Donna Moderna, il magazine punto di riferimento nel segmento dei femminili, da gennaio parte del Gruppo editoriale di Maurizio Belpietro, lancia Colors”, un progetto speciale che racconta la Generazione Fusion. Sono più di un milione i ragazzi italiani figli di coppie miste, che portano dentro e sui loro volti sorprendenti un mix di radici, suggestioni, ispirazioni all’incrocio tra due mondi, creandone a loro volta un terzo, e che spesso fanno da mediatori tra due culture. Raccontiamo questa generazione, che rappresenta la società del futuro, in un’inchiesta sul magazine e in una video intervista sul sito e sui canali social del brand.

“Colors” non significa solo Generazione Fusion e mix di culture, ma anche colore nell’accezione più classica, divertente e sfacciata. Ne parliamo nella moda con un servizio “a tinte forti” che in modo ironico ci insegna ad abbinare le tonalità più strong, senza tabù; nel beauty con le nuove palette del make up di primavera, e ancora nel design, nella cucina, nel benessere e infine nel servizio sull’armocromia, in cui vengono svelati tutti segreti di questa favolosa disciplina da Rossella Migliaccio, imprenditrice, autrice di Armocromia, esperta d’immagine e conduttrice della trasmissione “Revolution, scopri i tuoi colori”, in onda su Real Time, e che sarà protagonista anche di una diretta social con la redazione.

«I colori entrano continuamente nelle nostre scelte, quando ci vestiamo, ci trucchiamo, scegliamo un cibo piuttosto che un altro, arrediamo la casa. Invadono le nostre vite e il mondo che abitiamo, per fortuna sempre meno monocromatico e sempre più variegato, pieno di sfumature. Il futuro multiculturale è già qui. È il presente dei ragazzi nati da genitori di Paesi diversi, divisi tra due o più mondi, cresciuti in Italia ma con tante radici. Un coacervo di culture, lingue, tradizioni, saperi, sapori e colori che è una ricchezza per tutti. A loro abbiamo voluto dedicare la storia di copertina, perché sono ambassador di una nuova società senza barriere né etichette. Dove i muri non si costruiscono ma si abbattono. Anzi, si colorano. Per promuovere inclusione e integrazione» dichiara Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.

Con il progetto “Colors” Donna Moderna vuole celebrare i ragazzi di oggi attraverso un’opera originale, che parla di integrazione e condivisione, che prenderà vita alla Cittadella degli Archivi di Milano situata alla periferia del capoluogo lombardo. Aperta al pubblico dal 2016, La Cittadella custodisce la memoria della città dall’Ottocento, ed è destinata a diventare nei prossimi anni il più grande polo archivistico meccanizzato d’Europa.

Un luogo magico e affascinante: «Grazie alla curatrice Rossella Farinotti si possono ammirare opere, statue a neon, e sui muri esterni oltre 40 murales che hanno trasformato e impreziosito gli spazi, e li hanno resi una mostra permanente visitabile ogni giorno da cittadini e studenti» dichiara il Professor Francesco Martelli, sovraintendente archivistico del Comune.

«Un perfetto esempio di riqualificazione urbana, un luogo aperto che genera cultura e partecipazione» racconta con entusiasmo l’Assessora ai Servizi Civici e Generali Gaia Romani, che si aspetta dal nuovo murale un invito ai cittadini ad entrare e vivere ogni angolo della città. «ome Amministrazione vogliamo dare voce alle differenze, creare un senso di appartenenza e di unione, e Milano in questo senso è la metafora perfetta del Paese» conclude l’Assessora.

Il murale che Donna Moderna vuole donare alla città di Milano sarà realizzato da Greta Pllana, una giovane pittrice di origini albanesi, che ha vissuto in prima persona l’esperienza dell’integrazione con l’arrivo in Italia in tenera età. Quindi la sua opera sarà un modo per far vedere la diversità che tutti dobbiamo accogliere e ascoltare. «Con il tempo ho capito che il mio essere “fusion” è una forza, qualcosa che mi rende unica e speciale. Per il murale mi ispirerò ai colori della natura e alle emozioni della memoria» dichiara l’artista.

Nelle settimane successive i profili social di Donna Moderna porteranno la community del brand dietro le quinte dell’opera, con video, storie e post dove si potrà vedere l’artista al lavoro nel making of del murale.

Il lancio del nuovo numero da collezione è supportato da una campagna advertising pianificata su stampa, digital e social.