La trombosi venosa profonda (TVP) è una condizione potenzialmente letale che si verifica quando un coagulo di sangue si forma in una vena profonda, generalmente nelle gambe o nel bacino. Questo tipo di trombosi è subdola, perché spesso passa inosservata fino a quando non si manifesta un sintomo grave. I voli a lungo raggio e i viaggi in spazi ristretti sono fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione. Quando si può verificare questa patologia? Quali i consigli per scongiurarla?

La patologia si può originare, in particolare in pazienti con predisposizione allo sviluppo di trombosi (per fattori genetici o per assunzione di trattamenti ormonali sostitutivi), in seguito alla compressione prolungata della vena poplitea in caso di mantenimento della posizione seduta o accucciata per lungo tempo. Le situazioni a rischio sono i lunghi viaggi in automobile o in aereo.

Sindrome da viaggio: come si sviluppa la TVP

Il termine “sindrome della classe economica” viene comunemente utilizzato per descrivere il legame tra voli prolungati e TVP. Tuttavia, il vero fattore scatenante è l’immobilità prolungata. Quando si rimane seduti per ore senza muoversi, la circolazione sanguigna rallenta, aumentando le possibilità che si formi un coagulo. Sintomi come dolore e gonfiore possono indicare la presenza di un coagulo, ma in molti casi, i segni della TVP possono essere assenti.

L’importanza di muoversi durante un viaggio

Secondo Pinakin V. Parekh, cardiologo presso l’Harley Street Heart and Vascular Centre di Singapore, la mancanza di movimento è il principale colpevole, indipendentemente dalla classe di viaggio. “Non è solo questione di spazio – ha affermato alla CNBC – ma di quanta attività fisica riesci a fare durante il volo”. Semplici gesti, come sgranchirsi le gambe o camminare lungo il corridoio, possono ridurre significativamente il rischio.

Trombosi venosa profonda: fattori di rischio

La TVP non colpisce solo chi vola. Anche lunghi periodi di inattività, come durante i lockdown per COVID-19, hanno dimostrato di essere pericolosi. Esistono inoltre altri fattori di rischio, tra cui obesità, fumo, gravidanza e alcune terapie ormonali, che aumentano la probabilità di sviluppare la condizione.

Prevenire la trombosi venosa profonda

Esistono delle strategie per ridurre il rischio di TVP. Robert Lookstein, professore di radiologia e vicepresidente dei servizi interventistici presso il Mount Sinai Health System, interpellato dal New York Post sul tema, ha consigliato di alzarsi e muoversi ogni due ore, specialmente durante i viaggi. “Se si guida un’auto, ci si dovrebbe fermare, camminare, prendere una bottiglia d’acqua”, – ha detto lo specialista sottolineando che anche l’idratazione è fondamentale. La Mayo Clinic consiglia inoltre di avvolgere le caviglie quando si è seduti, di bere molta acqua e di indossare calze elastiche durante il volo. Per chi non può permettersi la prima classe, un posto sul corridoio facilita il movimento e aiuta a evitare la sindrome della classe economica.

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