Greta Thumberg è stata portata via dalla polizia mentre protestava presso una miniera di carbone tedesca assieme ad altre decine di eco attivisti. E’ accaduto a Lutzerath, nella regione del Nord Reno-Westfalia. Nonostante l’opposizione degli ambientalisti, il borgo tedesco sarà raso al suolo per far posto all’espansione della miniera locale, in barba alla lotta al cambiamento climatico. E agli annunciati propositi del governo tedesco di ridurre progressivamente l’utilizzo del carbone come fonte energetica.
Greta Thunberg leader degli attivisti
Sabato la 20enne svedese ha guidato una manifestazione di 35mila persone nel Land tedesco. Presentatasi domenica a sorpresa nei pressi del sito di Luetzerath, ha cantato e ballato con altri attivisti vicino al limite della miniera.
Greta Thunberg allontanata di peso
Secondo la polizia, Greta Thumberg si sarebbe seduta per un po’ sul bordo di un muro che dà sulla miniera. Dopo essersi rifiutata di allontanarsi dall’area, come richiesto dalle forze dell’ordine, la leader del movimento “Fridays for future” è stata portata via di peso da due poliziotti in tenuta antisommossa.
Scontri e feriti a Lutzerath
Negli ultimi giorni gli ambientalisti hanno organizzato nella zona diverse proteste, arrivando anche a scontrarsi con la polizia. Gli attivisti hanno occupato il villaggio di Lutzerath nel tentativo di fermare l’espansione della miniera accusando la polizia di “violenza pura”. Le autorità tedesche hanno invece denunciato il ferimento di 70 poliziotti negli ultimi giorni. Nove eco-attivisti sono stati portati in ospedale.
La rabbia di Greta Thunberg
A proposito dell’enorme miniera che sta per inglobare Lutzerath, la Thunberg ha affermato che la Germania si sta “mettendo in imbarazzo” espandendo il sito carbonifero e che l’accordo di compromesso del governo tedesco con il proprietario della miniera di carbone è “vergognoso”. “Penso che sia assolutamente assurdo che questo accada nell’anno 2023” – ha dichiarato l’eco attivista – “La scienza è chiara, dobbiamo mantenere il carbonio nel terreno”. “Quando il governo e le aziende agiscono in questo modo, stanno attivamente distruggendo l’ambiente, mettendo a rischio innumerevoli persone, le persone si fanno avanti”.
Il villaggio che sarà raso al suolo
Gli abitanti di Luetzerath se ne sono andati qualche tempo fa dopo che i tribunali tedeschi hanno ordinato l’evacuazione della zona. La miniera, chiamata Garzweiler, è uno dei più grandi giacimenti a cielo aperto d’Europa ed è gestita dalla società energetica RWE. È una delle principali fonti di lignite, carbone fossile utilizzato nelle centrali elettriche a carbone.
Germania: addio carbone, anzi no
Il governo tedesco aveva annunciato l’intenzione di eliminare gradualmente il carbone entro il 2030, ma da allora ha cambiato rotta dopo che l’invasione russa dell’Ucraina lo ha costretto a ripensare la sua politica energetica.