«Il mio sogno era diventare una ballerina, ero molto brava», ha raccontato Hannah Neeleman a Megan Agnew, la giornalista del New York Times che ha passato una giornata insieme a lei a Ballerina Farm. «Ho lasciato casa da single per fare carriera. Poi ho incontrato Daniel (Neeleman) e sono tornata, con una famiglia e il sogno di un futuro molto diverso».

Trad Wife: il trend delle mogli che rinnegano la modernità

Hannah è la regina delle trad wife, le mogli tradizionali che dominano su TikTok. Solo il suo account, Ballerina Farm, conta più di 9.5 milioni di followers su Instagram e 9.3 milioni su Tiktok.

I contenuti, amatissimi in entrambe le piattaforme, sono quasi sempre gli stessi, doppiati scena per scena dalla sua voce tranquilla. Si sveglia, si prepara e comincia a lavorare in fattoria insieme ai figli (otto). Raccoglie le uova nel pollaio, le verdure nell’orto e poi le usa per cucinare i piatti. In cucina, sempre insieme ai figli, inforna, lievita, pulisce e prepara la tavola.

Sorride sempre, saluta con gentilezza i followers e augura una buona giornata, la protezione di Dio, le cose belle a tutti. All’apparenza, la sua vita è quella di una donna felice, una mamma amorevole e una lavoratrice agricola esperta.

La storia (e i sogni) di Hannah Neeleman

A diffondere dubbi sulla vera vita dei Neeleman è il già citato articolo del New York Times, uscito pochi giorni fa dopo la gita di Agnew alla fattoria. L’obiettivo della giornalista non era generare un putiferio mediatico, ma farsi raccontare la storia inedita della creator più amata. Le sue aspettative sono rimaste deluse quando si è ritrovata a parlare soprattutto con Daniel, che non le ha mai lasciate sole, e ha spesso impedito ad Hannah di rispondere alle domande.

La storia d’amore

Il primo incontro tra Hannah e Daniel è avvenuto quando l’ex ballerina era all’ultimo anno di università presso la prestigiosa Juilliard, specializzata in belle arti. Dalle origini umili, Hannah aveva ottenuto una borsa di studio e si era trasferita a New York con il sogno di fare carriera nella danza. Molto diverso è invece il background di Daniel, figlio di un magnate noto in tutto il mondo (suo padre David ha fondato alcune compagnie aeree, ndr). Lui si è innamorato subito, mentre «Hannah prima di concedere un’uscita ha fatto aspettare più di sei mesi», ha dichiarato lui stesso.

Già quel primo appuntamento, fa notare Agnew, è stato alquanto pilotato. Hannah doveva tornare dalle vacanze, volando proprio su un JetBlue (compagnia del padre di Daniel): a Neeleman è bastato fare qualche chiamata per ottenere non solo di salire sul suo stesso aereo, ma di sederle accanto.

Le tappe bruciate

Il resto è storia: una storia di tappe bruciate e decisioni prese soprattutto da Daniel, secondo l’autrice. «Allora pensavo ci si sposasse dopo almeno un anno, ma lui diceva che non avrebbe funzionato. Dovevamo sposarci subito», ha raccontato Hannah.

Il fidanzamento è stato annunciato a un mese dalla prima uscita e dopo due mesi Hanna e Daniel hanno celebrato le nozze. Insieme, si sono trasferiti in un appartamento in affitto nell’Upper West Side, da dove Hannah ha continuato a studiare. Fino a tre mesi dopo, quando Hannah è rimasta incinta di Henry, il primo figlio.

«Volevo essere una ballerina, certo, ma sapevo che un figlio avrebbe cambiato tutto», ha detto. Ad oggi, è la prima studentessa della “storia moderna” ad aver abbandonato l’università più ambita dagli artisti di tutto il mondo per una gravidanza.

Gli anni in Brasile

Poco tempo dopo, Daniel ha ottenuto un’importante posizione in una delle compagnie del padre ed è stato chiamato a lavorare in Brasile. Insieme a lui, la famiglia intera si è trasferita e, una volta stabilitisi a Rio De Janeiro, Hannah ha provato a riprendere la danza. Ma anche questo secondo rodeo è durato poco: sono arrivati («mandati da Dio») altri due figli.

Un nuovo sogno

È in questo periodo che la famiglia ha cominciato a frequentare i farm hotels, agriturismi locali dove passavano le vacanze e i weekend. Tra gli animali, la quiete e la natura, i bambini si divertivano un mondo e i genitori si convincevano sempre di più che quella fosse la vita adatta a loro.

«I primi anni del nostro matrimonio non sono stati facili», ha raccontato Hannah. «Per il nostro sogno, abbiamo entrambi fatto molti sacrifici. Io ho rinunciato alla danza, ed è stato come perdere una parte di me, mentre Daniel ha rinunciato alle sue ambizioni e alla carriera». Nel 2017, la coppia ha deciso di lasciare il Brasile e fare ritorno negli States, acquistando una fattoria nello Utah.

È nata così Ballerina Farm, il nuovo sogno di Hannah.

«We make plans, God laughs»: il culto Mormone

Daniel Neeleman, con le sue idee ben chiare («Dal giorno in cui l’ho vista ero pronto a sposarla: continuavo a pensare, forza, cominciamo!») e i suoi soldi, dev’esserle sembrato davvero un dono del cielo. La loro storia d’amore – stando a loro – è stata guidata soprattutto dalla forza divina.

«Avremmo voluto che Henry nascesse dopo la fine dei miei studi… Ma si sa, noi uomini facciamo piani; Dio ride», ha scritto Hannah.

Il Dio a cui fa riferimento è quello dei Mormoni, culto che lei e il marito professano e insegnano (velatamente) ai followers e ai figli (che frequentano una “catechista” privata). Sono quasi 5 milioni le persone come loro, tantissimi negli Stati Uniti. Conducono vite ultra tradizionaliste, credono nella santità del matrimonio e che la vita sessuale debba essere regolata dalla religione, così come la fertilità. Per i Mormoni, sono proibiti ogni tipo di anticoncezionali e medicinali come l’epidurale, l’aborto è demonizzato e visto come il peccato peggiore.

Una vita dedicata ai figli

«Oggi i giovani fanno sesso senza sposarsi, il che li porta a concepire figli che non vogliono e peccare con l’aborto», spiega Daniel, già protagonista dell’intervista. «Noi crediamo nella santità del matrimonio e che ogni figlio porti un’immensa gioia».

Gioia che ha l’onore di vivere soprattutto Hannah: gli otto figli sono stati concepiti con parto naturale e in casa. In un solo caso, ha ammesso sottovoce una volta rimasta sola con Agnew, è stata obbligata a fare uso di epidurale («ed è stato fantastico!») e solo due volte è stata costretta ad andare in ospedale.

L’intervista sottolinea in più punti come per i figli Hannah si sacrifichi continuamente. Daniel è contrario alle tate, quindi si occupa lei di tutti. La stanza vuota che avrebbe voluto trasformare in un piccolo studio in cui continuare ogni tanto a fare piroette e plié è diventata la loro scuola. Spetta a lei accompagnarli a “catechismo” e alle lezioni degli sport a cui sono iscritti. Per questo, ha raccontato Daniel, capita spesso che Hannah sia così stanca da doversi coricare anche per settimane intere.

La versione di Hannah

A pochi giorni dalla pubblicazione dell’articolo, il web è diviso a metà e lo scandalo Ballerina Farm è sulle bocche di tutti. Questa notorietà ha costretto Hannah a rispondere con un video e pubblicare una sorta di presentazione in cui racconta la sua versione.

Del suo passato, racconta la fatica dei genitori a gestire le spese per sostenere la famiglia. Ma anche la spinta imprenditoriale della madre che, sostiene, ha ispirato non solo lei ma ognuno dei nove figli ad aprire e gestire una propria attività. Della carriera e degli studi, sottolinea la fatica per stare al passo e le spese spesso faticose che costringeva la famiglia a fare per sostenerla.

Ballerina Farm: qual è la verità?

Quanto, di questa vita, è una scelta e quanto è un’imposizione? Hannah Neeleman, milionaria, content creator e businesswoman, si può considerare una vittima? E ancora, la vita che ostenta sui social è effettivamente così tradizionalista?

Quando cellulari e social media fanno da tramite, la verità è sempre più complessa di quanto sembri. Per quanto dietro alla storia di Ballerina Farm ci siano diversi dettagli misteriosi, Hannah sembra aver scelto in totale libertà di lasciare la danza.

Come fanno notare diversi commenti online, più che una lavoratrice agricola, Hannah è un’imprenditrice digitale. Ballerina Farm oggi non è una normale fattoria, ma un business (di cui lei e Daniel sono co-CEO), con un patrimonio di 2 milioni di dollari e diversi dipendenti a carico. Accanto alla coppia, ci sono infatti tre dipendenti full time in fattoria, trenta nella serra, più di dieci in ufficio e diversi direttori creativi per i loro video. Il lavoro più sfiancante che svolge è quello di mamma, ma col tempo i bambini più grandi cominciano ad avere l’età giusta per prendersi cura dei più piccoli.

Inoltre, Daniel non è presente solo nella narrazione del loro brand e dell’attività, ma si occupa dei figli e aiuta tanto in casa quanto nel Ranch. Come sostiene Hannah in uno dei suoi ultimi video: «Io e Daniel siamo Co-genitori, Co-CEOs, co-addetti-ai-pannolini, co-pulitori-di-cucine e prendiamo ogni decisione insieme».

Ballerina farm: dietro al trad wife aestethic

La famiglia Neeleman è tradizionale in quanto formata da genitori eterosessuali e figli concepiti naturalmente, ma i ruoli di genere non sono le rigide imposizioni patriarcali a cui siamo abituati. Anche la farm life è più che altro un’estetica, visto che Hannah e Daniel di animali non sapevano nulla prima di cominciare ad acquistarli («Daniel aveva un cane da bambino, ecco tutto quello che sapevamo!») e tutt’ora la coppia gestisce soprattutto la vita domestica e i contenuti online.

Come tutti gli altri trend che spopolano sui social media, anche la trad wife è una performance digitale che poco ha a che fare con la vita vera. Hannah munge le mucche con abiti di lino in stampe fiorite con cui non si riuscirebbe nemmeno a fare la spesa, il marito tiene il cappello da cowboy persino dentro casa, entrambi si riprendono mentre mungono le mucche o raccolgono le uova con jeans firmati, gioielli e sneakers.

Chiunque abbia mai visto una vera fattoria si rende conto che i loro contenuti sono costruiti, prodotti mirati a renderli sempre più ricchi e più influenti per un pubblico che si convince che la vita tradizionale e piena di sacrifici consenta di evadere dalle responsabilità e raggiungere la vera felicità.

Le altre trad wife

Ballerina Farm è la più popolare, ma le trad wife come lei sono tantissime. Ad accomunarle sono narrazioni aspirazionali e utopiche, i doppiaggi con voci calme (la tranquillità di chi non ha fretta né problemi) e parole ben scandite (l’ispirazione spesso è quella dei video ASMR) e storie a dir poco misteriose.

La rivelazione del momento è Nara Aziza Smith (8, 9 milioni di followers), che ogni giorno condivide ricette “from scratch” (dalla coca cola fatta in casa fino alla mozzarella e alla carta igienica). Lievitazioni, impasti e ingredienti improbabili realizzati in abiti da sogno per soddisfare i capricci del marito o dei figli, mentre attende l’arrivo del quarto figlio. Il marito è niente meno che Lucky Blue Smith, che come Daniel è un noto mormone, famoso per il suo passato nella moda. Prima di Nara, giovanissimo, ha avuto una figlia, Gravity Blue, con l’attrice Stormi Bree, con cui sembrava condurre la stessa vita (dov’è lei ora?).

La più discussa invece è Gwen The Milkmaid (67.898 followers), che non si limita a raccontare il suo percorso (sta imparando a creare prodotti di skincare dal latte), ma condivide nozioni sull’importanza di smettere gli anticoncezionali, lasciarsi salvare da Dio e rinunciare al peccato. Gwen ha cominciato la sua carriera nel 2010 su YouTube, realizzando proprio video ASMR insieme alla sua fidanzata. Nel 2020 ha aperto un account OnlyFans e ha rinnegato la sua “fase queer”. Al posto dell’onnipresente fidanzata, i suoi seguaci hanno cominciato a veder apparire un misterioso partner uomo (di cui non si vedeva mai la fiducia). È con lui, pare, che Gwen ha scoperto la religione e iniziato la sua nuova vita.

«Se volessi davvero rovinare la vita alle donne», scrive in uno dei suoi ultimi contenuti «direi loro che essere casalinghe è uno spreco delle loro potenzialità, che gli anticoncezionali funzionano e che Dio non esiste».