Secondo i ricercatori della Liverpool John Moores University, chi aspetta con ansia feste e vacanze, pensa più spesso allo scorrere del tempo ed è più distratto dai propri piani. Ha quindi maggiori probabilità di sperimentare una percepita accelerazione del tempo.

Emozioni positive e tempo: quale relazione?

I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Plos One, suggeriscono infatti che le emozioni positive sono associate alla sensazione che il tempo passi più velocemente.

Ruth Ogden, professoressa di psicologia all’università inglese, ha voluto tranquillizzare: “Il nostro senso del tempo è fortemente influenzato dagli eventi in corso nelle nostre vite. Se avete la sensazione che gli anni volino, non temete, non siete i soli!». «La nostra ricerca – spiega – suggerisce che oltre il 70% delle persone ritiene che gli eventi annuali si avvicinino più rapidamente ogni anno che passa».

Lo studio sulla percezione del tempo

Il team di ricerca, composto anche dagli scienziati del Sabet Alatrany dell’Università Imam Ja’afar Al-Sadiq in Iraq, ha condotto un sondaggio su oltre 1.600 adulti tra Regno Unito e Iraq. Lo scopo era quello di esplorare il modo in cui una persona percepisce lo scorrere del tempo tra una festività e l’altra.

I risultati hanno mostrato che circa il 76% degli intervistati nel Regno Unito ritiene che il Natale arrivi più velocemente ogni anno che passa; il 70% in Iraq la pensa allo stesso modo riguardo al Ramadan.

Turista distesa ammira il panorama

Come ridurre lo stress e “rallentare” il tempo

I ricercatori hanno affermato che l’attesa di un evento o una scadenza può creare un senso di urgenza, facendo sembrare che il tempo passi più velocemente. «I risultati – sostiene Ogden – suggeriscono che il modo in cui sentiamo un evento imminente modella la nostra percezione di quanto sia lontano quell’evento. La nostra esperienza del tempo non è quindi determinata solo da ciò che abbiamo fatto, ma anche da ciò che resta da fare». «Se vogliamo avere un maggiore controllo sul nostro senso del tempo – aggiunge – dobbiamo assicurarci di pianificare gli eventi futuri. Così facendo, non solo ridurremo i nostri livelli di stress, ma potremmo anche avere la sensazione che il tempo stia finalmente rallentando».

Perché a volte ci sembra che il tempo non passi mai?

Ogden ha anche spiegato perché sembra che il tempo scorra più lentamente specie quando temiamo per un evento futuro, come ad esempio l’attesa dei risultati di un esame medico. «I tempi di attesa spesso si allungano perché sperimentiamo alti livelli di stress e la maggior parte della nostra capacità cognitiva è focalizzata sull’attesa stessa. Lo stress e l’attenzione al ‘quando’ influenzano anche ciò che facciamo. Facciamo fatica a distrarci dall’attesa perché non vogliamo svolgere altre attività che normalmente ci piace fare per passare il tempo. Questa mancanza di attività – conclude – unita allo stress crescente e alla concentrazione sul tempo, fa sì che quest’ultimo si dilati».