Potrebbe essere vicino ad una svolta il caso di Angela Celentano, la bambina scomparsa 27 anni sul Monte Faito, in Campania, mentre era in gita con la famiglia. Eseguito il test del DNA su una ragazza sudamericana ritenuta molto somigliante alla foto della piccola svanita nel nulla. L’esito tra 15 giorni.
“Grossa somiglianza fisionomica”
“Ci sono tanti elementi che ci fanno pensare che possa essere lei ma non ci illudiamo aspettiamo il riscontro scientifico“, dice a LaPresse l’avvocato Luigi Ferrandino, legale dei genitori di Angela, Catello Celentano e Maria Staiano.
Con la ragazza sudamericana, i cui dati anagrafici corrispondono a quelli di Angela, ci sarebbe anche una grossa somiglianza fisionomica oltre alla coincidenza di una macchia sul dorso. “Finalmente siamo riusciti a contattarla all’interno di un azienda dove lavorava nel settore della moda. I genitori attendono trepidanti il materiale inviato al laboratorio, trascorreranno almeno una decina di giorni”, ha spiegato l’avvocato.
Il prelievo del DNA
Il DNA è stato prelevato all’insaputa della 30enne, “affermata professionista nell’ambito della moda”, quando dal Sudamerica si è spostata in Nord Europa per motivi di lavoro, fa sapere Ferradino.
Il legale dei Celentano ha poi svelato un retroscena sulla famiglia attuale della donna: “Il padre della ragazza sudamericana ha dei contatti con Vico Equense, paese natio di Angela, e questo ci ha portati a seguire questa pista”.
La reazione della madre di Angela Celentano
“Non posso dire che siamo ottimisti, stiamo con i piedi per terra perché in passato abbiamo avuto segnalazioni importanti ma anche grosse delusioni”, ha detto ancora l’avvocato, sottolineando però la reazione della madre, Maria, quasi in lacrime dopo aver visto la foto della ragazza sudamericana: “C’`e un’incredibile somiglianza nel viso, quando abbiamo mostrato la foto alla mamma si è commossa. La ragazza è molto somigliante a una sua sorella che quando ha visto la foto ha detto alla mamma ‘sembro proprio io’. Entrambe sono state molto colpite da questa foto”.
Come si è arrivati alla segnalazione
“Abbiamo invecchiato con la tecnologia la foto di Angela Celentano, è un sistema di altissima tecnologia utilizzato anche dalle forze dell’ordine. La foto, prima pubblicata sui social, è stata successivamente condivisa sui bancomat di tutto il mondo grazie a un accordo con l’Atm. Una persona ha notato questa foto e ci ha contattati perché la foto richiamava la somiglianza con una vicina di casa, da lì è partita l’indagine in Sud America. Ora attendiamo questi 15 giorni per scoprire la verità”, ha concluso Ferrandino.
Il caso Angela Celentano
Angela Celentano scompare nel nulla all’età di tre anni il 10 agosto del 1996 sul Monte Faito, a Vico Equense, in provincia di Napoli. È in gita con i genitori nella nota località turistica, meta molto amata dalle famiglie e lì la famiglia ha organizzato un pic-nic con un gruppo di evangelisti.
Sono le 13 quando il padre, Catello Celentano, si accorge che la piccola non è più con loro. L’ultimo ad averla vista un bambino, Renato, che all’epoca ha undici anni: il piccolo racconta di essersi addentrato per un sentiero che porta all’auto per posare il pallone. Angela prova a seguirlo ma viene rimandata indietro; da lì si perdono le sue tracce. La bimba non raggiunge mai i genitori e l’11enne al suo ritorno non incontra nessuno.
In 26 anni di silenzio sono arrivate tante le segnalazioni, quasi tutte anonime. Le ricerche portano subito a battere ville e case della zona. Nove giorni più tardi, il 19 agosto, a casa di Angela arriva una telefonata: dall’altra parte della cornetta solo un pianto disperato di una bambina.
Durante le indagini i carabinieri scoprono che in realtà l’ultimo ad aver visto Angela è un altro bambino Luca, di 12 anni. Luca racconta di aver detto a Renato di riportare la bambina alla madre, offrendosi lui stesso di farlo. Renato lo avrebbe ascoltato e sarebbe sceso con Angela verso il parcheggio. I bambini sono poi stati interrogati e messi a confronto ma le loro versioni sono rimaste sempre contrastanti.