Monica Maestri ha 33 anni, è molto riservata e quasi in imbarazzo a parlare della sua nuova carica. È consigliera comunale nel piccolo centro di Carisolo, in Trentino, dove il Sindaco Arturo Povinelli, accogliendo la proposta delle associazioni Cor et Amor e Mezzopieno, l’ha scelta per la carica di Assessore alla Gentilezza: “È stata una sorpresa, l’ho saputo tramite un sms e ne sono molto felice, ma quasi confusa, non pensavo che la scelta sarebbe ricaduta su di me”. La notizia della sua nomina ha fatto in poche ore il giro del web, facendo entrare Monica nella lista dei 44 assessori italiani con questa delega singolare.
La nuova vita di Monica, Assessore alla Gentilezza
Il suo compito è promuovere “buona educazione, rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, sensibilizzazione ai comportamenti positivi, favorendo lo spirito e l’unità della comunità, con iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune”. Come si fa? Quale sarà la prima iniziativa? “Tutto è accaduto così in fretta che non ho ancora un programma preciso, però il primo passo sarà quello di organizzare una visita alla casa di riposo di Pinzolo, a dicembre, insieme agli alunni delle scuole primarie. Le ho già contattate e penso sia un bel gesto, in vista del Natale” spiega l’Assessore Maestri.
Proprio gli anziani, insieme ai bambini, sono i primi obiettivi del suo nuovo incarico, che partirà però dalla promozione di qualcosa di molto più semplice: “Anche solo un sorriso è un segno di gentilezza, anche se sembra che si sia perduta l’abitudine non solo a sorridere, ma anche a salutare le persone quando le si incontra o a chiedere come stanno. Posso capire in una grande città, ma anche in un piccolo centro come il nostro è diventato difficile persino dirsi Ciao”.
Una vita tra passioni e famiglia
La giornata-tipo del neo Assessore alla Gentilezza Monica inizia presto. Monica infatti deve prendersi cura del figlio di 11 mesi, Ludovico: “Sono prima di tutto mamma, ma faccio anche un lavoro bellissimo al Parco dell’Adamello-Brenta, nel settore Ricerca scientifica e Educazione ambientale. Mi occupo di didattica con le scuole e insegnando il rispetto per la natura e gli esseri viventi” racconta Monica, che ha anche un compagno e una grande passione per la montagna: “Quando non lavoro e ho po’ di tempo libero dagli impegni familiari, mi piace fare sci alpinismo, ma sono anche volontaria nel Soccorso Alpino” spiega la 33enne trentina.
La “vocazione” all’aiuto del prossimo, quindi, insieme a un sorriso contagioso anche nella voce (quando ci parliamo nevica in modo molto fitto a Corisolo, ndr) sono parte del carattere di Monica Maestri, che è anche molto modesta: “Sono molto riservata e quasi a disagio di fronte a tante attenzioni per questo mio nuovo incarico” racconta, convinta che però la gentilezza vada coltivata fin da subito in casa: “Spero di trasmetterla col mio esempio anche a mio figlio, insegnandogli a essere educato, gentile con le persone e rispettoso con la natura”.
Perché un Assessore alla Gentilezza?
Sono in tutto 44 gli assessori alla Gentilezza in Italia, nominati nelle proprie amministrazioni (oltre 8 mila comuni italiani), sia a nord che a sud del Paese, in una sorta di “comunità gentile bipartisan” di cui fanno parte esponenti di forze politiche diverse. L’idea è partita da Cor et Amor, una piccola associazione del canavese, in Piemonte, già organizzatrice dei Giochi della Gentilezza (a settembre) e che partecipa alla Giornata nazionale e internazionale (13 novembre), o ad altre attività analoghe soprattutto nelle scuole.
Gli altri “colleghi gentili” da nord a sud
A Roccalumera (Messina) per esempio sono state organizzate visite alle case di riposo per far sentire meno soli gli anziani ospiti. C’è anche in programma la creazione di un “angolo della gentilezza”, dove lasciare appesi abiti per i più bisognosi. Ispirandosi al “caffè sospeso” di Napoli, invece, a Lonate Pozzolo (Varese) l’Assessore Melissa Derisi ha lanciato la “Solidarietà SoSpesa” che prevede diverse iniziative, tutte allo scopo di aiutare chi ne ha più necessità. Per esempio, col “Quaderno sospeso” si possono devolvere fondi alle cartolerie per acquistare materiale scolastico per i bambini di famiglie meno abbienti. Lo stesso accade con i medicinali grazie al “Farmaco Sospeso”.
“Quello che dovrebbe essere un comportamento sociale di base sta venendo meno in tutte le fasce di età. È quindi un bene che un messaggio positivo parta in primo luogo dall’istituzione più a contatto dei cittadini, ossia il Comune” ha spiegato tempo fa un’altra donna con l’incarico di promuovere la gentilezza, Valentina Gueli Alletti, consigliera comunale di Naro (Agrigento), eletta con una lista civica vicina al Pd. Davide Bruno, Assessore di Battipaglia (Salerno) punta invece su educazione stradale, attenzione ad anziani, i disabili e decoro urbano. L’obiettivo è una maggiore coesione sociale, tanto che per il 2020 si vogliono organizzare persino le Olimpiadi della Gentilezza. “Sicuramente si potrà prendere esempio da ciò che hanno già fatto gli altri” conferma Maestri.
Ma c’è chi ironizza…
Oggi esiste anche una Rete nazionale degli assessori alle gentilezza, con lo scopo di scambiare progetti e buone pratiche. Non tutti hanno però accolto l’iniziativa in modo positivo (né tantomeno gentile…). E hanno ironizzato sulle nomine e sulla loro “inconsistenza”. Ma il presidente di Cor et Amor è convinto della bontà e della riuscita delle iniziative: secondo Luca Nardi l’idea di un Assessore o rappresentante comunale responsabile della promozione della gentilezza ha soprattutto un valore simbolico, col compito di mandare un messaggio a tutti i cittadini, specie in un momento di grandi conflittualità sociali, politiche e istituzionali. A chi ironizza Monica Maestri risponde in modo semplice: “La miglior risposta è un sorriso”.
– L’Associazione Culturale Cor et Amor è nata nel 2014 con l’obiettivo di promuovere la conoscenza, la pratica e lo sviluppo del gioco con approccio e finalità etiche per favorire il progresso ed il benessere umano.
– Mezzopieno è la rete italiana della positività. Nata nel 2005, ha l’obiettivo di diffondere la cultura della positività e della gratitudine.