Bill Cosby, volto della celebre serie tv I Robinson, è stato condannato ad almeno tre anni di detenzione e a un massimo di dieci per violenza sessuale. L’attore, che oggi ha 81 anni e che si è sempre dichiarato innocente, dovrà scontare la pena in isolamento e pagare una multa di 25 mila dollari. Già lo scorso aprile Cosby era stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale per aver drogato e violentato una donna nel 2004. La vittima è Andrea Constand, oggi 44enne, che all’epoca dei fatti lavorava presso la Temple University dove Cosby era parte del consiglio d’amministrazione dell’ateneo.
A seguito della condanna, Cosby sarà iscritto nel registro dei criminali sessuali: il giudice Steven O’Neill lo ha definito “un predatore sessuale violento” mentre l’accusa ha sottolineato come l’imputato non avesse mai dimostrato alcun rimorso, chiedendo dai cinque ai dieci anni di carcere. L’iscrizione nel registro dei predatori sessuali comporta il monitoraggio dei suoi spostamenti, che dovranno essere notificati alle autorità competenti, e l’obbligo di sottoporsi a trattamenti psichiatrici.
Un processo che ha fatto scalpore
In molti commentatori hanno visto nei processi che hanno coinvolto Bill Cosby e il famoso commentatore politico Bill O’Reilly i primi “terremoti mediatici” che, di lì a poco, avrebbero anticipato lo scandalo Harvey Weinstein e il movimento #MeToo, che nell’ultimo anno – non senza polemiche – ha cercato di dare voce alle vittime di molestie e violenza sessuale e di avviare una discussione sul tema della disparità di potere tra uomini e donne. In entrambi i casi, infatti, due personaggi molto popolari e amati si sono trovati al centro di uno scandalo sessuale che ha lasciato tutti sgomenti, rivelando un lato privato della celebrità ben diverso dalla loro immagine pubblica.
Nel luglio del 2015, 35 donne hanno posato per la copertina del New York Magazine accusando Cosby di averle prima drogate e quindi di aver abusato di loro: le accuse si riferiscono a fatti accaduti tra gli anni Sessanta al 2004. Solo Costand, però, era riuscita a ottenere il rinvio a giudizio. Dopo quella di Larry Nassar, ex medico della Nazionale Usa di ginnastica accusato di violenze da più di 150 donne e condannato a 175 anni di carcere, quella di Bill Cosby è la seconda condanna epocale dell’era #MeToo.