Mark Zuckerberg lo aveva promesso in mondovisione: l’intelligenza artificiale e alcuni sofisticati algoritmi avrebbero aiutato Facebook a individuare e rimuovere gli account fake, ossia tutti quei profili finti creati appositamente per veicolare notizie false e diffondere odio online.
In questi giorni è arrivato l’annuncio che, in tre mesi, è stato chiuso mezzo miliardo di account fasulli. Contemporaneamente, sono state anche rimosse decine di milioni di fotografie esplicite ed espressioni d’odio.
Si tratta di un percorso di responsabilizzazione molto importante, che Facebook sta cercando di portare avanti dopo gli scandali che hanno colpito la piattaforma. L’idea di creare un ambiente più trasparente e vivibile può portare giovamento al semplice utente e rendere più civile la convivenza sul social più diffuso al mondo.