Mai sottovalutare la potenza delle cromìe! I colori dei social network hanno un impatto decisivo sul nostro modo di usarli, di rapportarci a loro e anche su quanto decidiamo di frequentarli.
Anche se dovremmo già sapere che nel mondo della comunicazione niente viene scelto in maniera casuale, può essere interessante scoprire di più sui motivi per cui i social più usati “indossano” proprio quella tonalità e la sfoggiano in modo del tutto unico, proprio come se fossero in passerella.
Facebook, il blu e il bianco dell’affidabilità
Aprendo Facebook il suo blu ci salta subito all’occhio, tanto quanto risalta la f bombata bianca in primo piano. Negli anni il social network è cambiato, si è modificato e si è adattato a (quasi) tutte le esigenze dei suoi utenti, ma non ha mai trasformato i suoi colori primari. Perché?
Semplice: il blu di Facebook è un colore rassicurante, evidente ma non focalizzante. Non cattura l’occhio e non invade il feed, lasciando spazio allo sfondo bianco che restituisce una sensazione di libertà.
Il bianco e blu, se ci pensiamo bene, sono gli stessi colori che vengono usati dalle forze di polizia: giocano con i nostri sensi, trasmettendoci segnali di tranquillità.
Per questo usare Facebook può essere così assuefacente: la nostra mente si convince di essere in un luogo protetto, al riparo. Tale ragione ci porta, inoltre, a pubblicare contenuti senza un filo conduttore, basandoci solo sul nostro stato d’animo, come se stessimo parlando con qualcuno di caro all’interno delle mura di casa.
C’è però anche un fun facts degno di nota: in un articolo del New Yorker, il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg ha dichiarato di essere daltonico e di non riuscire a distinguere il rosso e il verde.
Riesce, però, a vedere al meglio il blu, colore che domina il sito web di Facebook e l’app: «Il blu è il colore più ricco per me, è come se ne vedessi ogni sfumatura». Che la scelta sia più di pancia e meno ragionata di quanto pensiamo?
Instagram, i colori del romanticismo e della creatività
Vi siete mai soffermate a osservare i colori principali di Instagram? Se sì, vi sarete accorte che a predominare sono il rosa, le sfumature di viola e rosso e il giallo.
Anche qui, nulla è casuale: Instagram nasce come un social network visivo, dove le immagini devono avere un impatto decisamente maggiore delle parole.
Così, la palette utilizzata conta su colori che ci suggeriscono dei mood: il rosa, romantico e rilassante, si coniuga al viola che è l’espressione del lusso, per spostarsi verso il rosso, energico e prorompente, e associarsi al giallo, colore che accende la nostra creatività.
L’associazione di questi colori in modo sfumato suggerisce alla nostra mente di mettersi in gioco, lanciando dei segnali che ci spingono a pensare a contenuti innovativi e di spicco, ma non casuali.
Al contrario di Facebook, che ci fa sentire “a casa”, Instagram ci fa sentire su un palcoscenico: è per via dei colori e della disposizione ordinata che tendiamo a sentire il desiderio di avere un profilo chic, curato e non lasciato al caso.
Twitter, l’azzurro della trasparenza
Muoversi su Twitter per distinguersi e farsi notare significa saper “cinguettare” con testi brevi ma d’effetto. Questo social si basa tutto sulla comunicazione essenziale e diretta e la sua vocazione è quella di dare a chiunque la possibilità di esprimersi in maniera chiara e concisa.
Per questa ragione, i colori dominanti sono il bianco, che come abbiamo già detto per Facebook, che trasmette un senso di libertà (d’espressione) e l’azzurro, che la nostra mente riconduce immediatamente alla trasparenza.
L’associazione con un cielo terso, con una giornata senza nubi, è immediata. Tuttavia, a differenza di Facebook, Twitter non induce alla pubblicazione di contenuti a mo’ di flusso di coscienza.
Proprio per via dei suoi colori che occhieggiano al tenue, ci porta a riflettere prima di scrivere, cosa che va di pari passo con il conteggio dei caratteri. Questo è il motivo per cui il nostro profilo su questo social è, in genere, più ragionato.
Whatsapp, un semaforo verde
Whatsapp rientra a tutti gli effetti tra i social network: da semplice sistema di messaggistica istantanea, infatti, si è trasformato in una piattaforma dove condividere storie, che permette chiamate di gruppo e agevola le condivisioni di foto e documenti.
È, per altro, uno dei social che usiamo di più in assoluto. Ma cosa ci dicono i suoi colori? Intanto, andiamo al logo: verde e bianco. Abbiamo già abbondantemente parlato del bianco, ma perché i creatori di Whatsapp hanno optato per quel verde acceso?
Semplice: perché simboleggia il naturale, il relax e la freschezza. E cosa c’è di più semplice, naturale e fresco di una chiacchiera tra amici? L’icona di Whatsapp ci incoraggia, come un semaforo verde, a lasciarci andare.
Anche il tema di base delle chat, di un beige estremamente neutro, ha un senso particolare: si tratta di un colore che ispira durevolezza e stabilità, cosa che ci spinge a parlare senza remore perdendo, talvolta, la cognizione del tempo.
LinkedIn, dove blu e beige si incontrano
Cosa ci si aspetta da una trattativa d’affari? Un clima sereno e diplomatico, un interscambio educato e una relazione professionale solida e stabile. E, se avete letto tutto fin qui, sapete bene quali sono i colori dei social network che possono associarsi di più alle esigenze di LinkedIn.
C’è però da notare che il blu di questo social si distingue da quello di Facebook, dato che è meno scuro, più tendente al cobalto. Questo per un motivo molto semplice: deve essere meno rassicurante e più asettico.
Ovviamente, “asettico” è una parola grossa, ma di base la sfumatura di blu di LinkedIn deve trasmettere autorevolezza e distacco, proprio come quando si entra all’interno di un ufficio.
A completare il quadro pensa il beige, che come abbiamo indica solidità e stabilità: una promessa di trovare il tuo lavoro ideale e di farlo durare per sempre.