra persona l’onere di sbrigare le pratiche per suo conto).
Simulatore online per inquadrare la situazione
Chi non ha un’idea precisa del proprio Isee, e dunque non sa se ha diritto a una certa prestazione, ha a disposizione il simulatore online, accessibile dal sito dell’Inps. L’Indicatore, se il risultato dei calcoli rientra nei parametri previsti, poi può essere richiesto da un qualunque componente del nucleo familiare, sempre utilizzando il sito dell’Istituto di previdenza.
Dove consegnare la Dichiarazione sostitutiva unica
Per ottenere la certificazione Isee, riassumendo, è necessario compilare la Dichiarazione sostitutiva unica, il documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica di un nucleo familiare. La Dsu va presentata all’ente che fornisce la prestazione sociale agevolata, al Comune, a un centro di assistenza fiscale o allo sportello tradizionale dell’Inps nel luogo di residenza. In alternativa può essere noltrata direttamente dal richiedete per via telematica, sul sito dell’Inps, utilizzando il Pin.
Isee: tutti i documenti da preparare
I documenti da preparare, per ricavare tutti i dati richiesti, non sono pochi. Si va dalla dichiarazione dei redditi del 2017 (relativa al 2016) al saldo di depositi e conti correnti, dagli assegni familiari alle targhe o agli estremi di registrazione di auto, moto e pure barche e navi. L’elenco completo si può trovare nei siti dei centri di assistenza fiscale. Quello del Caaf Cgil Lombardia, ad esempio, è www.assistenzafiscale.info. In casi particolari, in base al tipo di prestazione da richiedere oppure alle peculiari caratteristiche del nucleo familiare, occorre fornire informazioni aggiuntive attraverso la compilazione della Dsu integrale. In altri casi ancora, le informazioni raccolte consentono di calcolare Isee specifici (Isee “socio-sanitario”, Isee “socio-sanitario residenze”, Isee “università”, Isee “minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”).
Tempi di risposta dell’Inps
L’Inps calcola l’Isee sulla base delle informazioni auto dichiarate e su quelle acquisite dall’Agenzia delle Entrate e dai propri archivi. L’attestazione è resa disponibile entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della Dsu, mediante l’accesso al servizio online dedicato, per posta elettronica certificata, nelle sedi territoriali di riferimento oppure presso lo stesso ente al quale è stata presentata la Dichiarazione, se c’è un mandato conferito dal dichiarante. Se entro 15 giorni lavorativi l’Isee non è ancora pronto, è possibile compilare il modulo per autocertificare i dati per il calcolo e ottenere un’attestazione provvisoria, valida fino al momento del rilascio dell’Indicatore definitivo. Quando la scadenza dei termini per l’accesso a una prestazione sociale agevolata è ravvicinatissima, i componenti del nucleo familiare possono inoltrare la richiesta del benefit allegando la ricevuta di presentazione della Dsu. L’ente erogatore acquisirà successivamente l’Isee interrogando il sistema informativo.
Che fare quando la situazione economica cambia
L’Isee è valido per un anno. Ma se cambia la situazione economica cambia, ad esempio in caso di perdita del posto di lavoro, è possibile ottenere l’Isee corrente, che permette di fotografare la situazione economica aggiornata, al posto di quella ormai superata.
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