Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso, relazioni affettive. Ogni settimana pubblichiamo le sue risposte, online e sulla carta: se anche tu vuoi scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Ciao Chiara,

io e il mio ragazzo siamo fidanzati da 3 anni e mezzo, di cui 2 di convivenza a Milano, che non è la nostra città. Siamo partiti per lavoro, abbiamo preso casa insieme e stavamo bene, discutevamo raramente e sempre per cose di poco conto. Dopo questi 2 anni, lui ha avuto la possibilità di un trasferimento a Napoli, la nostra città, dove vivono anche le nostre famiglie. Io mi sono sentita al settimo cielo, perché la vita al Nord non mi faceva impazzire. Peccato che, tornati a Napoli, sia iniziato il putiferio. Abbiamo cominciato ad avere qualche problema economico, con il risultato che dopo un anno viviamo ancora separati. Adesso dovremmo riuscire finalmente a riprendere casa insieme. Mia suocera ci sta mettendo molta fretta: non sta più bene col marito e vuole venire a vivere con noi. Io non sono pienamente convinta perché, anche se con lei sono sempre andata d’accordo, so che è una persona un po’ egoista e certe volte invadente. Ne ho parlato col mio fidanzato, lui mi tranquillizza dicendo di non preoccuparmi, però mi porta a vedere solo case con una stanza in più. Quando gliene chiedo il motivo, lui risponde sempre che è per la madre, per quando vorrà stare da noi. Sto impazzendo, temo che il mio ragazzo sia troppo mammone.

A.

Cara A.,

mentre ti leggevo pensavo a quella stanza in più che le giovani coppie sognano di avere per il figlio che verrà. La risposta del tuo fidanzato, invece, mi ha aperto uno scenario che mi ha spiazzata. Il fatto che la vicenda personale di tua suocera ricada sui vostri progetti futuri sembra la sceneggiatura di una commedia d’altri tempi. Che potrebbe finire bene e fra grandi risate, per carità. Ma solo se i protagonisti – cioè tu e il tuo fidanzato – sono complici in tutto e per tutto. Non mi pare, però, che sia così: quindi, se lui non affronta apertamente la questione, fallo tu. Cerca di capire se questa stanza in più riveli qualche sua paura davanti alla possibilità di tornare a vivere in due o “solo” il bisogno di tua suocera di vivere in tre. Magari ringrazierai tua suocera per quest’occasione di confronto che involontariamente vi ha dato.

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