Ho sempre dato molta importanza alla scrittura a mano. Questo perché nella mia visione romantica delle cose, cuore, mano e testa si fondono all’unisono quando la punta della penna tocca il foglio. Ecco perché scrivere un biglietto a mano, per auguri o congratulazioni, è secondo me un valore aggiunto.
Al di là delle motivazioni prettamente personali, e di cuore, però, c’è un altro motivo che dovrebbe spingere tutti a scrivere un biglietto a mano, ed è quello imposto dal galateo.
Secondo le buone usanze, infatti, la scrittura sarebbe lo strumento più intimo per le comunicazioni. Motivo per il quale è necessario mettere un po’ di sé in queste, soprattuto se riguardano auguri e congratulazioni.
Scrittura a mano: cosa dice il galateo?
Perché scrivere un biglietto a mano? Il bon ton ci fornisce una serie di norme comportamentali di buona educazione che passano anche per la scrittura. Si tratta infatti di una scelta elegante e idonea per la comunicazione tra persone.
E questo è vero soprattutto quando si tratta di un augurio speciale o dobbiamo congratularci con una persona per un traguardo raggiunto. Oltre a fare una scelta elegante, stiamo anche dimostrando alla persona che lo riceve il nostro impegno e l’intimo coinvolgimento in questo semplice ma importante gesto.
Perché scrivere un biglietto a mano
Tra sms, applicazioni di messaggistica instantanea e caselle e-mail, chi ha più voglia di scrivere su carta? Gli auguri, ormai, si fanno online. Eppure rinunciare a scrivere a mano una lettera, un messaggio o un biglietto è davvero un peccato.
Non facendolo stiamo rinunciando a un aspetto inedito, e sottovalutato, della comunicazione tra le persone, quella che passa anche per il cuore. Lo stesso galateo riconosce l’investimento di tempo e di energie da parte del mittente, e di conseguenza il senso di gratitudine diffuso da parte di chi, quel biglietto, lo riceve.
Scrivere a mano, inoltre, vuol dire regalare al mittente qualcosa di unico. Ogni parola scritta, infatti, proviene dal cuore e dalla calligrafia personale di una persona. Quindi, nessuna lettera o biglietto sarà mai uguale alla precedente.
La calligrafia
Prima di scoprire le regole per scrivere un biglietto a mano impeccabile, elegante ed estremamente personalizzato, un discorso a parte merita la calligrafia.
Calligrafia e hand lettering sono due parole estremamente care a tutte le persone che hanno a cuore l’arte della scrittura. Entrambe fanno riferimento all’arte di tracciare lettere e parole in forma elegante e regolare.
Se siamo appassionati a questa forma d’arte della comunicazione, possiamo (e dobbiamo) sfruttare questa per scrivere i nostri auguri e per creare dei biglietti personalizzati e unici.
La calligrafia, infatti, aggiunge fascino e personalizzazione alla corrispondenza personale, qualsiasi declinazione essa abbia. Ci permette di presentare qualsiasi augurio in maniera elegante, unica e gentile, rievocando inevitabilmente i tempi passati.
Scrivere un biglietto a mano: come iniziare
Per tutti i motivi sopra elencati, è chiaro ormai che un biglietto personale va sempre scritto a mano. L’unico caso in cui è concesso utilizzare la macchina da scrivere, oppure il computer, è quello in cui si è dotati di una scrittura poco leggibile.
Secondo il galateo, comunque, devono esserci sempre dei dettagli scritti a mano come il nome del mittente e la firma del destinatario. Il mio consiglio è comunque quello di sforzarsi un po’ nel rendere più leggibile la calligrafia così da personalizzare il biglietto.
Nel caso in cui il destinatario sia un amico, o comunque una persona alla quale siamo legati, il consiglio è quello di iniziare il biglietto con una frase di apertura affettuosa.
L’inchiostro da utilizzare per scrivere un biglietto a mano deve essere nero oppure blu, mentre la carta dovrebbe essere, preferibilmente, di un colore chiaro. Il bianco si può sostituire con l’avorio, una scelta molto elegante.
Non bisognerebbe, invece, scrivere in stampatello, anche se questa è un’usanza piuttosto diffusa. Il motivo? Non essendo più abituati a scrivere a mano, essendoci oggi smartphone e computer, abbiamo perso la fluidità della scrittura in corsivo.
Eppure la scelta di scrivere in corsivo non solo risulta più elegante, ma anche più personale. È attraverso questa forma, infatti, che possiamo fare emergere la nostra personalità e le nostre emozioni e realizzare, quindi, un biglietto di auguri o di congratulazioni di cuore.
Scrivere un biglietto a mano: l’eleganza nelle regole
Ora che abbiamo capito l’importanza di scrivere un biglietto a mano, e abbiamo visto come iniziare, vediamo insieme alcune regole di bon ton da seguire, rigorosamente.
Il nome del destinatario, così come l’indirizzo qualora il biglietto fosse spedito, devono sempre essere scritti a mano sulla busta. Così come la firma del mittente all’interno del biglietto.
La carta da lettere, come anticipato, deve essere di colore chiaro. Meglio quindi evitare toni troppo accesi e preferire il classico bianco. In alternativa, vanno bene anche il beige, l’azzurro chiaro o il grigio.