Il galateo insegna che non è proprio buona educazione interrompere una conversazione, ma ci sono casi in cui un’eccezione è possibile. Anzi, d’obbligo. Talvolta è necessario terminare una conversazione perché diventa sgradita, ma bisogna trovare il modo di farlo con eleganza ed educazione.
In prima battuta potrebbe sembrare un bel problema, specialmente quando siamo proprio noi ad aver attaccato bottone con il nostro interlocutore. Ma le conversazioni possono essere imprevedibili e metterci di fronte a ragionamenti superficiali, domande inopportune, considerazioni per nulla gentili.
In questi (e altri) casi è necessario prendere in mano le redini del discorso e cercare il modo più appropriato per terminare con eleganza una conversazione (ahinoi) sgradita.
Approfitta della prima pausa disponibile
Terminare una conversazione che è diventata sgradita o che ci sembra inopportuna per via degli argomenti presi in esame dal nostro interlocutore è sacrosanto, ma dobbiamo sempre evitare di risultare a nostra volta sgradevoli. Per questo cerchiamo di farlo sempre con calma ed educazione.
Il primo passo è approfittare di un momento di pausa, quando ad esempio la persona con cui conversiamo ha concluso la sua elucubrazione filosofica (si fa per dire), oppure quando si ferma per leggere un messaggio sullo smartphone. Insomma, cerchiamo di cogliere la palla al balzo, come si suol dire. E a questo punto dobbiamo proseguire con delle tattiche ben precise.
Schiarisci la voce
Un modo per interrompere la conversazione è attirare l’attenzione su di noi, specialmente quando la persona che abbiamo davanti parla a ruota libera come una macchinetta e non ci dà modo di intervenire o dire la nostra. Che poi, a ben pensarci, è di per sé qualcosa di profondamente sgradevole oltre che poco educato.
Nel momento in cui la conversazione prende una piega non proprio carina, schiariamo la voce come per bloccare il discorso. In questo modo l’interlocutore si fermerà in automatico, come in risposta a una sorta di riflesso incondizionato per così dire. A questo punto possiamo glissare con classe evitando di far precipitare la conversazione nel peggiore dei modi.
Rispondi a una “telefonata”
Dobbiamo ammetterlo, quante volte abbiamo fatto finta di rispondere al telefono quando in realtà eravamo ben consapevoli che non ci fosse nessuno all’altro capo? Beh, sappiate che è un grande classico utile ed efficace per terminare una conversazione sgradita in modo gentile e con eleganza.
Quando l’interlocutore ci pone domande inopportune o sgradevoli, prendendo argomenti troppo intimi e lasciandosi andare a confidenze che non sono esattamente in linea con i nostri rapporti, mantenere la calma non è semplice. Ma dobbiamo provarci, almeno. Fingere non è bello – ce ne rendiamo conto – ma a mali estremi, estremi rimedi.
Rimanda “a data da destinarsi”
Se schiarendo la voce l’interlocutore prosegue nel suo discorso come se niente fosse (è tipico delle persone invadenti e maleducate monopolizzare la conversazione) e se – può capitare – non abbiamo la possibilità di prendere in mano lo smartphone e usare la tattica della chiamata urgente, cosa ci resta?
A questo punto per interrompere la conversazione in maniera educata dobbiamo provare a rimandarla, naturalmente sempre cercando di mantenere la calma e senza mostrarci troppo infastiditi. Se di eleganza parliamo, non possiamo mica lasciarci andare a frasi e commenti poco carini. Così passiamo dalla parte del torto, insomma.
I motivi per rimandare una conversazione non mancano e, qualunque sia la nostra scelta, ricordiamo di lasciare una porticina aperta. Sottolineiamo quanto ci sia piaciuto parlare con quella persona, scusiamoci per la mancanza di tempo e via, verso il nostro “impegno improrogabile”. Sarà per la prossima volta!
Sfrutta i social a tuo vantaggio
Può capitare di incappare in una conversazione sgradita con un estraneo, caso che rende ancor più complicato tirarsi fuori dall’imbarazzo e terminare l’interazione con eleganza. Ma anche qui, sappiate che possiamo tirarcene fuori con una mossa semplicissima: chiedere un contatto social.
Mi dispiace proprio ma purtroppo devo andare, ma possiamo tenerci in contatto su (nome del social)! A quel punto l’interlocutore non deve far altro che fornire un biglietto da visita, scriverlo su un foglietto di carta, mandare una richiesta di amicizia su Facebook. E saremo noi ad avere il “coltello dalla parte del manico” e decidere se accettare o meno.
Usa la tattica della toilette
Sì, chiedere dove si trova la toilette può essere un ottimo deterrente per le conversazioni sgradevoli. Non risolve di certo il problema – anche perché, con molta probabilità, la persona in questione vorrà riprendere il discorso da dove si è interrotto – ma almeno ci concederà un attimo di respiro.
Qui sta a noi sfruttare questo momento di pausa a nostro vantaggio. Chiediamo della toilette, rechiamoci al suo interno, poi torniamo dal nostro interlocutore e a quel punto possiamo cambiare argomento come se non ci ricordassimo di quello precedente. Facciamo le “gnorri”, insomma.
Di’ con garbo che non vuoi proseguire
Qualunque sia la situazione – un aperitivo con un’amica, il primo incontro con uno sconosciuto, una conversazione di lavoro – terminare un discorso diventato sgradevole con eleganza è possibile. Tutto quel che dobbiamo ricordare è mantenere la calma, non cadere nelle provocazioni altrui e, se è il caso, dire con calma e cortesia che non ci va di parlare di quel determinato argomento.
Quelle che abbiamo visto sono piccole “tattiche” per evitare di incespicare in discorsi non proprio piacevoli, ma alla fine si può dire la verità con educazione e rispetto. E la sincerità ripaga sempre.