Il Garante della Privacy e la Polizia Postale hanno siglato un importante accordo per fare rete contro il cyberbullismo, un fenomeno in crescita (350 casi nel 2017, contro 235 nel 2016) ma che non sempre viene alla luce: molti ragazzi infatti non denunciano atti di bullismo per non coinvolgere i loro genitori.
Grazie alle nuove possibilità di “azioni riparatorie” previste dalla legge n. 71 del 2017, ora anche i minori (a partire dai 14 anni) possono fare istanza al Garante perché vengano oscurati, rimossi o bloccati i contenuti a loro riferiti e diffusi in rete. Gli basta scaricare, compilare e inviare il modulo che c’è su garanteprivacy.it/cyberbullismo. Ma non è tutto.
Il Garante della Privacy potrà domandare direttamente alla Polizia Postale di indagare sul titolare di un sito segnalato o di raccogliere informazioni su chi lo gestisce e su un gruppo attivo sui social.