A fare scattare l’allarme è stato un episodio avvenuto in una scuola di Roma, dove due ragazzini di quattordici anni sono stati denunciati per avere creato con una app foto nude di cinque compagne di classe. L’app in questione si chiama Bikinioff ed è una piattaforma nata in Francia e diffusasi in tutto il mondo, con un numero record di download tra i ventenni. Utilizzando l’intelligenza artificiale, questa applicazione permette di creare automaticamente nudi falsi, anche se molto realistici, a partire da immagini reali. Inoltre, non vi sono limitazioni di età, in quanto si tratta di un servizio automatico attivo come bot sull’app di messaggistica istantanea, Telegram.
I ragazzini giocano a “spogliare” le coetanee
Grazie a Bikinioff chiunque può creare immagini “nude” di qualsiasi persona della quale possiede una foto, e diffonderle. Il che, nell’epoca dei social network, è facilissimo: basta entrare nella pagina social della vittima, rubare una foto e modificarla alla velocità della luce. Un meccanismo che da molti ragazzini è vissuto come gioco. Da qui l’allarme del Garante dell’infanzia della Regione Lazio, Monica Sansoni, che ha rivelato che ogni settimana nel suo ufficio arrivano almeno due segnalazioni relative all’app Bikinioff. Il garante ha promosso l’organizzazione di incontri formativi nelle scuole, nelle parrocchie e nei gruppi sportivi, per sensibilizzare gli adolescenti sui pericoli di internet e gli adulti sull’importanza di conoscere il mondo virtuale frequentato dai figli.
Bikinioff, ecco come si usa
Ma come funziona Bikinioff? Si tratta di una app che sfrutta l’intelligenza artificiale per “spogliare” le persone. Una volta caricata una foto, l’applicazione elimina in modo selettivo i vestiti, lasciando il soggetto in costume, in lingerie o completamente nudo. Il tutto in meno di 30 secondi. Il risultato è una foto assolutamente realistica.
Gli adolescenti mentono sull’età
Bikinioff è un servizio a pagamento. Ma costa pochissimo: per manipolare le foto è necessario acquistare dei crediti. La spesa minima è 5 euro, quanto basta per modificare dieci immagini. I pagamenti si fanno in criptovalute. Non esistono controlli al momento della registrazione: basta dichiarare di avere diciotto anni e la si può usare. I ragazzini, ovviamente, mentono sull’età per potersi dotare di quello che a loro sembra solo un giochino un po’ piccante. Peccato che le conseguenze per le vittime possano arrivare a essere devastanti.
Bikinioff, troppi rischi e pochi controlli
Bikinioff non è l’unica app insidiosa. In rete esistono diverse applicazioni che consentono di realizzare i “deepnude”, cioè la manipolazione di immagini e video con l’intenzione di spogliare in modo inconsapevole le persone. Di solito, a finire nel mirino dei “manipolatori” di immagini sono le celebrity. Ma anche persone normali ormai sono vittime di queste app, che rischiano di amplificare casi di revenge porn e la circolazione di materiali pedopornografici.