Chiariamo subito le cose: non sempre lo sguardo spento che viene a lui dopo l’amore va catalogato come “abbiocco”. Per gli inglesi è post sex blues, la tristezza dopo il sesso. Gli esperti parlano di disforia post-coitale che, secondo un recente studio australiano della Queensland University, non è così raro sia tra gli uomini sia tra le donne: una persona su 100 si sente giù tutte le volte che fa l’amore. E a una persona su due è capitato almeno una volta nella vita di essere triste, in certi casi così tanto da scoppiare a piangere.
Perché succede
«Non è facile spiegare cosa accade quando il corpo ritorna alla tranquillità dopo l’eccitazione» spiega Paola Zucchi, psicologa e sessuologa presso il Centro medico Santagostino di Milano. «L’ipotesi più fondata è che questo stato d’animo sia dovuto a un mix di cause. C’è un aspetto psicologico: l’orgasmo, infatti, è un momento in cui è inevitabile perdere il controllo e lasciarsi andare, e ciò può fare affiorare emozioni a lungo represse».
Ma esiste anche una componente fisico-chimica. «Negli uomini, per esempio, si registra un picco di prolattina che seda l’eccitazione immediatamente dopo l’eiaculazione. Così, mentre spegne il desiderio, l’ormone può indurre uno stato di malinconia» spiega Stefania Piloni, ginecologa e sessuologa di Milano.Nelle donne, invece, dal punto di vista biochimico, il post sex blues non è poi così tanto diverso dalla tristezza successiva al parto. «In entrambi i casi entra in gioco l’ossitocina, il cosiddetto “ormone della felicità”, che favorisce le contrazioni, quelle del parto come quelle dell’orgasmo. Quando questo crolla la persona viene avvolta da una tristezza che può anche sfociare in angoscia e senso di vuoto» conclude la ginecologa.
Può nascondere un problema
Secondo i ricercatori della Queensland University, le donne che soffrono di post sex blues possono nascondere una emotività eccessiva, la paura di perdere il controllo ma anche sensi di colpa o di vergogna per il piacere provato. In questi casi, può essere utile soffermarsi sulle proprie emozioni con l’aiuto di un terapeuta. E iniziare un percorso che aiuti ad affrontare, senza più paure, i piaceri della vita.
Come reagire
Nella maggior parte dei casi, in pochi minuti torna il sereno. «Il partner, però, può restare spiazzato da questo comportamento» spiega Paola Zucchi. «Subito pensa che la malinconia nasconda qualcosa che non va: all’altro non è piaciuto fare l’amore oppure i suoi sentimenti sono cambiati». Invece non è così. «Anzi, spesso è vero il contrario: la tristezza è direttamente proporzionale alla profondità del piacere provato. Basta ricordare questo per tranquillizzare il partner».