Il vecchio adagio secondo il quale il mattino ha l’oro in bocca sembra calzare a pennello per la Gen Z. A dispetto degli stereotipi dominanti sembra infatti che i giovani nati tra il 1997 e il 2012 preferiscano andare a letto presto e riposare più a lungo piuttosto che fare le ore piccole.
Fare tardi è “out”
Rannicchiarsi presto sotto le coperte va sempre più di moda. Spesso infatti i giovani della generazione Z vanno a letto intorno alle 21 per godersi almeno nove ore di sonno.
In un’intervista al Wall Street Journal, la studentessa diciannovenne Emma Kraft racconta: “Per me dopo le 21 non succede nulla di buono” e spiega di aver abbandonato le feste notturne (proprio come molti suoi coetanei) a favore dell’adorato letto.
Allo stesso modo, la 25enne Madelyn Sugg dice di aver abbandonato la vita da nottambula per dare priorità alla cura di sé. “Avevo paura di quella sensazione di FOMO (sigla inglese che sta per Fear of missing out, letteralmente “paura di rimanere escluso”, ndr) e di non riuscire a costruire delle relazioni ma la scelta si è rivelata vincente su tutti i fronti”.
La tendenza #earlynight sta crescendo anche su TikTok, con molti giovani che concordano sul fatto che andare a letto presto sia cool. Ma quali sono le ragioni di questa tendenza? E quali sono i benefici per la salute e il benessere?
La Gen Z e l’onda lunga della pandemia
Una delle possibili spiegazioni è legata alla pandemia di Covid-19, che ha imposto restrizioni agli spostamenti e alle attività sociali, riducendo le opportunità di divertimento notturno. Cambiando forzatamente le loro abitudini, molti giovani hanno dovuto adattarsi a una vita più casalinga e tranquilla, scoprendo i vantaggi di una routine regolare e di un sonno adeguato. Alcuni hanno anche sfruttato il tempo libero per dedicarsi a hobby, passioni o progetti personali, che richiedono energia e concentrazione.
Più consapevolezza dei benefici del sonno
Un’altra motivazione è data dalla crescente consapevolezza dei benefici del sonno per la salute fisica e mentale. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che dormire bene aiuta a prevenire malattie, a rafforzare il sistema immunitario, a migliorare la memoria e l’apprendimento, a regolare l’umore e le emozioni, a contrastare lo stress e l’ansia. Inoltre, dormire presto favorisce il rispetto dei ritmi circadiani, ovvero i cicli biologici che regolano le funzioni vitali dell’organismo in relazione alla luce solare.
La scelta di stile della Gen Z
Un altro fattore che influisce sulle abitudini notturne della generazione Z è la moda. Andare a letto presto non è più visto come un segno di noia o di mancanza di vita sociale, ma come una scelta di stile e di cura di sé. Molti influencer e celebrità hanno dichiarato di seguire questa pratica, diffondendo il messaggio che dormire bene è trendy.
La moda della Gen Z di andare a letto presto la sera è dunque una tendenza positiva, che riflette un cambiamento culturale e sociale verso uno stile di vita più sano e sostenibile. Dormire bene non è solo una necessità fisiologica, ma anche un modo per migliorare la qualità della propria vita.