Artrite reumatoide e gravidanza: un binomio assolutamente possibile, al contrario di quanto credono ancora in molti. Anzi, durante la gestazione il dolore si riduce. «Durante i nove mesi di attesa, in sette casi su dieci non ci sono crisi dolorose» spiega Oscar Massimiliano Epis, direttore di reumatologia dell’ospedale Niguarda di Milano. «E’ necessario però programmare la gravidanza in base ai farmaci che si stanno assumendo. Alcuni infatti vanno sospesi almeno per tre mesi prima di iniziare ad avere rapporti senza protezione». E state tranquille: l’artrite reumatoide non si trasmette quasi mai. Succede infatti solo in quattro casi su cento.
Programmare la gravidanza
La gravidanza dunque va pianificata con anticipo, insieme al proprio reumatologo, anche per trovare il periodo giusto, vale a dire quello di remissione della malattia, durante il quale impostare se necessario una cura diversa, con farmaci non teratogeni. Quando prendete la decisione di avere un bimbo, informate anche il ginecologo. È importante perché da questo momento fino al parto, vi seguirà in accordo col reumatologo. Tenete presente peraltro che è così importante il mix di gestione da parte di ambedue le équipe di esperti, che in certe Strutture è stato creato addirittura un ambulatorio reumoginecologico. È infatti anche grazie a questa stretta collaborazione tra specialisti se oggi otto gravidanze su dieci vengono portate a termine con successo.
I controlli da fare
I controlli non sono molto diversi rispetto a chi non ha la malattia. Come tutte le donne in attesa, dovete sottoporvi a una visita mensile con analisi del sangue. E non vi allarmate se nel vostro caso dovete sottoporvi a più ecografie rispetto alle tre di routine. E’ normale perché sono utili per seguire la vitalità e la crescita regolare del bimbo.
Lo sport giusto
Sì anche all’attività fisica. Attenzione però a non strafare. Scegli quindi alcuni esercizi di ginnastica dolce con l’aiuto del fisioterapista che fa parte dell’équipe di reumatologia. Chiedi anche se li puoi eseguire tutti i giorni e se li devi modificare man mano con l’avanzare dei mesi. Ti aiutano a mantenere mobili ed elastiche le articolazioni nel corso della gravidanza, senza però stimolarle eccessivamente.