I social network e le annesse chat sono dei luoghi di scambio, talvolta anche di conoscenza. Ma tutto è lecito o ci sono argomenti di cui non dovremmo mai parlare via chat?
La risposta è implicita nella domanda. Spesso il mondo virtuale è talmente aleatorio da farci credere che non vi siano confini. Ma per una questione di netiquette, da un lato, e di semplice buona creanza, dall’altro dovremmo sempre mettere dei “paletti” e non sentirci autorizzate a travalicare dei limiti che, in fondo, valgono anche nella vita reale.
Possiamo usare la chat con chiunque, con i nostri amici o parenti ma anche con persone che abbiamo approcciato “virtualmente” e con le quali stiamo stringendo un legame. Ecco allora alcuni argomenti di cui non dovremmo parlare via chat, per evitare di risultare pedanti o inopportune.
Sesso e intimità
Pensando agli argomenti di cui non si dovrebbe parlare via chat, viene subito in mente il sesso. Non perché la sessualità sia un tabù, qualcosa di cui vergognarsi o da tenere nascosto.
Più che altro quando affrontiamo una conversazione virtuale dobbiamo sempre tenere a mente che dall’altra parte dello schermo c’è una persona con le proprie idee e il proprio modo di pensare. E il sesso è, in tal senso, un argomento “limite” che non può essere affrontato con leggerezza.
Parlarne non è sbagliato, solo che la chat non è la sede giusta per farlo, soprattutto se stiamo conversando con qualcuno che conosciamo da poco e con il quale non abbiamo troppa confidenza. Affermazioni o domande troppo “spinte” possono creare un grande imbarazzo nel nostro interlocutore, metterlo profondamente a disagio e dare adito a fraintendimenti difficili da recuperare.
Litigi con altre persone
La chat spesso viene vista implicitamente come uno “sfogatoio” personale. Lì tendiamo a riversare le nostre frustrazioni, delusioni e cattivi pensieri perché – ammettiamolo – ha un ché di liberatorio che ci fa sentire subito più leggere.
Ma ecco il punto: se alcuni argomenti sono da evitare via chat è proprio perché non dobbiamo dimenticare che dall’altra parte non c’è un computer, ma una persona senziente. Qualcuno che ha dei rapporti, un certo modo di fare e di pensare, anche un modo personale di comprendere il testo scritto.
Alla luce di tutto ciò non dovremmo mai affrontare in chat argomenti come le discussioni e i litigi con terze parti, che tra l’altro non hanno nemmeno la possibilità di leggere ciò che scriviamo. Da una parte è decisamente scortese e potrebbe essere di poco interesse per l’interlocutore.
Ma dall’altra – cosa ancor più grave – lanciarsi in invettive e critiche aspre potrebbe condizionare i rapporti di amicizia e conoscenza. Pensateci un attimo: se la persona con cui chiattiamo conosce l’amico con cui abbiamo litigato e legge brutte parole su di lui (o lei), potrebbe sentirsi offeso o in difficoltà. E a quel punto possiamo dire addio agli “equilibri” tra la nostra cerchia di conoscenze.
Problemi personali gravi e delicati
Torniamo alla chat-sfogatoio. Avere qualcuno con cui condividere i nostri crucci e le nostre preoccupazioni più profonde è importante. Delle persone di cui possiamo fidarci al cento per cento senza esitare nemmeno per un momento. Qualcosa di prezioso e insostituibile.
Ma non perdiamo di vista che la chat non è la vita reale e non potrà mai essere paragonato al faccia a faccia, al guardarsi negli occhi e percepire reazioni ed emozioni.
Sfogarsi con un amico è legittimo, specialmente se ci è capitato qualcosa di grave o siamo incappate in una situazione dalla quale non riusciamo ad uscire. Ma se ci sono problemi tanto gravi sarebbe più opportuno organizzare un incontro con quella persona. Parlarne sì, ma vis-à-vis possiamo essere più esaustive e precise, evitando fraintendimenti (facilissimi in chat).
Successi lavorativi
Forse questo punto vi sta facendo storcere un po’ il naso, eppure è proprio uno degli argomenti di cui non dovremmo parlare via chat. La monotonia non gioca mai a nostro favore, specialmente quando passiamo intere ore ad “autoincensarci” tessendo le lodi del nostro lavoro.
Condividere non è mai una scelta sbagliata ma torniamo di nuovo al punto essenziale della questione. La chat è un universo a parte, che ci serve per comunicare con amici e conoscenti ma che dovrebbe sempre mantenere un tono “neutrale”.
Se iniziamo a scrivere fiumi di messaggi dedicati esclusivamente ai nostri successi, reiterandoli e risultando ripetitive, non facciamo altro che risultare noiose e pedanti. Tra l’altro infastidendo l’interlocutore.
Per celebrare i propri successi lavorativi è decisamente più bello e gradevole organizzare un incontro e – perché no – festeggiare davanti a un bel calice di vino.
Figli, figli, nient’altro che figli!
Dulcis in fundo, uno degli argomenti più presenti via chat (e non solo) ma di cui non dovremmo parlare in continuazione come se si trattasse di un loop dal quale non riusciamo a venire fuori: i figli.
“I figli so’ piezz e core”, per dirla alla Eduardo De Filippo. E non c’è alcun dubbio che siano l’orgoglio di ogni genitore, con le loro piccole ma grandi imprese, i loro successi a scuola o all’università. Vale anche il risvolto della medaglia, quello negativo fatto di piccoli problemi legati all’età. Pensiamo alle semplici questioni di cuore, che per gli adolescenti sono all’ordine del giorno.
Non c’è niente di male a parlare dei propri figli, esprimendo tutto il nostro orgoglio o le nostre preoccupazioni. Ma anche in questo caso, rischiamo di essere “troppo”, di annoiare l’interlocutore e di spingerlo a non aver più tanta voglia di conversare con noi.
Come dire, di qualunque argomento si parli via chat ricordiamo il principio di base: In medio stat virtus. E così sia.