Si parte con gli esami di maturità. Quasi 500.000 studenti sostengono la prova di italiano. E 600.000 sono i ragazzini di terza media che devono ancora affrontare l’orale. Chi più, chi meno tutti devono fare i conti con l’ansia da esame. Che non risparmia nemmeno le mamme. Anzi….
Io ci sono già passata: tre anni fa l’esame di terza media di mia figlia Margherita. Ma avevo un asso nella manica, già sperimentato con la mia primogenita Francesca e, soprattutto, su di me.
È un rimedio omeopatico, Gelsemium sempervirens, che mi ha salvato durante l’orale dell’esame di Stato per diventare giornalista professionista: è una delle prove emotivamente più difficili, come possono testimoniare la maggior parte dei miei colleghi. Ero quasi nel panico e temevo di fare scena muta.
Ma con il Gelsemium, che non a caso è chiamato il rimedio “della faccia tosta”, ho risposto anche alle domande più difficili. Abituati all’effetto dei farmaci, più potente ed evidente, quello dei rimedi omeopatici è meno eclatante, ma… strepitoso: ti regala calma e lucidità, senza intontirti.
A un certo punto ti accorgi che sei tranquillo e non hai la mente offuscata dall’ansia. Quello che ci vuole, insomma, per affrontare gli esami, soprattutto l’orale. «Basta prendere un tubo monodose di Gelsemium 200 CH la sera prima della prova e uno al mattino stesso» spiega il dottor Luciano Zambotti, medico omeopata. «Per tranquillizzarsi tra uno scritto e l’altro e per studiare più serenamente in vista dell’orale si possono poi prendere tre granuli di Gelsemium 15 CH, quattro volte al giorno».
E per le mamme? Nemmeno per noi è facile mantenere la calma. E non c’è niente di peggio per i poveri figli di dover tenere a bada anche le ansie materne, oltre alle proprie. Qui scendono in campo i fiori di Bach.
Fatevi prepare in farmacia un bottiglino con un mix di: Red Chestnut, per allentare l’eccessiva preoccupazione da mamma-chioccia, Mimulus, per farvi coraggio, e Gentian, per tenere alta la speranza che tutto andrà bene.