Ofcom, l’autorità di regolamentazione dei media nel Regno Unito, ha lanciato un allarme riguardo al crescente fenomeno dei bambini che fingono di essere adulti sui social media. Secondo un sondaggio, infatti, il 22% dei bambini tra gli 8 e i 17 anni dichiara di avere 18 anni o più per accedere a piattaforme social, un comportamento che li espone a contenuti potenzialmente dannosi e inappropriati per la loro età.

Bambini e social, nessuna verifica dell’età

Fa notare Ofcom che la facilità con cui i bambini possono mentire è preoccupante, soprattutto considerando che molte piattaforme non richiedono verifiche rigorose dell’età. Ciò aumenta significativamente il rischio di esposizione a contenuti pericolosi che includono materiale violento, a sfondo sessuale o che promuovono comportamenti autolesionistici.

Intervistando un gruppo di adolescenti alla Rosshall Academy, a Glasgow, BBC News ha evidenziato come quasi tutti abbiano affermato di aver mentito sull’età per i loro account sui social media. «È semplicissimo – ha detto la 15enne Myley -. Inserisco la mia data di nascita effettiva, ovvero giorno e mese, ma quando arrivo all’anno aumento di 10 anni». «Non c’è alcuna verifica, non chiedono un documento d’identità, non chiedono niente», ha aggiunto un’altra studentessa di 15 anni.

Bambini sui social media

Misure più severe con l’Online Safety Act

L’Ofcom ha dichiarato alla BBC che le sue conclusioni “allarmanti” hanno dimostrato che le aziende tecnologiche hanno molto da fare per conformarsi al nuovo standard legale e hanno affermato che saranno soggette a misure coercitive se non lo faranno.

«Le piattaforme devono fare molto, molto di più per conoscere l’età dei ragazzini online», ha detto alla BBC Ian Mccrae, direttore di Market Intelligence di Ofcom. Ed ha aggiunto che il 2025 rappresenterà un «anno importante» in cui dovrebbe verificarsi un «cambiamento radicale nella sicurezza online». Questo perché con l’entrata in vigore dell’Online Safety Act (OSA), le piattaforme saranno obbligate a implementare sistemi di verifica dell’età altamente efficaci. Chi non rispetterà le nuove normative potrebbe affrontare sanzioni severe, inclusa una multa fino al 10% del fatturato globale.

Gli account per adolescenti non bastano

Diverse aziende hanno recentemente annunciato misure volte a rendere i social media più sicuri per i giovani, come il lancio da parte di Instagram di “account per adolescenti” con funzionalità limitate. Ofcom ritiene tuttavia che ciò non basti e che sia quindi necessario un cambiamento significativo per garantire la sicurezza online dei bambini. «L’autodichiarazione dell’età del bambino è chiaramente del tutto insufficiente» ha ribadito McCrae in merito. Al momento non è stato specificato quale tecnologia dovrebbe essere utilizzata per rafforzare il processo di verifica, ma l’autorità di regolamentazione dei media nel Regno Unito starebbe testando diverse procedure che renderà note e operative con il nuovo anno.