L’Isee, acronimo di indicatore della situazione economica equivalente, ora si può calcolare online. È un nuovo servizio messo a disposizione dall’Inps. Come sanno milioni di famiglie italiane, serve per sapere se si hanno i requisiti per presentare domande e istanze per accedere a decine di servizi e di bonus: iscrivere un figlio alla scuola materna, pagare o meno la mensa scolastica, chiedere l’anticipazione dell’assegno di mantenimento non corrisposto dall’ex coniuge, farsi assegnare il bonus sociale e quello per i bebè, ottenere tariffe energetiche scontate.
Dove si trova il nuovo simulatore online dell’Isee?
Prima di presentare la domanda, si può intanto avere un’idea del valore di questo parametro. Basta andare nel portale istituzionale dell’Inps: www.inps.it.
Per arrivarci, si deve digitare “servizi online” sul menù, poi “elenco dei servizi” e infine “Isee post-riforma 2015” e “simulazione”.
A cosa serve la simulazione del valore Isee?
“La nuova procedura – precisa l’Inps – offre la possibilità al cittadino di avere, in tempo reale, un indicatore che simula il valore Isee in assenza della presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). Il nuovo applicativo rappresenta un aiuto per comprendere la situazione economica del proprio nucleo familiare, al fine di valutare in anticipo il potenziale accesso alle prestazioni sociali agevolate”.
L’indicatore calcolato con il simulatore sostituisce l’Isee ufficiale?
Attenzione. Il valore calcolato con il simulatore è indicativo e “non sostituisce il valore ufficiale che si ricava unicamente dall’attestazione Isee rilasciata a seguito di presentazione della Dsu”. La ragione? Il calcolo fai da te si basa esclusivamente sulle informazioni anche aggregate di reddito e patrimonio digitate dall’utente, l’attestazione è calcolata sui dati di reddito e patrimonio verificati dall’Istituto e da Agenzia delle Entrate.
Come si ottiene il calcolo ufficiale dell’Isee?
Per chiedere il calcolo ufficiale dell’Isee o dell’Ise, indicatore di situazione economica, la procedura non cambia rispetto al passato. E’ necessario compilare la Dichiarazione sostitutiva unica, che fornisce informazioni sulla composizione del nucleo familiare e sui redditi e il patrimonio di tutta la famiglia. Il modulo da riempire è scaricabile dal portale Inps o reperibile presso gli uffici abilitati: i centri autorizzati di assistenza fiscale, gli enti che erogano le prestazioni richieste e le sedi territoriali dello stesso Istituto di previdenza. La dichiarazione va consegnata ad uno di questi uffici e viene poi trasmessa alla sede centrale dell’Inps, chiamata a fare i calcoli e inviare gli attestati ai richiedenti. Per la compilazione assistita bisogna presentare un documento di identità non scaduto o la carta di soggiorno. Se invece si consegna la dichiarazione già compilata, negli stessi uffici, si deve allegare la fotocopia di un documento di identità valido.
Si può fare la Dsu online?
In alternativa è possibile utilizzare i servizi online dell’Inps e quindi compilare direttamente online la Dsu e inviarla all’Istituto previdenziale eliminando il ruolo del Caaf. Per procedere telematicamente, il cittadino interessato deve avere il codice pin fornito dall’Inps oppure le coordinate dell’identità unica digitale Spid.
Gli altri documenti e i dati richiesti, che possono essere autocertificati, sono:
-composizione del nucleo familiare, dati anagrafici e codici fiscali dei componenti;
-codice dell’Asl di appartenenza;
-ultima dichiarazione dei redditi presentata oppure ultimo Cud dei componenti del nucleo familiare;
-situazione patrimoniale immobiliare, costituita dal valore dei fabbricati e dei terreni edificabili o agricoli intestati a persone fisiche, definito ai fini dell’Ici (imposta comunale sugli immobili) entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva;
-importo dell’eventuale affitto pagato nell’anno precedente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva per la casa di abitazione principale ed estremi di registrazione del contratto di locazione;
-situazione patrimoniale mobiliare, rappresentata dal valore dei conti correnti, buoni postali, Bot e altri titoli, azioni, premi assicurativi, ecc., posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva.