Un enorme iceberg, grande quanto la città di Londra, si è staccato dalla piattaforma Brunt, in Antartide. Lo hanno reso noto gli scienziati del British Antarctic Survey (Bas), precisando che il fenomeno è parte del ciclo naturale della piattaforma glaciale.
E’ il secondo grande iceberg nato dalla Brunt Barrier
Bas, che si occupa della ricerca e divulgazione scientifica sull’Antartide, ha comunicato che il blocco è grande 1.550 chilometri quadrati e spesso circa 150 metri. Si è staccato dalla banchisa durante un’alta marea di ampiezza tale da allargare una fessura (denominata Chasm-1) già esistente sul ghiaccio .
Si tratta del secondo grande iceberg nato da una frattura della Brunt Barrier. Sul primo, staccatosi nel febbraio 2021, si trova attualmente la stazione di ricerca britannica Halley VI.
Sotto osservazione dal 2012
L’enorme iceberg ha preso il largo dopo che la Chasm-1 si è estesa completamente verso Nord. La frattura era sotto stretta osservazione del glaciologi dall’inizio del 2012, quando cominciò a mostrare segni di attività dopo essere rimasta dormiente per decenni.
Il nuovo iceberg si chiamerà A-81, mentre il pezzo più piccolo, a Nord, sarà identificato come A-81A o A-82. “Dopo diversi anni di monitoraggio, la tanto attesa separazione dell’iceberg A81 ha finalmente avuto luogo”, commenta Mark Drinkwater dell’Esa (European Space Agency) in un post. “Si tratta – prosegue – del monitoraggio più dettagliato e di più lunga durata mai avvenuto per il distacco di un iceberg da una piattaforma di ghiaccio antartica”.
“La combinazione delle immagini riprese da Sentinel-2 durante l’estate – aggiunge Drinkwater – con quelle catturate dal radar di Sentinel-1 in inverno e nel resto dell’anno hanno permesso di seguire in modo dettagliato l’intero processo”.
Le conseguenze del distacco
Il distacco potrebbe ora influenzare il comportamento di ciò che resta della piattaforma di ghiaccio Brunt e delle altre crepe presenti, portando a un’accelerazione dello scorrimento del ghiaccio verso il mare. “Continueremo a utilizzare le capacità dei satelliti Copernicus – conclude Mark Drinkwater – per seguire da vicino il comportamento e la stabilità della piattaforma”.
Registrato da sismografi italo-argentini
Il distacco di A-81 dalla piattaforma di ghiaccio Brunt è stato misurato anche dagli strumenti della stazione BELA della Rete Sismografica Antartica Italo-Argentina (ASAIN), a circa 400 chilometri di distanza rispetto alla piattaforma.
Fausto Ferraccioli, direttore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ha sottolineato sul sito del Cnr: “Come riportato dai glaciologi del British Antarctic Survey, il distacco fa parte del comportamento naturale della piattaforma“.