C’è chi sostiene che le quarantenni e le cinquantenni siano una generazione di donne senza età. Vero? Fino a un certo punto. In realtà, intorno ai 45-50 anni le donne “svoltano”: si sentono e sono ancora al centro della vita personale e sociale, sicuramente più delle loro madri e nonne, ma affrontano un passo decisivo verso un’età che, innegabilmente, non è più giovane. E cominciano a sentire la pressione del sandwich generazionale che, secondo le proiezioni demografiche, potrebbe stritolarle nei successivi dieci anni.
Come affrontare questa fase della vita? Ci sono soluzioni per sentirsi bene, godersi il tempo che passa e gestire la crescente complessità? Tante domande, a cui cerchiamo di dare risposte attraverso il nostro progetto 50&me: articoli e video per fotografare 10 milioni di donne che cercano soluzioni mirate nel campo della salute di genere, il caregiving e i diritti sul lavoro.
Alle soglie dei 50 anni, le sfide e contraddizioni che le donne affrontano sono tra le più impegnative della loro esistenza, in tutti gli ambiti. Dalla famiglia, dove alla cura dei figli non ancora indipendenti si sovrappone quella dei genitori non più autonomi, agli affetti, perché le crisi coniugali si scontrano con il desiderio di avere ancora relazioni affettive e una sessualità soddisfacenti. Sul lavoro, poi, l’incalzare dei giovani e lo spostamento in avanti dell’età pensionabile spingono al rinnovamento continuo, richiesto ma non sempre raggiungibile. E nella salute, l’ingresso nella menopausa rende più intenso lo sforzo di mantenere standard di salute e benessere elevati. Ognuno di questi ambiti porta ricadute e conseguenze negli altri con un effetto domino che rende la vita delle 50enni una prova quotidiana di resistenza e resilienza.
Le donne sono più longeve degli uomini ma hanno una salute più precaria a causa di fattori biologici e ormonali. Soffrono di più di artriti, osteoporosi, depressione, ipertensione. L’incidenza delle malattie croniche è più alta tra le donne. E ci sono differenze tra i sessi nella malattie tumorali, tiroidee, respiratorie e nell’obesità. L’Organizzazione MOndiale delal Sanità da tempo si concentra su medicina di genere e malattie di genere. Con 50&me vogliamo cogliere questa sensibilità e rilanciarla alle donne, perché facciano prevenzione e scelgano le terapie e i trattamenti più adatti a loro. Ma a che punto siamo in Italia? Esiste anche da noi un modo per prevenire e curare le malattie che tenga conto delle differenze tra i sessi?
Quello del caregiving è un tema femminile. Dei 15 milioni di italiani tra 45 e 55 anni che devono prendersi cura dei genitori anziani, il 70 per cento è rappresentato dalle donne. Ma che impatto ha sulla vita di una donna 50enne diventare caregiver? Che problemi deve affrontare? Ci sono soluzioni per vivere meglio questa condizione? Che strumenti offre la legge?
Sul lavoro la parola chiave per le 50enni di oggi è: formazione. Che vuol dire fronteggiare l’innovazione tecnologica e il confronto con un mercato sempre più precario e giovanilistico, dove la vera sfida è mettere a confronto le generazioni per farle lavorare insieme. Ecco allora che le aziende più innovative propongono collaborazioni tra vecchi e nuovi assunti e piani di rilancio delle competenze. Come partecipare a questo rinnovamento? Come reggere le sfide di un mercato che ci chiede di lavorare fino a 67 anni?