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Cara Chiara, mi chiamo V. e sono innamoratissima di F. Stiamo davvero benissimo insieme e fra poco è il nostro anniversario. Festeggeremo 7 anni d’amore in cui tutto è stato e continua a rivelarsi, giorno dopo giorno, perfetto. Qual è il problema, dunque? Mi chiederai. Il problema non è nostro, è degli altri… Perché i nostri amici e qualche nostro parente si domandano (e ci domandano!) con sempre maggiore insistenza perché, dopo tutti questi anni insieme, non ci creiamo ancora una famiglia o almeno non ci sposiamo. Certo, abbiamo già 36 anni, ma se rimandiamo e facciamo le cose fra qualche anno non succede nulla. Giusto? Perché allora dovremmo darci una data di scadenza? Cosa ne pensi?
Tua, V.
Carissima V., penso sinceramente che alcune “cose” le state già facendo, e meglio di altri che conosco che si sono affrettati a dare una forma socialmente riconosciuta al loro incontro, senza che quei passi però fossero dettati dall’unica scelta che gli può dare un senso… Quella dei nostri reali desideri, dei nostri bisogni. Desideri e bisogni che appartengono a noi, solo a noi, alla nostra storia personale, al nostro fisico emotivo, a quello che riusciamo a dare e a prendere dagli altri e a quello che non riusciamo a dare e non riusciamo a prendere. Il mio motto, se segui questa rubrica lo sai, è: «Famiglia è dove famiglia si fa». E a me pare che tu e F. siate già una famiglia, perché capaci di volervi bene senza farvi (troppo) del male. Allora perché dare retta a chi invece non è così coraggioso (o fortunato, o chissà che cosa) da fare altrettanto?
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