Cedolare secca per gli affitti brevi, possibilità di scalare parte delle spese sostenute per l’acquisto di alimenti per fini medici, ritocco dei tetti e delle percentuali di alcune detrazioni, piccoli aiuti per chi ha i figli che studiano. I modelli per le dichiarazioni dei redditi 2018, modificati per recepire le novità fiscali introdotte quest’anno, sono pronti. I vari tipi (730, Certificazione unica, Iva, 770, Iva 74-bis e Cupe) da qualche giorno si possono trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, assieme alle istruzioni complete per decifrarli e compilarli (www.agenziaentrate.gov.it). Solo per il 730 le pagine di prescrizioni, regole, regolette e postille sono ben 112.
Le principali scadenze
Le dichiarazioni precompilate saranno rese disponibili online a partire dal 15 aprile. Per l’invio ci sarà tempo fino al 23 luglio, sia per chi inoltra la precompilata in autonomia, sia per chi si avvale dell’assistenza di un Caf o di un commercialista.
Più agevolazioni per i figli studenti
Aumenta il tetto detraibile per le spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (da 564 a 717 euro per ogni studente). Per quanto riguarda i figli universitari fuorisede, c’è ancora la possibilità di detrarre il 19 per cento dell’affitto di un appartamento o di una camera. Il requisito della distanza, fissato inizialmente in 100 chilometri, si intende rispettato anche se l’ateneo si trova all’interno della stessa provincia di residenza ed è ridotto a 50 chilometri per ragazzi che arrivano da zone montane o disagiate. L’importo da indicare non può essere superiore a 2.633 euro (per famiglia, non per figlio).
Cedolare secca e locazioni brevi
A partire dal primo giugno 2017, chi affitta case per periodi non superiori a 30 giorni può applicare la cedolare secca ai redditi derivanti dalle locazioni. Se ci si avvale di intermediari o piattaforme online per le prenotazioni, e per l’incasso del canone (ad esempio Airbnb), sono loro ad agire come sostituiti d’imposta e a versare l’imposta. La cedolare è del 21 per cento se il canone è libero e se i contratti sono brevi e del 10 per cento se l’affitto è concordato.
Nuove spese sanitarie scalabili
Sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, quelli per persone diabetiche o con problemi di metabolismo (esclusi lattanti e celiaci). La quota scalabile è del 19 per cento. Per il complesso delle spese sanitarie c’è una franchigia (129,11 euro)
Cambiano alcune detrazioni
Tra i vari aggiornamenti rientrano anche le percentuali di detrazione più ampie previste per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali, per i lavori che comportano una riduzione della classe di rischio sismico e per le opere di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali.
E il bonus verde?
“Il bonus verde – spiegano dall’Agenzia delle Entrate, rispondendo al quesito – scatterà concretamente nelle dichiarazioni del prossimo anno, quelle relative ai redditi del 2018”. Il consiglio, in vista della futura applicazione, è quello di pagare con bonifici parlanti e di tenerli da parte. L’incentivo green consiste in una detrazione legata alle spese per la sistemazione del verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere (terrazzi, giardini, balconi, anche condominiali), per gli impianti di irrigazione e per i lavori di recupero di giardini di interesse storico. Dal 730 del 2019 si potrà scalare il 36 per cento di quanto sborsato, su una cifra massima di 5.000 euro, e l’importo da scomputare andrà diviso in 10 quote annuali di pari importo.
Confermata l’agevolazione per le spese veterinarie
Confermate le detrazioni per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali da compagnia o impiegati per praticare sport. L’importo da riportare nella dichiarazione dei redditi non può essere superiore a 387,34 euro, indipendentemente dall’effettivo esborso totale. La detrazione viene calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.
Prossime scadenze e registrazione
Il modello 730 precompilato verrà messo a disposizione del contribuente, a partire dal 15 aprile, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia dell’Entrate. Per accedere alla dichiarazione già riempita sarà necessario essere in possesso del codice pin, che può essere richiesto: online, accedendo al portale e inserendo alcuni dati personali o negli uffici territoriali della stessa Agenzia, presentando il modulo di richiesta e un documento d’identità. Sono accettate anche le identità Spid, le credenziali rilasciate dall’Inps e le Carta nazionali dei servizi.