Io ho sempre avuto i capelli rossi. Si, si proprio rossi. Quando ero piccola tra i banchi di scuola si diceva con velata ironia “pel di carota“.
È strano da spiegare, ma essere rossi in Italia è quasi un’anomalia. Il nostro paese non prevede il rosso, solo biondo e moro. I servizi di bellezza parlano solo di bionde e more, le veline sono bionde e more, i servizi di moda hanno sempre la bionda e la mora.
Il rosso arriva in menopausa con le tinte!
Ho sempre dovuto rispondere alle stesse domande…
– Ma tu… quei capelli rossi da chi li hai presi? Di dove sono i tuoi? Irlandesi in famiglia?
– No! Dal papà che è pugliese.
– Ahhhh, ma si certo i vichinghi.
E così io da vichinga sono cresciuta! Lottando tra i sorrisi e i dar di gomito dell’adolescenza.
La principale curiosità a quel punto era:
– …ma… tu sei proprio tutta rossa…?
In ogni caso ogni tanto la domanda me la fanno ancora… E la risposta è… Sorpresa, sorpresa: rossa. Adesso possiamo andare oltre!
Poi sono diventata grande e i tormentoni sono cambiati. Si è passati dalle considerazioni fisiche ai giudizi personali. Le rosse sono cattive, lo dice anche il proverbio, o l’altro, beh quello non lo dico. Se lo sapete bene e se no meglio. Comunque niente di carino.
Ma nell’iconografia cinematografica le rosse hanno sempre avuto il loro perché. Non siamo mai state tante neanche li, poche ma direi buone, anzi molto buone!
Di certo non mi voglio lamentare, ci mancherebbe. Adesso che comincio a lottare con il bianco i miei capelli rossi mi piacciono un sacco. Ma volevo solo fare un buffo sfogo per e con chi come me condivide questo splendido, particolare, impegnativo colore.
C’è qualcuno qui che ha dovuto fare i conti con Pippi Calzelunghe o Anna dai capelli rossi nella sua infanzia? Se ci sei hai voglia di raccontarmi com’è andata?
Sono curiosa di sapere quante rosse naturali passeranno su questa pagina… Lasciate un segno se leggete questo post.
Ovviamente un segno di pace a tutte le bionde e le more.