Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a [email protected]
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Cara Chiara,
ho 28 anni e da circa uno mi vedo con un uomo più grande di me di 20. Quando ci siamo conosciuti, lui era divorziato da poco e io mi ero lasciata dopo una relazione di 7 anni. In più di qualche occasione abbiamo affrontato il discorso sul nostro rapporto e lui mi ha sempre detto che non è fatto per i legami forti, che non vuole una continuità, ma che, a parte questo, per me c’è sempre. Io purtroppo non so cosa fare in una situazione di questo tipo, non riesco nemmeno ad aprirmi ad altre relazioni, soprattutto perché mi sento molto legata, molto presa da lui. Come posso fare per affrontare tutto e cercare di uscirne?
G.
Subito cara G.,
più invecchio più mi convinco che quando il tempo che passiamo a parlare con l’altro della nostra relazione supera quello in cui facciamo insieme tutto il resto c’è qualcosa che non va. In lui, mi dirai tu: perché come fa un uomo a esserci sempre, ma senza continuità? Eppure quell’uomo quantomeno è stato sincero. Perché è davvero fatto così o perché ha paura? Annosa questione che solo giorno dopo giorno dopo giorno potrà essere sciolta, e solo dai fatti. Al momento, davanti a te hai due possibili strade: lasciarlo andare o accettare il suo modo di stare al mondo. Il mio timore principale lo sai qual è? Che, a incaponirti con quello che di lui ti ferisce, tu non riesca più a godere di quello che invece può darti. Per te ha più valore quest’uomo o quello che tu sei convinta di desiderare da una relazione? È con te, non con lui, che prima di tutto devi sforzarti di avere un confronto.
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Chiara Gamberale è scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva. Il suo ultimo libro è Il grembo paterno (Feltrinelli)