La commedia “Moglie e Marito“, opera prima di Simone Godano, al cinema dal 12 aprile, ruota intorno al tema delle relazioni lui-lei reso incandescente da un “piccolo” incidente scientifico che porterà il neurochirurgo Andrea (Pierfrancesco Favino) e la conduttrice televisiva Sofia (Kasia Smutniak) a scambiarsi i rispettivi corpi e a ritrovarsi, letteralmente, l’uno nei panni dell’altro. Dopo 10 anni di matrimonio, nel pieno di una crisi di coppia, i due saranno costretti a rivedere i propri punti di vista e a maturare nuove consapevolezze. E se Mel Gibson in “What women want” per calarsi meglio nell’universo rosa non tralascia l’ebbrezza della prova collant e della ceretta a caldo, anche qui non mancano scene esilaranti, tra risate e commozione.

L’ipotesi di sbirciare nel mondo maschile è piuttosto intrigante, non fosse altro che per trovare risposta agli innumerevoli dubbi che tutte le donne, da Eva in poi, hanno nutrito sul loro Adamo. Vediamoli insieme.

1. Perché non condividono i loro problemi?

Se alla domanda – A cosa stai pensando? – la replica è – A nulla! – non vi preoccupate: rientrate nella norma. Come chiarisce lo psicosessuologo e terapeuta John Gray nel manuale ormai divenuto la bibbia sulle differenze di genere, “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, di fronte a situazioni di stress l’uomo si rifugia nella sua caverna personale per cercare una soluzione a ciò che lo preoccupa mentre le donne si sentono meglio se possono confrontarsi con le amiche. Se la situazione non migliora, lui cerca di allontanarsi dal dilemma e si mette in modalità in stand-by, lei aumenta la cerchia delle confidenti. Sarà per questo che non esiste una versione maschile de Il diario di Bridget Jones?

2. Perché non riescono a fare più cose contemporaneamente?

La causa è da ricercare nella diversa organizzazione cerebrale scaturita da funzioni primordiali: nella preistoria l’uomo aveva l’obiettivo di garantire la sicurezza e la sopravvivenza; la compagna, invece, era tenuta a generare figli, nutrirli e accudirli, occupandosi di più questioni nello stesso momento. Secondo alcuni scienziati, inoltre, entrambi i lati del cervello del gentil sesso sarebbero attivi nella maggior parte delle attività, mentre gli uomini tenderebbero a usarne uno solo. Questo spiega perché, mentre voi stendete lo smalto sulle unghie, siete anche in grado di attivare il programma cotone con prelavaggio, mandare messaggi su whatsapp, sorvegliare i bambini e chiacchierare al telefono con la mamma. Lui, al contrario, si ferma davanti all’oblò della lavatrice, indeciso se tirare fuori prima i calzini, uno a uno, o le mutande!

3. Perché la domenica vi lasciano sempre sole per andare a vedere la partita di pallone?

Attenzione: meglio non mettersi in competizione con la squadra del cuore, non è detto che ne uscireste vincitrici. L’attaccamento al mondo del calcio deriva, infatti, da una forte immedesimazione dell’uomo nei suoi eroi in pantaloncini, attraverso i quali lotta, soffre, gioisce e mette in campo se stesso. Insomma, l’antico gioco con i soldatini o i supereroi rivisitato in età adulta. E la passione non cambia sia che la visione avvenga allo stadio sia tra le mura domestiche. Basti pensare alla mitica scena di Fantozzi in prima linea per Italia–Argentina dove il massimo della felicità consiste nel formidabile mix: “poltrona, tavolinetto apparecchiato davanti al televisore, vestaglione di flanella, spaghetti in cottura, birrone gelato, rutto libero!”

4. Perché dimenticano tutto, dalle date importanti alle parole dette?

Siete pronte a festeggiare l’anniversario di fidanzamento e loro neanche si ricordano il posto del primo appuntamento, mentre voi di quella giornata rammentate anche il numero delle sfumature di mèches su cui avete investito gran parte dello stipendio. Prima di annegare in una valle di lacrime sappiate che l’amnesia è legata a fattori biologici e fisiologici. La spiegazione della particolare capacità mnemonica è da ricondurre alla zona dell’ippocampo, legata alle emozioni e alla memoria, più vasta nelle donne. Alcuni ricercatori indicano anche la maggiore concentrazione di estrogeno che porterebbe però a ricordare maggiormente gli eventi stressanti. Meglio, quindi, evitare di litigare!

5. Perché riescono a orientarsi meglio?

Vi perdete anche con l’ausilio di una carta stradale o del navigatore? Tutto dipende dalla percezione spaziale, maggiormente sviluppata nell’emisfero destro, punto di forza del pianeta maschile. Così mentre voi vagate come zombi alla ricerca del posto dove avete parcheggiato l’auto la sera prima, loro sono in grado di ritornare in un luogo, anche a distanza di tempo, senza nessun aiuto satellitare, grazie al miglior uso della memoria geometrica e dei punti cardinali. Certo, non sarebbe male che sfruttassero quest’attitudine anche in casa per localizzare il cesto dei panni sporchi senza smarrirsi!

6. Perché non trovano mai i calzini?

Capita spessissimo, con scene al limite della commedia: l’oggetto “smarrito” è sotto i loro occhi, eppure non lo vedono. A differenza della percezione spaziale, quella visiva è più sviluppata nelle donne. La ragione è istintiva: il loro cervello, programmato fin dai tempi antichi per la caccia, ha sviluppato un campo visivo più ristretto, mentre quello femminile, predisposto a proteggere la prole, ha dovuto immagazzinare informazioni in un campo periferico più grande. Ecco perché voi notate anche i dettagli e soprattutto capelli “insoliti” sulla giacca del vostro partner!

7. Perché non amano fare shopping?

Chiedetegli tutto ma non di accompagnarvi in giro per fare acquisti: per loro non esiste sfortuna peggiore. E se vi accontentano, mentre voi beate provate capi come se non ci fosse un domani, loro si aggirano smarriti nel negozio con la tipica espressione “che ci faccio io qui?”. Motivo semplice: dalle caverne in poi, hanno ereditato un atteggiamento volto all’obiettivo, al fare, al risultato. Per questo se devono comprare qualcosa cercano di farlo in maniera ragionata e senza perdere tempo. Quindi, se volete godervi in pace le vostre spese, meglio un’uscita in gruppo con le amiche come insegna Sex and the City!

Perché leggere questo articolo
Prima di innervosirsi o fare le valigie può essere utile sapere che alcuni comportamenti del sesso forte derivano da fattori ormonali, biologici e fisiologici.

Kasia Smutniak e Pierfrancesco Favino, posano per i fotografi durante il photocall del film 'Moglie e marito'