Sono in vigore le nuove sigle per distinguere i carburanti al distributore. Sono previste dalla Direttiva Ue 2014/94/UE, che uniforma il linguaggio su tutto il territorio europeo e in Serbia, Svizzera, Macedonia e Turchia. Ecco come funzionano.

Le nuove etichette dei carburanti volute dalla Ue sugli erogatori
Tonda per la benzina
Sulla pompa compare un cerchio con dentro una E. Può essere seguita da un numero (5, 10 o 85) che indica la percentuale di etanolo (il distributore sceglie quale tipo vendere). In Italia questo numero non è ancora inserito.
Quadrata per il gasolio
Nell’etichetta si legge la dicitura B7 o B10 (a seconda della percentuale di biodiesel). XTI è usato invece per il gasolio sintetico.
A rombo per il gas
All’interno del simbolo puoi trovare quattro sigle, a seconda della tipologia di gas: H2 per l’idrogeno, CNG per il metano, LPG per il Gpl e LNG per il gas naturale liquefatto.