Chi soffre di crisi allergiche ripetute può provareil nuovo test allergologico molecolare. Abbiamo chiesto di cosa si tratta al professor Walter G. Canonica, responsabile del Centro di medicina personalizzata asma e allergie dell’Humanitas Immuno Center di Milano.

«Il test molecolare, disponibile nel nostro centro, si usa quando è necessaria una diagnosi più approfondita e precisa. La sua validità è stata confermata da ricerche internazionali che ci hanno permesso anche di definire a chi è più indicato questo tipo di esame. Lo è in caso di allergie incrociate e, in generale, quando si continua ad avere disturbi nonostante sia stata impostata una terapia. Questo perché il nuovo test riesce a scovare allergeni insospettabili. Il campione di sangue prelevato dal paziente viene analizzato da uno speciale macchinario simile a un computer che ha in memoria la “carta d’identità” delle molecole di 282 allergeni presenti in pollini, pelle di animali domestici e di fattoria, polveri, acari, lattice, alimenti vegetali e animali, muffa, lievito, insetti e veleno di insetti. Per avere il referto occorrono circa dieci giorni: il risultato è una vera e propria mappatura di tutte le proteine per le quali l’organismo ha sviluppato una sensibilità dal punto di vista allergico. Così è possibile mettere a punto una terapia personalizzata, cosa che con gli esami tradizionali come il Pick e il Rust, i due maggiormente utilizzati, non sempre è possibile.